mercoledì 17 maggio 2017

Se sei motivato il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque

Psicologo, Psicoterapeuta

Iniziare a praticare lo sport significa occuparsi del benessere della propria salute, sia a livello fisico che mentale. Per arrivare a decidere di fare uno sport significa che la persona ha raggiunto la consapevolezza di voler star meglio, di far qualcosa per la propria persona ed una buona opportunità può essere praticare un’attività sportiva.
In particolare la corsa è ideale per iniziare un cambiamento per la propria vita, è facile da praticare in quanto non comporta una spesa eccessiva per quanto riguarda le strutture e l’abbigliamento. Questa attività si può continuare sperimentando benessere e voglia di competizione con i propri amici di corsa.
Se all’inizio la motivazione ti permette di iniziare la pratica di uno sport, successivamente la motivazione diventa il motore principale che permette di mobilitare le energie sufficiente per raggiungere obiettivi molto sfidanti, di seguito Simona Morbelli, racconta la sua esperienza: “La motivazione credo sia la componente principale. Fare qualcosa che ti piace e farlo con degli obiettivi porta ognuno di noi a migliorarsi e non mollare. Forza, determinazione, costanza, resilienza, nel momento stesso in cui sei realmente motivato il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque.

Simona è consapevole che il motore del suo successo è la motivazione, finchè è motivata c’è voglia di migliorarsi e di far bene, con la motivazione si è più resilienti, si è più disposti ad affrontare fatica e sofferenza, se manca la motivazione tutto diventa più difficile e si è più disposti a mollare.
Molti atleti considerano l’importanza del fattore mentale, affermando che non basta solamente l’allenamento fisico ma è opportuno sviluppare anche aspetti mentali quali la caparbietà, la tenacia, la determinazione e questi aspetti poi saranno utili anche per la vita quotidiana, infatti permetteranno di saper gestire e affrontare determinate situazioni considerate difficili.
La passione e la pratica dell’ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne che in situazioni ordinarie sono insospettabili. L’adattamento graduale a situazioni di estremo stress psicofisico permettono di esprimere delle caratteristiche che hanno a che fare con la tenacia, la determinazione, la resilienza, che accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il duro percorso.
Ecco perché queste persone non si fermano mai, più corrono e più sperimentano, più sperimentano più si emozionano, più si emozionano e più si sentono vivi, sentono che la loro vita ha un senso per loro anche se gli altri li giudicano matti da legare, o suicidi o masochisti, ma per loro l’essenza della vita è sperimentare le proprie capacità personali, misurarsi con limpossibile, l’incerto, sfide continue per conoscere se stessi, per entrare dentro se stessi e fare un viaggio interiore alla ricerca di se stessi e delle proprie possibilità, capacità di affrontare e ritornare sempre a rialzarsi quando si casca, ci si infortuna.
L’ultramaratoneta ha scoperto che volendo, si può far tutto, che la passione è un motore potente che riesce a mobilitare le energie occorrenti per portare a termine qualsiasi impresa con qualsiasi condizione, è una sorta di adattamento graduale che ti permette gradualmente di incrementare l’autoefficacia personale e sviluppare la resilienza che ti permette di andare avanti e non fermati per imprevisti o crisi ma avere la capacità di gestire momento per momento con tutte le proprie risorse, capacità personali scoperte nel corso di precedenti competizioni e situazioni.
Per approfondimenti è possibile consultare il libro "Ultramaratoneti e gare estreme", Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere, 2016. EAN: 9788874189441.
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