La
mia gara preferita sono i 1000 metri
Matteo
Simone
Psicologo, psicoterapeuta
Il 2022 sembra essere un grande anno performante in atletica per Jacopo di Venanzio (ASD Atletica La Sbarra), soprattutto per quanto riguarda la velocità e il mezzofondo.
Di
seguito i suoi Personal Best, tutti ottenuti nel 2022.
Latina
27 febbraio: 200m 26”76, 600m 1’34”51;
Colleferro
26 marzo: 300m 41”23 :
Lanuvio
10 aprile: 500m 1’13”80;
Napoli
23 aprile: 100m 12”76;
Roma
25 aprile: 1000m 2’46”86;
Roma
7 maggio: 1500m 4’26”21;
Rieti
22 maggio: 800m 2’04”83;
Colleferro
4 giugno: 400m 55”65.
Di
seguito, approfondiamo la conoscenza di Jacopo attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Quando ti sei sentito campione nello
sport? Campione mai, ho vinto solo, da quando faccio
atletica a livello master, qualche campionato regionale.
Qual è stato il tuo percorso nello
sport? Calcio fin da bambino, poi a 35 anni ho
iniziato a correre per provare e dal 2020 sono passato a fare atletica in pista
concentrandomi sul mezzofondo veloce e da quest’anno anche sui 400 metri. La mia specialità sono gli 800 metri ma
faccio anche 400-1500. La mia gara preferita sono i 1000 metri. La gara più
bella i 400, raccoglie tutte le abilità dell’atletica leggera in un giro di
pista.
Cosa e chi contribuisce al tuo
benessere e/o performance?
Alimentazione sana, programmazione con il
mio coach Andrea Orlandi, vita tranquilla senza troppo stress, famiglia, mia
figlia, viaggi.
E’
importante la passione e la motivazione nella pratica di uno sport, la
consapevolezza delle proprie possibilità, capacità, risorse e impegnarsi con
determinazione e costanza affidandosi a persone competenti, esperte e professionali,
per ottenere risultati soddisfacente e/o eccellenti, cercando di raggiungere
obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili e cercando di trasformare
sogni individuali e di squadra in realtà.
Un'esperienza che ti dà̀ la
convinzione di potercela fare? Penso sempre di
potermi migliorare ancora in base agli allenamenti.
La
pratica di un sport contempla la ricerca della prestazione migliore curando
diversi dettagli e apprendendo dalle esperienze sia vincenti che perdenti.
Cosa pensano familiari, amici,
colleghi del tuo sport?
Stima dei miei compagni di allenamento e
molti “rivali”, qualche piccola invidia ma ci sta. Poco compreso da chi non è
dell’ambiente che fa fatica a distinguere tra Maratona e 100 metri.
Una persona che ti aiuta nei momenti
difficili? Mia moglie kalliope e mia figlia Carolina.
Prossimi obiettivi? Sogni da
realizzare?
Muro dei 2’sugli 800 e 53” sui 400.
Chi
fa, sa. Chi è nell’ambiente sa cosa significa correre, per esempio, i 1000
metri in 2’46”, tanta roba.
Quali capacità, risorse,
caratteristiche possiedi nel tuo sport? Passione, sacrificio,
forza, amore.
Nel tuo sport quali sono le
difficoltà e i rischi?
La fatica, gli infortuni, l’età nel mio
caso.
Cosa e chi ti ostacola nello sport? Non
permetto a nessuno di ostacolarmi nei miei obiettivi.
Un messaggio per invogliare persone
a praticare sport?
Sacrificio, passione, costanza, amore = risultati.
Quali sono gli ingredienti del
successo? La ricetta è sempre la stessa: passione, sacrificio,
determinazione, amore.
Se
c’è passione, amore, motivazione, si può fare tutto e si è disposti a fare grandi
sacrifici pur di migliorare cercando di ottenere la best performance, lavorando
un passo per volta, giorno dopo giorno, senza scoraggiarsi, ma fidandosi sempre
di più che il meglio dovrà ancora venire.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport?
Per quali aspetti e fasi? Può essere utile, non ho esperienza
nel mio caso, ma dopo l’infortunio ultimo mi sarebbe stato utile.
La gara dove hai sperimentato le
emozioni più̀ belle?
Il mio PB negli 800 domenica 22 maggio
2022, la mia prima vittoria ✌,
i 1000 metri PB al Rosi, i 400 metri a Rieti.
Come hai superato eventuali crisi,
sconfitte, infortuni, Covid? All’inizio mi butto
giù poi reagisco subito cercando di tornare più forte di prima.
Lo
sport contempla degli obiettivi stabiliti da soli, con l’allenatore, con la
squadra, da raggiungere, prevede un piano di lavoro da seguire, un’alimentazione
adeguata, serenità mentale, prevede anche sconfitte e infortuni da saper
assorbire, accettare, assimilare per poter trarre grandi insegnamenti, la forza
e i giusti tempi di ripartire rimodulando piani e programmi focalizzandosi su
nuovi o vecchi obiettivi d raggiungere.
La gara più̀ difficile? Il
mio PB sul 1500, ho sofferto tantissimo a chiuderla.
Ogni
gara prevede una preparazione mirata e una concentrazione dedicata, e un 1500,
rispetto a un 400 diventa come una 100 miglia rispetto a una maratona. Un 1500
rispetto a un 400 può diventare, mentalmente, una gara lunghissima da portare a
termine con energie da cercare dentro di sé, fisiche e mentali, e da utilizzare
fino agli ulti 20 metri.
Cosa c'è prima, durante e dopo una
gara? Concentrazione, qualche istante di tensione
poi allo sparo si va e fuori tutto.
Il
giorno della gara è il giorno della verità, non ci sono scuse, bisogna mettere
in campo ciò che si è appreso e lavorato durante il precedente periodo di
allenamenti, con la consapevolezza di aver fatto per bene i compiti a casa ed
essere disposti a dare tuto in gara concentrandosi nel momento presente passo
dopo passo in modo più fluido possibile.
Psicologo,
Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it
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