Gli obiettivi si costruiscono partendo
da una passione e una motivazione, ma a volte si costruiscono partendo
dall’essere coinvolti da qualcuno in un’attivtà. Per costruire l’obiettivo dopo
una prima fase di conoscenza e sperimentazione dell’attività si scopre se
piace, se è qualcosa da poterci dedicare tempo e poi bisogna impegnarsi per raggiungere
l’obiettivo che ti porta a sperimentare, una volta raggiunto, gioia e
soddisfazione, sorpresa e tanto altro.
Di seguito Ada Nardin ci racconta la sua
esperienza di praticante di diversi sport tra i quali anche la corsa con
il progetto Achilles International.
Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?
“Quando raggiungo un obiettivo mi sento molto soddisfatta ma non ho mai pensato
di sentirmi una campionessa!”
Qual
è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?
“A scuola ed in palestra all’inizio, soprattutto per migliorare la forma fisica
in generale, e poi la pratica di alcune discipline sportive specifiche: Oltre
alla corsa, ho sempre nuotato e pattinato ma sono anche stata velista ed da
qualche anno gioco a baseball.”
Quali
sono i fattori e le persone che hanno contribuito al benessere e performance
nello sport? “Chiaramente i miei insegnanti, la
personal trainer, e gli allenatori. I fattori sono stati il dinamismo e la
voglia di sperimentarmi anche se ammetto di non essere un’agonista.”
C’è sempre un incontro tra chi propone e
coinvolge e chi è disposto a sperimentarsi, in genere sono gli educatori,
genitori, allenatori che propongono e i ragazzi o gli adulti possono essere
disponibili a mettersi in gioco, provare, sperimentare e notare se si tratta di
qualcosa di accattivante da poter continuare a pratica e appassionarsi per
costruire una meta o obiettivo da raggiungere che può essere anche
semplicemente il dimagrire o mantenersi in forma o partecipare a qualche
competizione sportiva.
Qual è una esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare nello sport e nella vita? “L’esperienza quotidiana della condivisione. Il programma Achilles International, per esempio, mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi alla corsa podistica negli Stati Uniti, opportunità che ho voluto traghettare anche da questa parte dell’oceano.”
Ada è una che sperimenta tanto e
disposta a mettersi tanto in gioco, non ci sono barriere, muri o limiti per
lei, pianifica, programma, decide, parte e si fa le sue esperienze in giro per
l’Italia e del mondo e da lì apprende buone prassi e le porta in Italia come ha
fatto con il progetto Achilles International che ora si sta diffondendo a Roma
con la pratica della corsa o camminata con atleti con disabilità visiva.
Cosa
pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva?
“I miei familiari sembrano abbastanza indifferenti mentre i miei amici
praticano quasi tutti degli sport quindi comprendono il mio entusiasmo.”
Ti
va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?
“Quando sono riuscita a correre a casa base portando un punto alla mia squadra,
ho provato un momento di euforia incredibile, forse perché non ero
assolutamente certa di potercela fare.”
Quali
sono le tue capacità, risorse, caratteristiche, qualità che possiedi nella
pratica del tuo sport? “Credo che siano la pazienza ed il
mettermi a servizio della squadra, anche se questo può voler dire farmi da
parte per far competere compagni più dotati.”
Che
significa per te praticare attività fisica? “Significa
vivere momenti che, non solo mi fanno stare bene dal punto di vista fisico, ma
che accrescono la mia voglia di migliorare e pormi altri obiettivi.”
Lo sport dà tanto alle persone, fa sperimentare
il gesto sportivo, le sensazioni che hanno a che fare con la fatica e la
riuscita, il portare a termine una competizione, il far parte di una squadra,
lo sport fa sperimentare benessere e incrementa consapevolezza, autoefficacia e
resilienza. Ci si sente più sicuri oltre che nello sport anche nella vita
quotidiana e i problemi si affrontano molto meglio.
Quali
sono le sensazioni che sperimenti facendo sport?
“Quando corro o nuoto avverto sempre una forte sensazione di libertà e di
piacere.”
Quali
sono le difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo
sport? “Devo certamente stare attenta a non cadere o farmi
male. Dal momento che non vedo ho bisogno di non inficiare le mie altre
funzionalità.
Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella pratica dell'attività fisica? “Quelle fisiche sono il peso eccessivo che devo diminuire, mentre quelle ambientali sono l’umidità e il vento freddo che mi crea problemi agli occhi.”
Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella pratica dell'attività fisica? “Quelle fisiche sono il peso eccessivo che devo diminuire, mentre quelle ambientali sono l’umidità e il vento freddo che mi crea problemi agli occhi.”
Cosa
ti fa continuare a fare attività fisica, haì rischiato di mollare?
“Non ho mai pensato di mollare anche se l’agonismo mi spaventa abbastanza.”
Ritieni
utile la figura dello psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti ed in quali
fasi? “Per ora mi sento già abbastanza motivata ma c’è
stato un momento in cui uno psicologo nella nostra squadra di baseball sarebbe
stato veramente d’aiuto per risolvere alcune dinamiche di gruppo distruttive.”
Qual
è stata la gara della tua vita, dove hai dato il meglio o hai sperimentato le
emozioni più belle? “Forse la hope and possibility a New
York, per ora la più lunga della mia vita.”
Quale
può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?
“Mettetevi in gioco praticando sport e non guardando sempre gli altri giocare e
vincere.”
Quale
può essere un messaggio per sconsigliare l'uso del doping?
“Conta solo sul tuo corpo e sulla tua testa, funzionano bene e non ti rovinano.”
Cosa
hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?
“Una testardagine ed una resistenza alla fatica maggiori di quanto credessi.”
Quali
sono i prossimi obiettivi e sogni che hai realizzato e da realizzare?
“Spero di arrivare almeno a correre 10 km senza fermarmi, non sarà molto ma è
quello che vorrei.”
Affidarsi e fidarsi, è quello che si può
sperimentare nello sport, è quello che si sperimenta correndo e camminando con
gli atleti con disabilità visiva. Siamo tutti in grado di poter competere, partecipare,
eccellere, basta volerlo, è sempre il momento per mettersi in gioco e
apprendere dall'esperienza.
Matteo SIMONE
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
Fidarsi e affidarsi, guide e atleti con
disabilità visiva. Anything is possibile,
together is much better (Ogni cosa diventa possibile, insieme è più facile.
C’è la possibilità di mettersi a disposizione per un allenamento di corsa o
camminata orientativamente il lunedì e il giovedì alle ore 18.00 presso il Parco
degli Acquedotti. Per info achillesinternationalroma@gmail.com
o 3931053915.
Achilles
International parteciperà, con una rappresentativa di atleti con disabilità visiva e
relative guide, martedì 20 giugno 2017 alla “Roma Running
Style”, presso lo Stadio delle Terme di Caracalla, dalle ore 20,00 a
tarda sera si svolgerà una sessione gratuita di training run
al ritmo di musica, organizzata dal Comitato Regionale FIDAL Lazio con la
collaborazione della ASD Purosangue e della ASD LBM SPORT. S’inizia alle 20.00
con mezz’ora di fitness per riscaldarsi, poi mezz’ora di esercizi specifici per
il running, tra riscaldamento, stretching e allunghi, ed alle 21.00 inizia l’allenamento di
un’ora, al termine del quale c’è il terzo tempo. L’ingresso e la partecipazione
sono gratuiti e non bisogna prenotare: basta presentarsi allo Stadio delle
Terme di Caracalla e seguire l’onda. I
partecipanti sono invitati a portare dolci e bevande per condividere insieme il
terzo tempo.
Matteo SIMONE
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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