A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
Pagine
- Home page
- Libri e pubblicazioni: “Il piacere di correre oltre” a Più Libri Più Liberi
- Contatti
- Pubblicazioni Matteo Simone
- Sport, benessere e performance
- Libri di Matteo Simone
- Maratoneti e ultrarunner
- Lo sport delle donne
- COSA SPINGE LE PERSONE A FARE SPORT?
- DA 10 A 100 Dai primi 10 km corsi alla 100 km per Milan
- Il piacere di correre oltre
- Correre Con La Mente
- Sogni olimpici
- La 100km del passatore
- Sviluppare la resilienza
sabato 10 giugno 2017
venerdì 9 giugno 2017
Damiano Murolo, Gara 100km: Sensazione di intimo e profondo appagamento
Matteo Simone
Si fatica tanto ma poi a volte si gode tanto, si sperimenta un’immensa sensazione di appagamento, ognuno sperimenta la sua propria sensazione di fine gara, di riuscita, di essere stato finisher di una luna traversata di corsa a piedi con partenza di Firenze e arrivo a Faenza attraversando un passo della Colle a 1.000 metri circa di altitudine.
Tanta preparazione, tanti allenamenti tanti dubbi e ansie, ma poi ce l’hai fatta, stai a posto per tanto tempo.Di
seguito l’esperienza di Damiano che racconta le sue impressioni intime e
profonde rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, com'è andata?
“Direi benissimo, così come speravo e desideravo che andasse.”
Matteo Nocera, ultrarunner: H capito quanto fa la testa…. veramente....incredibile
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
Alcuni giorni fa sperava di essere competitivo e ora può godere questo momento di gloria dopo tanta fatica, dopo sconfitte e vittorie, con tanta umiltà e fatica è arrivato il giorno tanto desiderato.
Di seguito le sue parole e alcune sensazioni in risposta ad alcune mie
domande:
“Matteo sono molto felice, ho vinto il titolo di Campione italiano assoluti
100miglia. Ho vinto la gara e in gara ho avuto l’onore di correre con Giuseppe
Mangione (un grande uomo....e un grande atleta) e Fabio Costi…. grandi
ultrarunner.”
Matteo
Nocera il giorno della sua vittoria che fa? Si complimenta con ii suoi diretti
avversari. Questo è lo sport che vogliamo, avversari che diventano amici di
gara, atleti che condividono la nostra stessa fatica e le nostre stesse
speranze e attese. Ora Matteo Nocera per questa grandissima e voluta vittoria
avrà gli onori meritati e avrà tanto da raccontare.
Pisano Romualdo, ultrarunner: E’ solo la testa che può portarti al traguardo
Matteo SIMONE
Importante avere sempre mete e obiettivi, una direzione da seguire.
Quando una persona
ha un obiettivo, una meta, una direzione poi si tratta di organizzarsi,
pianificare, mobilitare le energie per il conseguimento dei propri obiettivi,
del raggiungimento della meta prefissata seguendo sempre la propria direzione e
se nel percorso ci sono inciampi, problemi, difficoltà, crisi, si fa sempre in
tempo a riorganizzarsi, a rimodulare i propri obiettivi, a cavalcare l’onda del
cambiamento senza arrendersi ma avanzando sempre, andando sempre avanti per la
propria strada.
Di seguito l’esperienza e
le impressioni di Romualdo, rispondendo ad alcune mie domande.
Prossimi
obiettivi, sogni da realizzare? “Ciao Matteo a metà 2017 è
arrivato il momento di tirare le somme e mi sento di dire apertamente che uno
dei miei obiettivi principali in questo momento è finire una 100 km. Come per
un maratoneta la distanza di 42,195 rappresenta la distanza regina, per un
ultramaratoneta una 100km è uguale e purtroppo a marzo il ritiro della 100km di
Seregno mi ha segnato molto, ma dopo avere metabolizzato a dovere l'accaduto ho
deciso di ripartire da dove mi sono fermato.”
Michele Belnome: Autogestione è il principale punto di forza di ogni atleta
Matteo Simone
Lo sport ti rimette al mondo, di seguito Michele ci racconta la sua esperienza da obeso e sedentario ad atleta delle lunghe distanze, se vuoi puoi e il meglio deve ancora venire, di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte a un mio questionario.
Come va? Qual è stato il tuo percorso come atleta? “Tutto bene. Tutto è cominciato quindici anni fa. Ero prossimo ai 34 anni, pesavo
circa 93 kg, mangiavo tanto, cioè ero il classico tipo casa-lavoro-famiglia. Un
giorno, durante le ore di lavoro, dovetti salire un bel po’ di scale;
all’improvviso il fiatone, cercavo aria per riprendermi.
giovedì 8 giugno 2017
Cinzia Donnola, podista: Lo sport ti porta ad amare te stesso nella tua totalità
Matteo SIMONE
Si parte sempre da se stessi, per attivarsi, per mobilitare energie e andare incontro a propri bisogni ed esigenze, si parte da se stessi per sviluppare consapevolezza, per comprendere il proprio stato d’animo, il proprio essere, per comprendere se è ora di mettersi all'opera, di fare qualcosa per cambiare stile di vita, se è ora per prendere in mano le redini della nostra vita, se è ora di fare qualcosa per noi stessi.
Di
seguito Cinzia, Atleta e Giudice UISP Podismo, racconta le sue impressioni,
sensazioni, emozioni, rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della
tua vita? “Campione non lo sono mai stata. Ma
il giorno in cui mi sono sentita tale è stato lo scorso 19 febbraio quando ho
chiuso la mia seconda maratona (dopo un 2016 in cui sono incappata in un paio
di infortuni che mi hanno tenuta ferma un bel po’) avendola preparata con solo
un mese e chiudendola con un tempo per me più che dignitoso.”
martedì 6 giugno 2017
Ileana Marrocco, runner: Lo sport è la mia valvola di sfogo, la mia droga
Lo
sport aiuta a star meglio, a trasformare il proprio fisico e la propria mente,
a mettersi in gioco, a sperimentarsi in piccole e grandi gare, di seguito
Ileana racconta la sua esperienza di atleta runner prima e ultrarunner poi,
rispondendo ad alcune mie domande, conosciuta alla transumanza organizzata
dall’amico Ivano, da Anzio a Jenne 100km in amicizia correndo e faticando.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Decisamente si il giorno della mia
prima 53km.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Ho sempre praticato sport, iniziando
dal primo amore il volley all’età di 7 anni, poi il nuoto (visto che a 23 anni
non sapevo nuotare) e non per ultima la corsa che praticherò finché il corpo mi
assiste.”
Quali sono i fattori che contribuiscono al benessere e performance
nello sport?
“Nella vita frenetica di tutti i giorni lo sport è la mia valvola di sfogo.”
C’è qualcuno che contribuisce al tuo benessere e performance nello
sport?
“Sicuramente condividere la stessa passione con il proprio partner…aiuta
molto!”
E
certo insieme è molto meglio, si definiscono insieme obiettivi di gara e di
allenamento e tutto diventa più facile, organizzarsi, pianificare, partire.
Cosa pensano i tuoi familiari e amici della tua attività sportiva? “Di solito dicono che sono matta e
forse non hanno tutti i torti, ma in fondo sono felici di sapermi felice!”
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva?
“Quando parlo con persone che non corrono di una gara che devo fare mi chiedono
quasi tutte “vai a fare la Maratona di Roma?” (Come se ci fosse solo quella
gara…ahahah), oppure “ma perché paghi pure per fare le gare?" (Ebbene sì!!)”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Più che una scoperta è una
conferma…sapevo di essere una persona testarda e determinata nella vita, ed è
stato lo stesso nello sport.”
Quali sono le capacità, caratteristiche, qualità che ti aiutano nel
praticare il tuo sport?
“Voglia di divertirsi, di faticare quando serve, un pizzico di pazzia che non
guasta.”
Che significato ha per te praticare il tuo sport? “Fa parte di me non so stare senza
sport…posso dire che è la mia droga!”
Quali sono le sensazioni che sperimenti nello sport? “Di solito quando inizio una gara sono
euforica, poi mi maledico per esserci andata, quando sta per finire non vedo
l’ora che arrivi la prossima (noi runners siamo squilibrati!!!)”
Vero
confermo, noi runner siamo tutti uguali, sempre alla ricerca di fatica, sfide,
cose assurde, e poi ci divertiamo a raccontarle, abbiamo superato anche queste,
ora tocca alzare un po’ l’asticella, cerchiamo qualcosa di più difficile o
strano o assurdo, questo è il fantastico mondo dei runner.
Quali
sono le difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo
sport? “Non faccio questo di mestiere, lo faccio a livello amatoriale, ogni
cosa va fatta con i dovuti modi e tempi, l’infortunio è li dietro l’angolo che
aspetta un tuo passo falso.”
E
a volte si fanno passi falsi, poca prevenzione, poco stretching, pochi
massaggi, pochi recuperi, ma noi runnner siamo fatti così, un po’ alla volta
impariamo dall’esperienza.
Quale
può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi al tuo sport? “Lo
sport dovrebbe essere un momento di divertimento, fare qualcosa che piace,
confrontarsi con altre persone.”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali
fasi? “Credo che a certi livelli sia fondamentale, gli atleti sono sottoposti a
forti stress e avere un professionista a disposizione sia utile.”
Qual
è una tua esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare? “Una gara
che non avrei dovuto fare non stavo bene, però era fortemente voluta, beh l’ho
fatta e contro crampi, problemi intestinali sono riuscita a finirla, mi ha dato
tanta fiducia in me stessa.”
A
volte si riescono a fare le cose impensabile e una volta fatte ti danno tanta
sicurezza e aumenta l’autoefficacia.
C’è
una parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta a crederci ed impegnarti?
“In alcuni casi serve, l’amico e compagno di squadra Emanuele Ludovisi dice “Il
dolore si combatte con il dolore!”.
Come
hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? “La passione e
la forza di volontà aiutano molto a superare le avversità che si presentano.”
Ileana è
menzionata nel libro “Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che
influiscono sul benessere e performance dell’atleta”, edito da Prospettiva
Editrice.
Per
approfondimenti sul mondo degli ultrarunner è possibile consultare il libro
"Ultramaratoneti e gare estreme",
inoltre è in uscita il libro Maratoneti
e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida, edizioni-psiconline, 2017, pagine 240 circa, prezzo 20.00 euro, ISBN
978-88-99566-16-6
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.htmlwww.psicologiadellosport.net/eventi.htm
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441
Iscriviti a:
Post (Atom)