Sabato
7 e 14 gennaio, continuo a presentare il mio nuovo libro "Ultramaratoneti
e gare estreme" http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
Sabato
7 Gennaio 2017 alle 17.00 presso Planet Sport Running, Viale Spartaco 62. Interverranno:
Francesca Arpino, laurea magistrale in psicologia delle organizzazioni;Gian
Paolo Sobrino, Ultrarunner; Prof. Maria Francesca Piacentini, Dipartimento di
Scienze di Movimento Umano e dello Sport, Università di Roma, Foro Italico; Dott.ssa
Patrizia Ziti, psicologa dello sport; Prof. Alberto Cei, professore a contratto
di Coaching all’Università di Tor Vergata di Roma e docente della Scuola dello
Sport del Coni.
Il libro parla di tanti atleti, maratoneti ed ultramaratoneti, atleti di trail e di ultratrail, sabato culturale all’insegna della fatica, dello sport, con la presenza di ospiti d’eccezione, si parlerà dell’esperienza di allenamento, di gara, dell'equilibro che si viene a creare tra attività sportiva, famiglia e lavoro.
Sabato
14 Gennaio 2017 alle ore 18.00 presso L’Associazione Culturale Auximon, Via Giuseppe Tuccimei 1 (Piazza Euclide). Interverranno:
Dr.ssa Silvia Bartocci – psicologa - psicoterapeuta – runner; Mauro Vicini –
Ultrarunner.
Il libro parla di tanti atleti, maratoneti ed ultramaratoneti, atleti di trail e di ultratrail, sabato culturale all’insegna della fatica, dello sport, con la presenza di ospiti d’eccezione, si parlerà dell’esperienza di allenamento, di gara, dell'equilibro che si viene a creare tra attività sportiva, famiglia e lavoro.
Nel testo parlo di passione nello sport,
di motivazione, di superamento del limite gradualmente un passo alla volta,
riportando le esperienze di tanti ultrarunner sia di livello amatoriale che di
livello nazionale ed internazionale che fanno sport per ore ed anche giorni
sperimentando deprivazione del sonno, partecipando a tante gare in
autosufficienza, cioè provvedendo personalmente alla loro alimentazione.
Nel libro enfatizzo gli aspetti della
psicologia dello sport quali la consapevolezza delle proprie risorse e dei
propri limiti, l’autoefficacia individuale, la resilienza che si sviluppa con
la pratica dell’endurance e che diventa utile anche nella vita quotidiana,
tutto diventa più gestibile ed affrontabile, si può fare tutto con studio, attenzione
e senza fretta.
Di seguito riporto uno stralcio della Prefazione di Sergio Mazzei: “Ringrazio Matteo per avermi chiesto ancora una volta di presentare un suo libro. Ribadisco che il potenziale umano va ben al di là di ciò a cui siamo normalmente abituati. Grandi atleti che realizzano prestazioni eccezionali, fachiri capaci di sottoporsi a prove fisiche al di là dei limiti che ordinariamente conosciamo, hanno ottenuto risultati inimmaginabili con il proprio corpo. Come affermò Ken Wilber: l’Io e dove metti il confine.”
Matteo SIMONE
380.4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
https://www.retedeldono.it/it/iniziative/a.p.s-spiragli-di-luce/matteo.simone/di-corsa-per-spiragli-di-luce
Di seguito riporto uno stralcio della Quarta
di copertina: “Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti,
grazie al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le
loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti
professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro
problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e
i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è
nell’esperienza che risiede la conoscenza.”
Di seguito riporto uno stralcio della
Presentazione del Prof. Alberto
Cei che ci onorerà della sua presenza sabato 7 alle ore 17.00: “Il libro scorre in modo interessante poichè
Matteo Simone narra delle storie personali senza avere la pretesa d’insegnare
cosa sia l’ultramaratona ma lasciandola scoprire al lettore attraverso le
parole di chi la pratica. Ognuno di noi se ne farà quindi un’idea personale,
basata su cosa riteniamo sia la corsa, la corsa di lunga distanza e il nostro
rapporto con il movimento. E, quindi, un libro aperto a diverse soluzioni
interpretative dettate dalle esperienze di chi legge e credo che questo sia il
suo pregio principale.”
Di seguito riporto uno stralcio della Prefazione di Sergio Mazzei: “Ringrazio Matteo per avermi chiesto ancora una volta di presentare un suo libro. Ribadisco che il potenziale umano va ben al di là di ciò a cui siamo normalmente abituati. Grandi atleti che realizzano prestazioni eccezionali, fachiri capaci di sottoporsi a prove fisiche al di là dei limiti che ordinariamente conosciamo, hanno ottenuto risultati inimmaginabili con il proprio corpo. Come affermò Ken Wilber: l’Io e dove metti il confine.”
Di seguito riporto uno stralcio del Prof.
Riccardo Zerbetto e Dr.ssa Sonia De Leonardis: “Oltre il dolore e la sofferenza, oltre le
deprivazioni - dovute alla mancanza di sonno, alle infiammazioni o agli
infortuni - oltre vesciche indescrivibili ai piedi, oltre a tutto ciò, questi
atleti ricavano da esperienze cosi probanti una forma di piacere. Una forma di
piacere che, lungi dall’essere masochistico, riguarda quel ‘piacere di
farcela’, di ‘raggiungere un obiettivo difficile e sfidante’, il piacere di
sentirsi in tutto e per tutto padroni del proprio corpo, olisticamente. Una
spinta dunque che si configura come un moto alla ricerca di un senso di
competenza, di autoefficacia e di autodeterminazione, fino alla sensazione di
sentirsi “immortali”, come moderni eroi e miti.”
Venite gente ad ascoltare le nostre
parole, a curiosare per conoscere gente straordinaria che si allena e fatica
con passione e con il sorriso, superando crisi, e infortuni e tornando sempre
ad allenarsi ed a gareggiare con autoefficacia e resilienza.
380.4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
https://www.retedeldono.it/it/iniziative/a.p.s-spiragli-di-luce/matteo.simone/di-corsa-per-spiragli-di-luce
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