venerdì 16 dicembre 2016

Il 29 ore 19 da Frizzi e Lazzi, con Dario Santoro


A Manfredonia, corso Manfredi 303, il 29 dicembre ore 19.00-

Il moderatore dell’evento sarà Gianluca La Tosa, Consulente - Perito  grafologo, Docente di Grafologia dell'Età Evolutiva ed anche amico e simpatizzante del Team Frizzi e Lazzi.
Il libro parla di tanti atleti, maratoneti e ultramaratoneti, atleti di trail e di ultratrail, una serata all’insegna della fatica, dello sport, con due ospiti di eccezione il Campione Italiano di Maratona Dario Santoro nativo di Manfredonia come me che circa trent’anni fa sono dovuto andare via alla ricerca di nuovi mondi culturali ed ambientali.
Altra presenza d’eccezione il grande mitico Michele Spagnolo, l’uomo delle lunghe distanze che cammina con testa alta con passi da giganti per chilometri e chilometri lasciando indietro anche corridori, me compreso, grazie alla sua lunga e sicura falcata.
Quarta di copertina: “Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici? Si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza kilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e metereologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti.  Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali.”
Stralcio Presentazione Prof. Alberto Cei: “Il libro scorre in modo interessante poiché Matteo Simone narra delle storie personali senza avere la pretesa d’insegnare cosa sia l’ultramaratona ma lasciandola scoprire al lettore attraverso le parole di chi la pratica. Ognuno di noi se ne farà quindi un’idea personale, basata su cosa riteniamo sia la corsa, la corsa di lunga distanza e il nostro rapporto con il movimento. E, quindi, un libro aperto a diverse soluzioni interpretative dettate dalle esperienze di chi legge e credo che questo sia il suo pregio principale.”
Stralcio Prefazione Sergio Mazzei: “Ringrazio Matteo per avermi chiesto ancora una volta di presentare un suo libro. Ribadisco che il potenziale umano va ben al di là di ciò a cui siamo normalmente abituati. Grandi atleti che realizzano prestazioni eccezionali, fachiri capaci di sottoporsi a prove fisiche al di là dei limiti che ordinariamente conosciamo, hanno ottenuto risultati inimmaginabili con il proprio corpo. Come affermò Ken Wilber: l’Io e dove metti il confine.”
Stralcio
Prefazione Prof. Riccardo Zerbetto, Dr.ssa Sonia De Leonardis: “Ringrazio Matteo per la stima nell’avermi proposto di scrivere l’introduzione a questo suo interessante libro che mi consente nuovamente di ripensare ad alcuni temi. Ho insegnato psicologia dello sport all’Università di Siena ormai molti anni fa, ma colgo ora l’occasione di riprendere questo argomento davvero intrigante che mi si ripropone e che sollecita numerose riflessioni in relazione al livello sociale, culturale ed educativo della società attuale. Dunque sia i meccanismi psicologici ‘della gratificazione’ sia quelli ‘della sfida’ entrano in campo per muovere questi atleti, a livello amatoriale e a livello agonistico. Per quegli atleti che si dedicano alle ultramaratone e alle gare estreme, questa spinta procede ‘oltre’. Oltre il dolore e la sofferenza, oltre le deprivazioni - dovute alla mancanza di sonno, alle infiammazioni o agli infortuni - oltre vesciche indescrivibili ai piedi, oltre a tutto ciò, questi atleti ricavano da esperienze cosi probanti una forma di piacere. Una forma di piacere che, lungi dall’essere masochistico, riguarda quel ‘piacere di farcela’, di ‘raggiungere un obiettivo difficile e sfidante’, il piacere di sentirsi in tutto e per tutto padroni del proprio corpo, olisticamente. Una spinta dunque che si configura come un moto alla ricerca di un senso di competenza, di autoefficacia e di autodeterminazione, fino alla sensazione di sentirsi “immortali”, come moderni eroi e miti.”

Quindi saremo assieme a sportivi, atleti, a gente che verranno a curiosare pe conoscere gente speciale che si allena, fatica con passione e con il sorriso, superando crisi, e infortuni e tornando sempre ad allenarsi ed a gareggiare con autoefficacia e resilienza.
In questo libro parlo anche di questi atleti di Manfredonia, compreso Vito Rubino il ricercatore ingegnere espatriato anche lui in nuovi mondi per sperimentare ed approfondire non solo nell’ambito lavorativo ama anche in ambito sportivo attraversando in bici tutta la l’America partecipando e portando a termine la RAAM Race Across America.
Venite gente a curiosare, a conoscere persone straordinarie, ad ascoltare le nostre parole e dopo l’evento tutti insieme si cammina perché questo è un obiettivo di Michele Spagnuolo presso la città di Manfredonia ed anche il mio in quel di Roma attraverso la Move Week, la settimana del movimento, coinvolgendo sempre più gente alla pratica dell’esercizio fisico per star bene insieme, per uscire di casa.

Matteo SIMONE
380.4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product

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