mercoledì 24 maggio 2017

Enrico Bonati, Trail: Finora ho vinto 3 gare ma sogno di vincere una ultra


Enrico ci è andato vicino al suo sogno di vincere una gara ultratrail, ma al trail del quadrifoglio, gara trail di 60km, un fortissimo Filippo Canetta, l’ha anticipato al traguardo, tocca aspettare e impegnarsi ancora.

Ciao Enrico, gara di trail cosa significa per te?Per me gara di trail significa essenzialmente correre in natura sentendomi libero. Ovviamente facendolo in gara si cerca di ottimizzare la performance.
Ti senti ancora di valere una vittoria importante?Vittoria importante? Si corro solamente da 3 anni ma mi sono già tolto parecchie soddisfazioni e so che ho molto margine per migliorare ancora. Finora ho vinto 3 gare ma sogno di vincere una ultra.”
In che modo curi la preparazione mentale?Non curo particolarmente l'aspetto mentale. Sono un ragazzo molto motivato e la gara non la subisco. Ovviamente in alcune giornate le gambe non girano come vorrei ma non mi scoraggio e cerco di restare positivo. So che le crisi si devono gestire e non abbattersi...prima o poi passa.”

Enrico sembra essere un ragazzo già abbastanza esperto di gare di endurance e relative crisi, sa che fanno parte del gioco, che in genere si riesce ad le, a capirle, ad assecondarle, ad aggirarle. Si impara tanto anche dalle crisi.
Una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti?Una frase che mi aiuta molto nei momenti difficili in gara è 'Non smettere di Salire Mai!' Salire come metafora di sognare.”

Certo bisogna costruire mete e obiettivi, bisogna andare sempre più su sulla scala della gratificazione, bisogna sapersi conquistare nuove competenze, capacità, vittorie. Bisogna ambire di andare sempre più in alto, studiare, capire come fare meglio.
Hai un tuo idolo? Modello di riferimento? Ti ispiri a qualcuno?Come idoli e grandi esempi guardo a Marco Olmo e Anton Kupricka. Senza dimenticare i grandi miti dello sky running, Brunod, Meraldi e ovviamente Kilian.”

Diventa importante avere un riferimento, copiare da personaggi che si stimano, cercare di apprendere da loro, dalle loro imprese, dalle loro esperienze fatte, raccontate, scritte.
Una tua esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare?La convinzione che ce la posso fare arriva dal sapere che comunque vada devo divertirmi e stare sereno. Se la giornata non è buona pazienza...la prossima andrà meglio e cerco di capire perché non ha funzionato (allenamento, stanchezza, integrazione in gara...etc.).”
Con l’esperienza è cambiato  il tuo modo di allenarti? Ho sempre basato la mia preparazione su strada essenzialmente perché abito in pianura. I km settimanali arrivano anche a 110-120 nel periodo di carico. Il weekend è dedicato alle gare vertical, trail, sky...ultra...mi piace tutto! Anche se io sono forte sulle salite.”

Per approfondimenti sul mondo degli ultrarunner è possibile consultare i miei libri
"Ultramaratoneti e gare estreme", Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere, 2016.
"
Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida", Edizioni Psiconline.

Matteo SIMONE
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
https://www.ibs.it/ultramaratoneta-analisi-interminabile-libro-vari/e/9788898615872
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.html

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