giovedì 25 maggio 2017

A volte è importante anche affidarsi ad uno psicologo dello sport


Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l’intera squadra, per lo staff, tecnici, dirigenti. Lo sport non è tutto rose e fiori, si fatica tanto, possono capitare infortuni, sconfitte, risultati che non vengono, incomprensioni con altri atleti della stessa squadra, con l’allenatore, con i dirigenti. Lo psicologo dello sport può lavorare non solo sulle criticità ma anche sulle risorse, sull’autoefficacia, sulla resilienza. Lo stato di forma va e viene; con l’impegno, la passione e la determinazione si riesce a stare in forma il più a lungo possibile cercando di durare fino all'obiettivo ambito, così come anche le crisi vanno e vengono e si può cercare di essere pazienti, fiduciosi, rimodulare lievemente gli obiettivi per rifarsi in momenti migliori.
Di seguito il parere di alcuni atleti sulla figura dello psicologo dello sport.

Eleonora Bazzoni, allenatrice e prima donna alla maratona di Roma 2017 con 2h45’: “Si penso sia utile, specialmente per chi pratica uno sport a livello professionistico in quanto spesso si hanno pressioni che sicuramente non son facili da gestire e superare da soli.” 

L’ultramaratoneta Barbara Moi, pensa che sia utile anche se non ne ha un’idea precisa: Sicuramente può essere utile. Io per esempio penso di soffrire un po’ di ansia da prestazione comunque non riesco mai a fare il meglio di me. C'è spesso, non sempre, qualcosa che mi blocca o mi trattiene. Magari in questo caso potrebbe essere utile. Di fatto non so però di cosa esattamente si occupi lo psicologo dello sport.”

Il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque


Con la forte passione e giusta motivazione si può avere la capacità di gestire momento per momento eventuali imprevisti o crisi ed andare avanti nello sport e nella vita. La passione è un motore potente lo spiega Simona Morbelli rispondendo alla domanda Quali i meccanismi psicologici ritieni ti aiutano a partecipare a gare estreme?La motivazione credo sia la componente principale. Fare qualcosa che ti piace e farlo con degli obiettivi porta ognuno di noi a migliorarsi e non mollare. Forza, determinazione, costanza, resilienza, nel momento stesso in cui sei realmente motivato il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque.”

Essere resilienti implica il percepire al tempo stesso il dolore e il coraggio, affrontando le difficoltà grazie alle proprie risorse personali e relazionali. La pratica dell’ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne che in situazioni ordinarie sono insospettabili.

mercoledì 24 maggio 2017

Affidarsi e fidarsi, è quello che si può sperimentare nello sport

Matteo Simone 


Sono in tanti che vogliono provare l’esperienza di guida con atleti con disabilità visiva, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza insieme ad altri, uniti con un laccetto per fidarsi e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la propria e l’altrui fatica.


Sicuramente ci sono corsi da parte delle Federazioni Sportive ma ci sono anche semplici persone con disabilità visiva che ti possono spiegare come fare solamente provando e sperimentando, spiegandoti che non ti devi preoccupare, è importante solamente essere presenti e dedicarti a loro in quel momento senza distrazioni, badare a te stesso e l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende.

Enrico Bonati, Trail: Finora ho vinto 3 gare ma sogno di vincere una ultra


Enrico ci è andato vicino al suo sogno di vincere una gara ultratrail, ma al trail del quadrifoglio, gara trail di 60km, un fortissimo Filippo Canetta, l’ha anticipato al traguardo, tocca aspettare e impegnarsi ancora.

Ciao Enrico, gara di trail cosa significa per te?Per me gara di trail significa essenzialmente correre in natura sentendomi libero. Ovviamente facendolo in gara si cerca di ottimizzare la performance.
Ti senti ancora di valere una vittoria importante?Vittoria importante? Si corro solamente da 3 anni ma mi sono già tolto parecchie soddisfazioni e so che ho molto margine per migliorare ancora. Finora ho vinto 3 gare ma sogno di vincere una ultra.”
In che modo curi la preparazione mentale?Non curo particolarmente l'aspetto mentale. Sono un ragazzo molto motivato e la gara non la subisco. Ovviamente in alcune giornate le gambe non girano come vorrei ma non mi scoraggio e cerco di restare positivo. So che le crisi si devono gestire e non abbattersi...prima o poi passa.”

Eleonora Bazzoni: Tanti anni di atletica ricchi di soddisfazioni


L’amica Eleonora da diversi anni ben figura e si distingue nelle gare romane e nel Lazio, ma anche in giro per l’Italia, alla maratona di Roma si classifica decima tra le donne e prima italiana con il crono di 2h45’37”.

Eleonora che lavora al Decathlon Prenestina e le piace poter testare i prodotti che vende ed è allenata da Fabrizio Adamo, Eleonora è anche una brava allenatrice, interessante ascoltare la sua esperienza sportiva attraverso risposte ad alcune mie domande.

Lunedì 29 maggio scatta la 6° edizione della MOVE Week


Dal 29 maggio in tutta Italia una settimana di mobilitazione dedicata alla promozione dello sport per tutti e di stili di vita attivi, che si svolge ogni anno in tutta Europa. In Europa saranno oltre duemila gli eventi dedicati all’attività motoria e alla salute, in 23 diversi Paesi.
La campagna è promossa dall'ISCA - International Sport and Culture Association, di cui Uisp è membro e parte attiva, con l’obiettivo di incrementare del 20% il numero di europei fisicamente attivi entro il 2020.
In Italia la campagna è coordinata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e gode del patrocinio del Ministero della Salute e dell’ANCI-Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Sono già quasi 200 gli eventi registrati in moltissime città italiane.
Sono in programma moltissime camminate: gruppi di cammino il 30 maggio a Cremona, Reggio Emilia e provincia, e in altre giornate tra i trulli a Martina Franca (Ta) e a Lamezia Terme (Cz) dove si svolgerà anche la run & walk  (venerdi 2 giugno) e dove anche l’ASL provinciale organizzerà una camminata per la salute (29 maggio).
Fitwalking a Roccella Ionica (Rc), nordic walking a Lecco, Mantova e Dueville (Vi), trekking urbano a Roma e Frosinone, orienteering a Bari e Cerreto Guidi (Fi), camminata in pista a San Miniato (Pi). E ancora: il RunForParkinson a Cremona (3 giugno), la Marcia dei tre laghi a Ronchi dei Legionari (Go), la corsa/camminata Run with us di Ferrara, la Camminata a passo libero di Bologna (31 maggio), la gita in Val Taleggio con partenza da Bergamo.
La camminata notturna organizzata dal Gruppo Sportivo Nazionale del CISOM si svolgerà il 29 maggio in contemporanea in 14 città italiane, tra le quali Roma, Firenze, Como, Torino, Trento, Padova, Perugia, Cosenza.

martedì 23 maggio 2017

Oliviero Bosatelli, ultratrail: Se mi fisso un obiettivo, cerco di raggiungerlo

Una gara bella lunga, ma anche veloce 
Matteo Simone 
 
 

Continuo ad approfondire la conoscenza di atleti, mi interessa conoscere la passione per lo sport, la consapevolezza, l'autoefficacia, la resilienza, impegno, risultati, nutrizione, gestione stress, ecc..


Il Vigile del fuoco Oliviero Bosatelli vince la prima edizione del Tor des Chateaux, ultratrail di 170 chilometri con 4 mila metri di dislivello positivo, con partenza venerdì sera ore 20.00 e tempo di percorrenza 17h28’.
Di seguito la classifica maschile dei primi arrivati: Oliviero Bosatelli, Mikael Mongiovetto, Enzo Benvenuto, Cesare Clap, Matteo Grassi, Pablo Criado, Bruno Brunod, Andrea Rossi, Paolo Scatolini, Tracisio Fresia.

Translate