Matteo SIMONE
Dai paesini, per caso, vengono fuori tanti campioni, che iniziano con pochi mezzi a disposizione, poche strutture, ma tanta voglia di far bene, di impegnarsi, di eccellere.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Antonello, classe ‘75, attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Come hai scelto il tuo sport? “Quasi per caso da ragazzino, con le gare scolastiche, poi in seguito con una piccola società di atletica in un piccolo paesino.”
Hai dovuto scegliere di prendere o lasciare uno sport a causa di studio o lavoro? “No, anzi l’atletica mi ha aperto le porte del lavoro: mediante le ‘Fiamme Azzurre’ ho ottenuto la possibilità di avere un futuro e, soprattutto, la possibilità di praticare atletica a tempo pieno da professionista in un determinato periodo.”
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Per fare sport a un certo livello bisogna seguire uno stile di vita che contribuisce al benessere fisico, psicologico. A volte si devono fare delle rinunce non fare tardi la sera, riposarsi bene specie prima delle gare, seguire un'alimentazione adeguata.”
Se davvero vuoi fare bene, bisogna mettercela tutta, fare tanta attenzione agli ingredienti del successo, a tutto ciò che contribuisce alla performance e questo Antonello ha ben chiaro.