domenica 18 dicembre 2016

Luciano Ciccone: Gara della vita? Vittoria ai Campionati Italiani juniores 5000mt

Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 

Interessante ascoltare l’esperienza sportiva di Luciano Ciccone che ho conosciuto quasi 20 anni fa tramite Fabio Martelli, frequentando occasionalmente la pista di atletica di Caracalla.

Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Tanto sacrificio fin da bambino.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?La determinazione e lo stile di vita.”
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori?Cerco di non abusare nel cibo ma non uso alcuna sostanza.”
Qual è stata la gara della tua vita?La vittoria ai campionati italiani juniores sui 5000 mt.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività?La maggior parte invidia la mia voglia di non smettere mai.”
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?
Quando ero in Fiamme Gialle ed ero stato convocato per i mondiali di cross, sapendo di essere sicuro di andare, perché ero nei primi cinque italiani, arrivai 22^ nei campionati italiani (non so neanche io cosa mi fosse successo), e quindi mi lasciarono a casa.”

Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport?Di essere una persona combattiva e competitiva.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche hai dimostrato di possedere? “Tanta forza organica.”
Che significa per te partecipare a una gara sportiva?Il confronto con gli altri e dimostrare il sacrificio di tanti allenamenti.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport?Capacità psico/fisiche.”
Quali sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara?In allenamento la gestione delle proprie risorse fisiche, in gara non penso ma cerco solo di correre più forte che posso.”

In effetti l’allenamento serve per arrivare ad un ottimo livello psicofisico che ti permetta di arrivare alla gara sicuri di se stessi per poter dar il massimo. In gara c’è un mix tra sapersi gestire in base a quello che si vale ma a volte osare paga, a volte i limiti sono mentali, se pensi troppo rischi di bloccarti ed allora forse è meglio diventare fluidi, sperimentare uno stato di flow, lasciarsi trasportare e trasformarsi dal momento presente, a volte alla preparazione psicofisica si aggiunge l’adrenalina che decuplica la tua fora e la tua resistenza e ti permette di fare cose straordinarie.
La tua gara più estrema o più difficile? Quale ritieni non poter riuscire a portare a termine?La più estrema: la corsa in montagna. Quella che non riuscirei mai a portare a termine, la 100 km.”
A cosa devi fare attenzione nella tua disciplina sportiva?Soprattutto agli infortuni da affaticamento.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Il troppo caldo e quindi la perdita eccessiva di liquidi.”
Cosa ti fa continuare a fare sport?Cosa mi fa continuare è la passione e stare bene fisicamente.”
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni?Con tanta pazienza.”
Hai mai pensato di smettere di essere atleta?Io ho già smesso di essere atleta da tempo ma comunque continuo a correre sempre con la stessa mentalità.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport?Lo sport è vita, accomuna, socializza, dà soddisfazioni”.

Bello slogan questo di Luciano che ha tanta passione di sport, è stato un campione e rimane un atleta puro.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva?C'è stato perché ti confrontavi con avversari ‘scorretti’ e quindi arrivavi sempre secondo... Ma in me il buon senso e l'onestà hanno sempre prevalso.”

Non è facile fare l’atleta, così come non è facile rimanere atleti puliti, la tentazione è forte quando sei a livelli alti e c’è gente che ti ruba i podi, le maglie della nazionale, i premi.
Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping?Non rischiare la salute per un qualcosa che innanzitutto è divertimento.”
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Sì, molto utile perché spesso, nei periodi di preparazione alle gare. si rischia di avere dei cali psicofisici che da soli non si riescono a risolvere perché a volte non se ne conosce la causa.

Vero a vote basta poco per continuare ad essere performanti o superare eventuali crisi o periodi dove vi è demotivazione per diversi motivi e confrontarsi con uno psicologo che ti aiuti a trovare la giusta strada, la consapevolezza delle tue capacità e dei tuoi limiti, ti faccia vedere il bicchiere mezzo pieno, può essere molto utile sia per il benessere che per una maggior performance.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?Farei tutto quello che ho fatto e non farei più quello che non avrei dovuto fare.
Prossimi obiettivi?Lo sport è la mia vita, quindi spero di continuare sempre  così!”

Anche Luciano Ciccone fa il tifo per Vincenza, l’ex maratoneta ora quasi paralizzata in un letto di ospedale per cause inspiegabili e senza ancora una diagnosi certa, ecco le parole di Luciano: “Ho ritrovato questa foto che mi ritrae con una carissima amica nonché grande campionessa Vincenza Sicari che da tanto tempo combatte per la propria salute.  In quell'occasione ebbi la soddisfazione di guidarla per tutta la gara alla vittoria nella prestigiosa Tre Comuni con un riscontro cronometrico di assoluto rilievo. Con questo voglio dire a Vincenza che non ti abbiamo dimenticata e che ti siamo sempre vicini. Forza Vincenza!

Riporto un’intervista a
Luciano Ciccone nel libro “Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell'atleta” di Matteo Simone.  
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017.
Ebook “Sport, benessere e performance”, di Matteo Simone. Editore: Librinmente. 
Data di Pubblicazione: 7 settembre 2020.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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