Dai paesini, per caso, vengono fuori tanti campioni, che iniziano con pochi mezzi a disposizione, poche strutture, ma tanta voglia di far bene, di impegnarsi, di eccellere.
Quali abilità bisogna allenare? “Le abilità variano dalle capacità del singolo atleta: in base alla stagione agonistica in corso, e dalle gare in programma, lavoro aerobico oppure di sintesi.”
Sono tanti gli ingredienti del successo, e l’atleta metaforicamente diventa come un ottimo cuoco, deve essere informato su tutto, strumenti, attrezzi, alimentazione, scarpe, tutto contribuisce all’eccellente forma, alla performance.
Cosa mangi prima, durante e dopo una gara? “Due ore prima della gara consumo the con fette biscottate e marmellata se la gara non supera i 10 km e si svolge di mattina, se la gara e una 21 km aggiungo anche barrette di magnesio e cereali. Durante la gara invece solo se supera i 30 km integro con dei ‘carbon gel’ a distanza di 5 km e dopo il 15° km e la sera prima assumo pasti a base di carboidrati. Dopo una gara solo liquidi, integrazione di Sali minerali e dopo 2/3 ore amminoacidi per il recupero muscolare ma non sempre ne ho bisogno, preferisco il recupero naturale con la corsa lenta di recupero.”
Nello sport cosa e quali persone hanno contribuito al tuo benessere e/o performance? “La mia famiglia contribuisce molto al mio personale benessere, e grazie al suo supporto migliora la mia performance, ma anche la motivazione personale alimentata dai mie successi mi dà la forza e stimolo di continuare.”
Importante, per fare le cose bene e a lungo, una grande passione, una forte motivazione interna, ma ancora più importante è il sostegno, l’incoraggiamento, il supporto degli altri soprattutto da parte dei famigliari, da soli tutto di venta più difficile.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La gara che ha contribuito a costruire il mio futuro è stata l’edizione dei Campionati Mondiali Juniores a Lisbona conquistando un 3° posto. La gara più emozionante però è stata la maratona di New York, nella quale c’era un numerosissimo pubblico che mi ha regalato un caloroso tifo.”
La 5^ edizione dei Campionati del mondo juniores di atletica leggera 1994 si è svolta a Lisbona, dal 20 al 24 luglio, presso l'Estádio Universitário e Antonello ha conquistato la medaglia di bronzo sui 20 km su strada con il crono di 1h03'40", preceduto per soli 2” dallo spagnolo Carlos García 1h03'38" e per soli 19” dal brasiliano Clodoaldo da Silva 1h03'21".
Allenato da Luigi Pastore presso Fisciano (SA), nel marzo 1995 entra nel G.S. Fiamme Azzurre del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Il 2 novembre 2014, ha corso la 44^ edizione della maratona di New York, classificandosi al 54° posto assoluto in 2h33’29”.
Il 3 aprile 2016, agli “11th European Masters Athletics Championships Indoor” presso Ancona, Antonello (Atl. Potenza Picena) conquista l’argento europeo sui 5 Km cross country M40, con il crono di 16’08”, preceduto per soli 10”, solamente dallo spagnolo Santiago De La Fuente 15’58” e precedendo Roberto Catalano (Borgaretto 75) 16’41” e grazie a Giovanni Marchitiello (Pedone-Riccardi Bisceglie) che si classifica al 7° posto in 17’26”, l’Italia conquista la medaglia d’oro precedendo Spagna e Irlanda.
L’autoefficacia si costruisce quando si è ancora giovani e si sperimentano i primi successi, Con l’andare del tempo si costruisce una personalità forte, sicura e vincente grazie anche al ricordare le precedenti esperienze di successo e le sensazioni di benessere sperimentate in tali occasioni, inoltre è importante il calore, l’incoraggiamento dei fan e del pubblico.
Un’esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare? “L’esperienza che ha segnato la mia carriera atletica è stata la perenne presenza del mio allenatore, che mi spingeva a superare i momenti difficili, insegnandomi a non arrendermi mai. Ciò che fa di un allenatore il migliore non è la tecnica giusta o i metodi più avanzati, ma la presenza sia fisica che morale, che ti dà la sicurezza di un genitore.”
Il vero allenatore ti deve guardare, ti deve comprendere, deve essere presente, vederti faticare, pronto a rivalutare i programmi di allenamento ed a rimodulare gli obiettivi, si tratta di una co-costruzione tra atleta ed allenatore della personalità vincente, basata su una fiducia reciproca e con competenze diverse, l’uno usa i muscoli e la testa, l’altro le teorie e l’esperienza.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Quando a un raduno in montagna sono uscito da solo e mi sono perso nei boschi, i mie amici hanno organizzato una ricerca improvvisata, solo dopo ore sono rientrato a destinazione.”
Quando si ama lo sport può capitare di perdersi nello sperimentare il benessere, è come farsi catturare da uno stato di trance, vai avanti, ti allontani seguendo il tuo benessere e poi ti accorgi di quanto tempo è passato e quanta strada hai fatto.
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare? “Si, specie nelle maratone.”
Quali sensazioni sperimenti nello sport: allenamento, pre-gara, gara, post-gara? “Durante gli allenamenti sono dubbioso circa la preparazione in vista di un gara, in pre-gara c’è sempre un po’ di ansia da prestazione che però viene vinta dalla voglia di correre, in post-gara invece si elabora il risultato e si condivide con i tuoi amici e avversari di gara. Ma tutto questo deve essere capeggiato soprattutto dal divertimento.”
Come hai gestito eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Per coloro i quali praticano sport naturale sono soggetti a cali di prestazione che si superano con sedute di allenamento più graduali. Quindi posso dire di aver gestito i miei infortuni contando su diverse sessioni di allenamento.”
Hai mai rischiato per infortuni o altri motivi di smettere di essere atleta? “Qualche tempo fa ho avuto seri problemi muscolari e, a causa di questi che impedivano ogni mio tentativo di correre, ho pensato di abbandonare le mie fidate scarpe da running, ma armato di pazienza e volontà ho superato questo momento.”
Bella testimonianza di un atleta che sembra essere semplice e resiliente. Questa intervista risale a maggio 2016, successivamente Antonello ha ottenuto altri eccellenti risultati.
Il 13 novembre 2016, Antonello conquista il titolo di Campione Italiano Master Maratona SM40 correndo la “18^ Maratona internazionale Ravenna Città d’Arte” in 2h33’39”.
Il 5 marzo 2017, presso Torre San Giovanni - Marina di Ugento (LE), Antonello partecipa alla 13^ edizione del Cross del Salento, conquistando il titolo di Campione Italiano Master di corsa campestre SM40.
Il 5 gennaio 2019, in 'Val di Non' (Trentino), alla 46° edizione della Ciaspolada, da evidenziare la 7^ posizione di Antonello Landi (Amorini TSL Italy Potenza Picena) che vince il titolo di Campione del Mondo Categoria Master 40 in 30’54”.
Per quanto riguarda la classifica a squadra, il titolo maschile è andato all’Italia grazie, oltre che a Cesare Maestri e Alessandro Rambaldini, anche a Filippo Barizza (Barizza Sport Libertas) 30’31” con un tempo totale di 01h29’29” precedendo Stati Uniti 01h34’59”, Spagna 01h35’01”, Canada 01h37’18”, Francia 01h46’10”, Regno Unito 02h12’27” e Germania 02h14’35”.
Il titolo a squadra femminile è stato vinto dall’Italia grazie, oltre che ad Anna Laura Mugno e Isabella Morlini, anche a Simonetta Minestrini (Amorini TSL Team) 39’40” con un tempo totale di 01h53’53”, precedendo Stati Uniti 01h57’17”, Spagna 02h24’18” e Regno Unito 02h44’52”.
https://www.aracneeditrice.eu/it/pubblicazioni/sogni-olimpici-matteo-simone-9791259943088.html
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
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http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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