mercoledì 7 dicembre 2016

Italo Merolli: Vice Presidente società atletica “La Sbarra & I Grilli”

Matteo SIMONE

Il punto di vista di un vice presidente su organizzazione, coinvolgimento, risultati, clima di squadra.

Qual è stato il tuo percorso come atleta?Ho sempre praticato sport. A 14 anni ho partecipato ai giochi della gioventù nel mezzofondo con buoni risultati. A 45 anni ho deciso di riprendere a correre per amore della natura e delle sensazioni di libertà che mi da questo Sport.
Come hai conosciuto la tua società, hai un ruolo all’interno?Abbiamo creato una piccola Società con amici e colleghi di corsa dello stesso gruppo di allenamento e successivamente ci siamo uniti con un’altra Società che condivide i nostri stessi valori che sono quelli dello sport, del divertimento e della coesione di gruppo.
Come mai partecipi alla Corri per il verde individualmente e di squadra?Mi piace correre nei parchi e nei verdi prati proprio per il senso di libertà che mi trasmette. Allo stesso tempo la corri per il verde innalza lo spirito di appartenenza ad una squadra.
In che modo coinvolgi gli atleti a partecipare alla corri per il verde?Li invito a partecipare ad una manifestazione dove il senso non è solo la competizione individuale ma è molto importante la partecipazione di tutti i componenti della squadra.
Quali sono i rapporti con gli organizzatori e le altre squadre partecipanti?Ottimi. Condividiamo la stessa passione ed anche nella competitività c’è il massimo rispetto e stima.”
Ti aspettavi il risultato di squadra ottenuto fin ora?Assolutamente no, anche se ci speravo.”
Quali fattori contribuiscono alla performance tua e della squadra?Per quanto mi riguarda prima e durante una competizione cerco sempre di ascoltare il mio corpo in modo da valutare e quantificare lo sforzo fisico. Ovviamente subentra sempre un fattore di sana competitività e di voglia di terminare nel migliore dei modi la Performance. Alla squadra cerco di trasmettere i valori di senso di appartenenza ad un gruppo che in qualsiasi situazione è sempre presente.”  
Qual è stata la gara della vita e la miglior performance di squadra?La gara della mia vita è stata la mia prima Maratona di Roma nel 2016 dove senza alcuna esperienza sono riuscito a chiuderla in 2.58.53. La mia squadra sta ottenendo una brillante Performance nella Corri per il Verde 2016.”
Nel tuo sport ti va di descrivere un episodio curioso o divertente personale e/o di squadra?Dopo aver concluso la maratona di Roma non vi dico che fatica per tornare a casa!!! Alla fine eravamo rimasti soli io ed il mio Coach Vincenzo, l’uno più stanco e malandato dell’altro. Non ci rimaneva che percorrere circa 1 km per raggiungere la metro del Circo Massimo in quanto quella del Colosseo era chiusa. Ebbene, per percorrere quel km abbiamo impiegato circa un ora. Ogni 200 metri, colti dalla fatica, siamo stati costretti a fare una pausa e schiacciare una piccolo pisolino. Dopo mille fatiche, arrivati alla metro, abbiamo stentato a trovare la giusta direzione di casa. Entrati nel vagone abbiamo parlato con gente qualunque discutendo di cose qualunque ed essenzialmente prive di senso. Il fatto più ambiguo è stato quando arrivati alla nostra fermata, il Coach ispirato non so da cosa, prima di lasciare il vagone, con espressione lucida e innocente mi ha chiesto: “Italo perchè ero seduto da quella parte?”.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pre-gara, gara, post-gara? In genere sono sensazioni di piacere. Prima della gara mi concentro sul percorso e sul riscaldamento. Durante la gara mi lascio andare ed ascolto il mio corpo e i passi della mia cadenza. Il post gara è sempre una festa.”
Quali sono le difficoltà, a cosa devi fare attenzione all’interno della tua squadra?Nella mia squadra pongo molta attenzione all’armonia di gruppo. Le difficoltà potrebbero presentarsi in quanto maggiore è il numero dei componenti e maggiori sono le esigenze per ognuno di noi. Sono convinto che rispettando e valutando le esigenze di tutti i problemi che potrebbero venir fuori saranno facilmente superabili.
Cosa ti fa continuare a fare sport individualmente ed all’interno di questa squadra?Lo sport per me è vita. La vita della squadra per me è linfa vitale.”
Come hai superato eventuali crisi individuali o all’interno della squadra?
Le crisi individuali le ho superate guardandomi allo specchio e dandomi delle risposte. All’interno della squadra ho sempre cercato il massimo rispetto per le esigenze altrui. Improntando i rapporti interpersonali in questa maniera ho sempre cercato di superare eventuali crisi all’interno della squadra.”
Quale messaggio rivolgi a ragazzi e donne per iscriversi alla tua squadra? La nostra è una squadra dove prevalgono tutti i fattori essenziali per ogni tipo di obiettivo. Lo scopo è quello della pratica sportiva all’insegna della salute e del divertimento ma offriamo anche una grande professionalità e svariate attività all’interno del gruppo. Vedasi Achilles International e il Gruppo di Allenamento.
Quali sono i sogni che hai realizzato e quali quelli da realizzare individualmente e di squadra?Il sogno che ho realizzato è quello di poter praticare questo sport divertendomi e di aver raggiunto obiettivi di performance ai quali non pensavo di poter raggiungere. Nella squadra il sogno realizzato è stato quello di appartenere ad una Società nella quale i rapporti sono tutti personali ed informali all’insegna dello Sport e del divertimento. Vorrei che questa squadra consolidasse lo spirito Sportivo attraverso il divertimento, la salute e perché no, magari vincendo una bellissima manifestazione come la Corri per il verde.

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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