mercoledì 22 novembre 2017

Elena Fabiani, 24 ore: Le emozioni sono state molte e intense e restano ancora


A Reggio Emilia sabato 11 e domenica 12 novembre si è disputata la 24 ore IUTA su un circuito di metri 1013,41 dove con l’occasione c’erano dei ricercatori dell’Università di Urbino che prelevavano sangue agli atleti prima della gara e dopo le 24 ore di gare per vedere come cambiavano i valori.

Tra le donne vince Elena Fabiani con km 205,270, seconda Serena Natolini km 194,088, completa il podio Sara Liverani 192,343, questa volta giù dal podio Lorena Brusamento km 181,195, quinta Monica Baldi km 152,105.

martedì 21 novembre 2017

Belo Špišák, ultrarunner: Quando corro riesco a sentire la vita e la natura

When I run, I can feel the life and nature

Gli ultrarunner sembrano essere attratti da una vita movimentata, perturbata e turbolenta, la calma piatta non piace, vogliono sperimentare condizioni avverse per affrontarle, gestirle e superarle, vogliono sfidare se stessi e il mondo che li circonda, vogliono osare per sentire di più i propri muscoli, per sentirsi più vivi.

Di seguito, Belo Špišák racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta? “Beh, non sono un atleta professionista, ma faccio sport fin dalla mia infanzia.”
 
Quali sono le tue sensazioni ed emozioni prima, durante e dopo lo sport? “Prima - a volte pigro e ho bisogno di costringermi ad allenarmi, ma il più delle volte cerco l'allenamento; durante lo sport - all'inizio mi ci vuole un po' di tempo per scaldarmi, ma poi mi diverto molto.”

Valentina Spano: Ho deciso di dedicarmi per un po' a distanze più 'brevi' come i 100km

Matteo Simone  

Il mondo degli ultrarunner appare sempre più bizzarro e sorprendente.

Gli ulrtarunner sembrano essere sempre più consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti e sempre pronti a mettersi in discussione e a decidere momento per momento quello che può essere meglio per loro continuando a fare sport ma allo stesso tempo continuando a sperimentare benessere individuale e collettivo. 
E sì perché lo sport che vogliamo non è fatto solo di fatica, sofferenza, performance ma anche di partecipazione, aggregazione, inclusione, uno sport che avvicina persona dal Nord al Sud passando per il centro, che abbatte barriere culturali e generazionali.
Valentina racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande che mi permettono di dar voce ad atleti considerati più o meno strani, più o meno normali, più o meno bizzarri e io stesso sento di farne parte piacevolmente e resilientemente.

Vincitori Maratona Verona: Robert Ndiwa e Federica Dal Ri

 

Il vincitore della maratona di Verona è stato Robert Ndiwa 02h12h51 ma la gara era anche valida come Campionato Italiano Assoluto e Master di Maratona e il titolo italiano assoluto è andato  ad  Ahmed Nasef con il crono di 2h16’53” che arriva circa 4’ dopo il vincitore e ha preceduto di quasi 3’30 Eyob Faniel  2h20’20” e Manuel Cominotto 2h20’29”.

La campionaessa Italiana è Federica Dal Ri con il crono di 2h37’44”  che precede Teresa Montrone 2h38’54” e Anna Spagnoli terza 2h39’08”, bella sfida tra le donne arrivate tutte e tre nell’arco di 1’30” circa; giù dal podio Pinna Claudia 02h39’43”.

Le immagini raccontano più delle parole


Le immagini raccontano più delle parole, si può notare che le immagini trasmettono senso della competizione che non ha età ma è una modalità per sperimentare forza e coraggio, risultato di allenamenti e passione per arrivare al giorno della gara con grinta e determinazione per una buona prestazione individuale e di gruppo.
Abbiamo una certa età e non molliamo ma ecco che si fanno avanti le nuove leve; bimbi e ragazzi tocca lasciarli spazio, hanno tante energie da spendere e una vita intera da affrontare e con lo sport hanno una marcia in più. Portateli nei parchi, nei campi, per la strada non teneteli in zona di troppo confort.

domenica 19 novembre 2017

Corri per il Verde 2017 - II tappa a Villa de Sanctis. Sempre più numerosi

Matteo Simone 

Domenica 19 novembre a Villa De Sanctis grande giornata di Sport per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine, vedenti e non vedenti e ipovedenti.

Un grazie alla UISP che organizza la corri per il verde dove non si corre per vincere soldi, non si corre per vincere prosciutti, ma si corre per vivere, si corre per incontrarsi e confrontarsi, per farsi foto e raccontarsi, per far squadra e sfidare altre squadre.
Una grande giornata grazie anche a grandi squadre come l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners che invoglia persone a correre; grazie anche a grandi presidenti che coinvolgono i propri atleti a partecipare, a far squadra per sfidare altre squadre.

Fabiola Desiderio, runner: Mi sento pronta per affrontare questa ennesima prova



Oggi 19 novembre si correrà la maratona di Verona valida come Campionato Italiano di Maratona sia per gli atleti assoluti che per gli amatori master. Ogni anno gli atleti posso decidere di mettersi in gioco in questa specialità e concorrere per il titolo di Campione Italiano assoluito o di categoria o solamente per partecipare o per fare la mmiglior prestazione o per incontrarsi con altri e passare un giorno insieme di fatica, di sport, di aggregazione, e anche pun’occasione per fare un po’ di turismo e cultura oltre che correre.

Di seguito Fabiola racconta le sue impressioni prima del suo grande evento rispondendo ad alcune mie domande.

Ciao, ti senti pronta?  Sensazioni, emozioni, pensieri prima della gara? Strategie di gara? “Ciao Matteo, si mi sento pronta per affrontare questa ennesima prova , sono tesa ed emozionata e spero di riuscire nel obbiettivo che mi sono predisposta ... non ho nessuna strategia di gara, l’ho preparata bene e spero solo che domani il mio fisico mi consente di correre bene.”

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