sabato 20 maggio 2017

Ada Nardin, non vedente: Spero di arrivare a correre 10 km senza fermarmi

Dott. Matteo Simone 

Gli obiettivi si costruiscono partendo da una passione e una motivazione, ma a volte si costruiscono partendo dall’essere coinvolti da qualcuno in un’attività. 

Per costruire l’obiettivo dopo una prima fase di conoscenza e sperimentazione dell’attività si scopre se piace, se è qualcosa da poterci dedicare tempo e poi bisogna impegnarsi per raggiungere l’obiettivo che ti porta a sperimentare, una volta raggiunto, gioia e soddisfazione, sorpresa e tanto altro.
Di seguito Ada Nardin ci racconta la sua esperienza di praticante di diversi sport, tra i quali anche la corsa.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Quando raggiungo un obiettivo mi sento molto soddisfatta ma non ho mai pensato di sentirmi una campionessa!
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?A scuola ed in palestra all’inizio, soprattutto per migliorare la forma fisica in generale, e poi la pratica di alcune discipline sportive specifiche: Oltre alla corsa, ho sempre nuotato e pattinato ma sono anche stata velista ed da qualche anno gioco a baseball.”
Nello sport quali fattori e persone hanno contribuito al tuo benessere e performance?Chiaramente i miei insegnanti, la personal trainer, e gli allenatori. I fattori sono stati il dinamismo e la voglia di sperimentarmi anche se ammetto di non essere un’agonista.”

C’è sempre un incontro tra chi propone e coinvolge e chi è disposto a sperimentarsi, in genere sono gli educatori, genitori, allenatori che propongono e i ragazzi o gli adulti possono essere disponibili a mettersi in gioco, provare, sperimentare e notare se si tratta di qualcosa di accattivante da poter continuare a pratica e appassionarsi per costruire una meta o obiettivo da raggiungere che può essere anche semplicemente il dimagrire o mantenersi in forma o partecipare a qualche competizione sportiva.
Quale esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare nello sport e nella vita?L’esperienza quotidiana della condivisione. Il programma Achilles International, per esempio, mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi alla corsa podistica negli Stati Uniti, opportunità che ho voluto traghettare anche da questa parte dell’oceano.”

Ada è una che sperimenta tanto e disposta a mettersi tanto in gioco, non ci sono barriere, muri o limiti per lei, pianifica, programma, decide, parte e si fa le sue esperienze in giro per l’Italia e del mondo e da lì apprende buone prassi e le porta in Italia come ha fatto con il progetto Achilles International che ha diffuso a Roma con la pratica della corsa o camminata con atleti con disabilità visiva.
Cosa pensano i tuoi familiari e amici della tua attività sportiva?I miei familiari sembrano abbastanza indifferenti mentre i miei amici praticano quasi tutti degli sport quindi comprendono il mio entusiasmo.
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Quando sono riuscita a correre a casa base portando un punto alla mia squadra, ho provato un momento di euforia incredibile, forse perché non ero assolutamente certa di potercela fare.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità possiedi nella pratica del tuo sport?Credo che siano la pazienza ed il mettermi a servizio della squadra, anche se questo può voler dire farmi da parte per far competere compagni più dotati.”
Che significa per te praticare attività fisica?Significa vivere momenti che, non solo mi fanno stare bene dal punto di vista fisico, ma che accrescono la mia voglia di migliorare e pormi altri obiettivi.

Lo sport dà tanto alle persone, fa sperimentare il gesto sportivo, le sensazioni che hanno a che fare con la fatica e la riuscita, il portare a termine una competizione, il far parte di una squadra, lo sport fa sperimentare benessere e incrementa consapevolezza, autoefficacia e resilienza. Ci si sente più sicuri oltre che nello sport anche nella vita quotidiana e i problemi si affrontano molto meglio.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport?Quando corro o nuoto avverto sempre una forte sensazione di libertà e di piacere.”
Nella pratica del tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione?Devo certamente stare attenta a non cadere o farmi male. Dal momento che non vedo ho bisogno di non inficiare le mie altre funzionalità.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica dell'attività fisica?
Quelle fisiche sono il peso eccessivo che devo diminuire, mentre quelle ambientali sono l’umidità e il vento freddo che mi crea problemi agli occhi.
Cosa ti fa continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare?Non ho mai pensato di mollare anche se l’agonismo mi spaventa abbastanza.
Ritieni utile la figura dello psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Per ora mi sento già abbastanza motivata ma c’è stato un momento in cui uno psicologo nella nostra squadra di baseball sarebbe stato veramente d’aiuto per risolvere alcune dinamiche di gruppo distruttive.”
Qual è stata la gara della tua vita, dove hai dato il meglio o hai sperimentato le emozioni più belle?Forse la 'Hope and possibility' a New York, per ora la più lunga della mia vita.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport?Mettetevi in gioco praticando sport e non guardando sempre gli altri giocare e vincere.
Un messaggio per sconsigliare l'uso del doping?Conta solo sul tuo corpo e sulla tua testa, funzionano bene e non ti rovinano.”
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?Una testardaggine e una resistenza alla fatica maggiori di quanto credessi.”
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare?Spero di arrivare almeno a correre 10 km senza fermarmi, non sarà molto ma è quello che vorrei.

Affidarsi e fidarsi, è quello che si può sperimentare nello sport, è quello che si sperimenta correndo e camminando con gli atleti con disabilità visiva. Siamo tutti in grado di poter competere, partecipare, eccellere, basta volerlo, è sempre il momento per mettersi in gioco e apprendere dall'esperienza.

Fidarsi e affidarsi, guide e atleti con disabilità visiva. Anything is possibile, together is much better (Ogni cosa diventa possibile, insieme è più facile. C’è la possibilità di mettersi a disposizione per un allenamento di corsa o camminata orientativamente presso il Parco degli Acquedotti.

Dott. Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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