mercoledì 19 ottobre 2022

Allan Hovda: Ironman (8h20’45”, record norvegese), ultrarunner (24h 264,887km)

 Ho una lista infinita di obiettivi futuri che non finiranno mai
Matteo SIMONE
 

Allan Hovda è un triatleta che ha iniziato a sperimentarsi nel triathlon ottenendo grandi successi dandosi obiettivi e cercando di trasformarli in realtà senza stress ma con un approccio di scoperta e benessere oltre che di performance.

Il 27 aprile 2019, ha concluso l’Ironman Texas in 8h20’45 con record dell'Ironman norvegese (precedente 8:26:20).
Il 20-21 novembre 2021, ha vinto la “Bislett 24-Hour Indoor Challenge (NOR)”, totalizzando 264,887 km.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Allan attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho sempre fatto sport, ma a un livello basso. Ho fatto di tutto: calcio, scacchi, pallavolo e kickboxing. All'età di 22 anni ho visto un video di Norseman e mi sono ispirato. 

sabato 15 ottobre 2022

Felix Buck: Ho deciso di fare il mio primo Ironman prima di iniziare a lavorare

 I decided to do my first Ironman before I start working 
Matteo Simone 
Psicologo, psicoterapeuta Gestalt ed E.M.D.R. 
 

Il 7 agosto 2022, ha avuto luogo la 5^ edizione dell’Ironman Maastricht-Limburg (NED), Triathlon Full (3.8 - 180 - 42.2K) e Felix Buck-Gramcko con il crono di 9h25’41”, si è classificato al 18° posto assoluto e al 6° posto della sua categoria 25-29 anni, qualificandosi per i Campionati del Mondo alle Hawaii.  

Il 6 ottobre ha preso parte all'Ironman World Championship alle Hawaii con il crono di 10h07’10”.  
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Felix attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Sono sempre stato attivo nello sport. Iniziato con la ginnastica per bambini e poi il nuoto. Aggiunsi atletica leggera in seguito e provai una varietà di sport nel corso degli anni. Ho iniziato a pedalare a 14 anni ma mi sono concentrato sulla corsa per un paio d'anni. Ho ricevuto una borsa di studio per l'atletica per correre negli Stati Uniti e lì ho preso la laurea. Durante il Covid, avevo bisogno dello sport per bilanciare lo stare seduto davanti a uno schermo tutto il giorno durante i miei master e ho deciso di fare il mio primo Ironman prima di iniziare a lavorare. 

venerdì 14 ottobre 2022

Grazia Cammalleri: Correvo e corro sfidando me stessa

 La mia testa è stata più forte degli infortuni 
Matteo Simone 
 

Qualche anno fa

La pratica di uno sport è una buona abitudine di vita, uno stile salutare che aiuta a star bene in salute e a volte diventa una sfida con se stessi, per vedere fino a dove ci si può spingere, cosa si può ottenere, dove si vuol arrivare. 

Di seguito l’esperienza di Grazia Cammalleri, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il mio percorso sportivo è nato per caso all'età di 13 anni, grazie a mio padre che mi portò in piazza Vittorio a Torino per partecipare a una gara podistica di 10 km. A fine gara ricevetti un piccolo trofeo che davano a tutti i partecipanti, ero talmente felice che da lì cominciai a correre per ricevere il premio di partecipazione.

giovedì 13 ottobre 2022

Zoltan Vajda secondo alla 7^ Etna Extreme 100 km del Vulcano 2022

 In gara corro al mio ritmo, non mi interessa come corrono gli altri corridori

Matteo Simone

 

Il 4 settembre 2022, si è svolta la 7^ Etna Extreme 100 km del Vulcano vinta da Carmelo Rapisarda M50 in 9h49’ che ha preceduto di pochi minuti l’ungherese Zoltan Vajda M55 in 9h56’33”, ha completato il podio Filippo Castriotta M55 in 10h39’.

Di seguito, approfondiamo l’esperienza di Zoltan Vajda attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Quando ero al liceo, ho vinto diverse gare di corsa su strada anche se non mi sono mai allenato. Il mio talento nella corsa è stato notato dal mio insegnante di classe del liceo che mi ha invitato a partecipare a gare di orienteering. Anche qui, anche se non mi allenavo ho finito bene diverse volte. 

martedì 11 ottobre 2022

Maria Grazia Capodiferro: La 100 km è una dura prova con se stessi

 L'evento che porterò sempre nel cuore è la 100 km del passatore
Matteo Simone
 

Foto di Luca Bonanni

Decidere di preparare e partecipare a una gara di corsa a piedi della lunghezza di 100km è davvero una grande sfida, una dura prova con se stessi.

Di seguito, Maria Grazia (A.S.D. Team Atletica Uisp) racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a correre solo 5 anni fa, fino ad allora camminavo, correre era qualcosa che non mi passava neanche per la mente ma un giorno per gioco ho iniziato e devo dire che mi ha cambiato la vita.
 
La pratica dello sport, a volte, davvero cambia la vita, si scopre qualcosa che piace, appassiona, fa star bene.

lunedì 10 ottobre 2022

Monica Damiano: Dove non arrivano le gambe arriva la testa

 Corro qualsiasi cosa mi si chieda di correre
 Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Lo sport va praticato non solo con il corpo ma anche con la passione e la mente, ci sono limiti fisici e mentali, dove si ferma il fisico può continuare la mente trasportando anche il corpo.

Di seguito, l’esperienza di Monica Damiano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Faccio orgogliosamente parte di RRCM (Road Runners Club Milano), corro qualsiasi cosa mi si chieda di correre su sterrato, asfalto, pista, gare campestri, mezze maratone, trail, skyrace, Vertical o 100-200 metri in pista. Ho sempre fatto sport, dai 6 anni. Ho iniziato con il nuoto, obbligatoriamente. Diceva mio papà “così mi insegni”. I miei genitori che non avevano avuto la possibilità ai loro tempi, e decisamente molto aperti, mi hanno permesso di provare tutto: dal calcio femminile alla pelota basca, passando da pallavolo, tennis, basket, sci (ma mai mi hanno messa sul tartan con delle scarpette chiodate). “Per non essere mai in difficoltà nella vita sociale” (questa era mia mamma), ma ha dato i suoi frutti. 

mercoledì 5 ottobre 2022

Monica Alfano: Ho potuto assaporare il gusto di vincere delle gare

 Matteo SIMONE 
 

Monica Alfano dell’ASD Podistica Picentini - Costa d’Amalfi, sembra essere un’atleta molto determinata e competitiva in gare su strada, maratone e anche trail. 

Monica ha vinto la gara femminile della “Marcialonga in salita Mercogliano-Montevergine 2022”, salita di oltre 16 km che da Mercogliano (AV) porta al Santuario di Montevergine. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Monica attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Io ho sempre amato fare sport già da piccola, verso i 6 anni ho cambiato vari sport ma nel mondo atletico mi sono avvicinata intorno ai 18 anni così per mantenere la forma fisica poi col passare degli anni correvo sempre di più e degli amici che gareggiavano già mi hanno iscritta alla mia prima gara di 10 km, ricordo ancora quanta emozione e poi la prima 21 km senza fare nessuna preparazione, infatti arrivai ultima😃 però sono ricordi bellissimi dove mi hanno fatto crescere tanto e migliorare grazie anche a chi segue gli allenamenti e dove ho potuto assaporare il gusto di vincere delle gare. 

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