Matteo
SIMONE
Il 20 Maggio 2017 torna a Roma Sport Against Violence Event con la staffetta 12×1/2 ora, 12 atleti
che correranno ognuno mezz’ora in pista
di 400 metri, tale staffetta prende il nome di Sport Against Violence, per
sensibilizzare alla non violenza attraverso il veicolo dello sport.
Si
tratta della 10^ Edizione con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri,
Regione Lazio, Roma Capitale e I Municipio di Roma, presso lo Stadio Nando
Martellini, Terme di Caracalla, Largo delle Vittime del Terrorismo (Roma).
Questo è lo sport che vogliamo, di tutti e per tutti, condividendo fatica e gioia del
traguardo, condividendo il lavoro di squadretta e l’obiettivo raggiunto insieme,
dove insieme significa fidarsi dell’altro amico, o concorrente e affidarsi all’altro,
amico o squadra.
In tale occasione sarà allestito uno speciale villaggio dello sport per
la Pace,
che vede riuniti in un’unica giornata
atleti, dilettanti, famiglie. Una vera e propria festa dell’inclusione,
attraverso il linguaggio universale dello sport, con attività sportive e
workshop tra discipline maggiori e minori (atletica, staffetta, pugilato ecc.).
Parteciperanno
come ogni anno società podistiche, insieme ad ONLUS e associazioni benefiche
che portano avanti progetti di solidarietà e cooperazione in Italia e
all’estero per un totale di oltre seicento sportivi professionisti o
dilettanti, per condividere la pista per sei ore consecutive: un’emozionante
festa dell’inclusione con atleti, semplici amanti della corsa, bambini, persone
con disabilità fisiche e intellettive, artisti e chiunque voglia correre per
Pace.
Tra le società sportive parteciperà come al solito Atletica La Sbarra
& I Grilli Runners
che quest’anno schiererà 6 squadre di cui 2 maschili, 1 femminile, 1 mista, 1 Achilles (atleti con disabilità visiva con le relative guide), 1 guide. Importante e pregevole l’impegno e il lavoro del Presidente della società Andrea Di Somma per il reclutamento degli atleti e la pianificazione delle squadre con l’assegnazione degli orari per ogni atleta e le sostituzioni dell’ultimo momento che non mancano mai.
Achilles International, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme guida e atleta con disabilità visiva, viene portato avanti presso il parco degli Acquedotti, tendenzialmente il lunedì ed il giovedì alle 18.00 circa e dove qualsiasi atleta che ha intenzione di sperimentarsi come guida può partecipare così come possono partecipare persone con disabilità visiva che vogliono provare a correre con una guida.
che quest’anno schiererà 6 squadre di cui 2 maschili, 1 femminile, 1 mista, 1 Achilles (atleti con disabilità visiva con le relative guide), 1 guide. Importante e pregevole l’impegno e il lavoro del Presidente della società Andrea Di Somma per il reclutamento degli atleti e la pianificazione delle squadre con l’assegnazione degli orari per ogni atleta e le sostituzioni dell’ultimo momento che non mancano mai.
Achilles International, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme guida e atleta con disabilità visiva, viene portato avanti presso il parco degli Acquedotti, tendenzialmente il lunedì ed il giovedì alle 18.00 circa e dove qualsiasi atleta che ha intenzione di sperimentarsi come guida può partecipare così come possono partecipare persone con disabilità visiva che vogliono provare a correre con una guida.
Per info achillesinternationalroma@gmail.com
o 3931053915.
Urge aiuto di persone generose disposte a dedicare
tempo per allenarsi con atleti con disabilità visiva. Tali atleti per
partecipare a diverse attività agonistiche ed amatoriali, necessitano di
allenarsi e, quindi, essere accompagnati in queste attività da “guide sportive”
ossia persone, disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a
farli evitare buche ed ostacoli.
Ognuno di noi si può sperimentare come guida negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità e scoprendo cosa significa correre con una disabilità come la vista.
Ognuno di noi si può sperimentare come guida negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità e scoprendo cosa significa correre con una disabilità come la vista.
Ada Nardin, l’atleta non vedente che ha contribuito
a importare il progetto Achilles International da New York a Roma, sta cercando
di far partire tale progetto anche a Milano, quindi sono preallertati i runner
milanesi.
Nessun commento:
Posta un commento