giovedì 28 dicembre 2023

Francesco Cannito: 316,680km in 48 ore a Policoro, record italiano M60

 Il segreto è mantenere il focus mentale fino alla fine 
Matteo Simone 21163@tiscali.it  
 

Tra il 13 e il 30 settembre 2023, si è svolta a Policoro (MT), la ‘12^ Italian UMF Summer Ed. 6 Days’, corsa su strada che prevedeva anche il Campionato Italiano di 48h tra il 28 e il 30 settembre. 

Francesco Cannito, non potendo partecipare al Campionato Italiano 48h, ha corso qualche giorno prima, nell’ambito della 6 giorni, totalizzando 316.680km e stabilendo il record italiano categoria M60 e miglior prestazione mondiale 2023 categoria M60. 
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Francesco attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per il titolo italiano 48h, soddisfatto? Buongiorno Matteo. Non partecipai al Campionato Italiano, si svolse il giorno della Spartathlon e quel giorno ero ad Atene. Promisi a Francesca Ferraro di portarla ai piedi di Re Leonida… e così fu.
La prestazione della 48 ore la feci nella 6 giorni di Policoro qualche giorno prima. Quando vuoi raggiungere un obbiettivo in una gara a cui tieni, il segreto è mantenere il focus mentale fino alla fine. Questo lo impari con l’esperienza. Quel giorno feci il record italiano di categoria M60…. E attualmente è anche la migliore prestazione mondiale di categoria.
 

Tra il 28 e il 30 settembre 2023, si è svolto il Campionato Italiano 48 ore su strada nell’ambito della '12^ Italian UMF Summer Ed.’ il cui vincitore p stato Antonello Volpe con 286,652km, precedendo Franco Magliano 280,186 km e Paolo Giovanni Fortese 250,032km. 
Peccato per Francesco che, non potendo essere lì quel giorno, ha dovuto correre qualche giorno prima con la prestazione eccezionale di 316.680km che nella classifica di tutti i tempi, in Italia, categoria M60, risulta essere al primo posto, precedendo Roldano Marzorati 308,133km, il 24 luglio 2022 a Kladno (CZE) e Michele D’Errico 281,539km il 12 luglio 2014 a Pignola. 
Francesco ci teneva a questo record e ha lavorato duramente focalizzandosi sul suo obiettivo sfidante ma non impossibile. Aveva promesso a Francesca Ferraro di sostenerla nel suo progetto di arrivare ai piedi di Re Leonida correndo la Spartathlon (GRE) 246km con partenza il 30 settembre 2023 e Francesca riuscì a portare a termine la sua impresa in 33h59’03”. 
Nella lista dei migliori del mondo dell'anno 2023, per quanto riguarda la 48h uomini categoria M60, Francesco risulta essere al primo posto, precedendo dal tedesco Willi
Klesen 302,874km il 30 luglio 2023 a Kladno (CZE) e lo statunitense Ed Ettinghausen 289,933km il 5 marzo 2023 a Henderson, NV (USA). A seguire Roldano Marzorati 272,360km il 16 settembre 2023 a Balatonfüred (HUN).  
Eventuali Criticità? Quando corri una gara come questa ci sono sempre delle criticità dietro l’angolo. Durante la preparazione li pensi e nello stesso tempo studi come poterle superare. Il primo giorno piovve tanto, sul circuito si formarono dei tratti allagati e per poter salvaguardare i piedi cambiavo spesso calzini e scarpe, per il resto quasi niente.  

Gare di ultramaratona prevedono diversi potenziali imprevisti che possono ostacolare la buona riuscita della gara, ma se l’allenamento è organizzato in modo da correre in qualsiasi condizioni fisiche e climatiche sfavorevoli, si fa in modo di simulare anche le difficoltà in gara e si riesce poi a saperle gestire adeguatamente. 
I recuperi durante la gara?
 Normalmente in gare di 48 ore ho imparato a recuperare due volte di 30 minuti…servono tantissimo e li faccio quando vedo che non porto più il ritmo imposto. La prima la feci dopo 16 ore e la seconda dopo 34 ore di gara. 

In gare di ultramaratone, bisogna sapersi conoscere, aver fatto tanta esperienza, capire cosa e come fare per durare fino alla fine e, pertanto, si utilizzano strategie, provate in allenamento e gare precedenti, per il buon esito della gara.  
Gli alimenti prima, durante, dopo? Durante la gara, in accordo con il mio nutrizionista Dottor Tommaso Ciccimarra, ho assunto fette biscottate con marmellata e miele ogni 20/30 minuti. Bevevo acqua, sali e maltodestrine quando non riuscivo più a mangiare e degli aminoacidi. Dopo la gara, mangiai un piatto di pasta nel villaggio e la sera a casa mangiai di tutto. 
Avevi voglia di particolari alimenti e bevande durante l’impresa?
 Avevo voglia di un purè di patate, due anni fa il cuoco del ristorante lo faceva spesso, questa volta niente. 

L’alimentazione risulta essere, in gare di endurance, altrettanto importante e fondamentale, quanto l’allenamento fisico e mentale. Pertanto, avvalersi di professionisti è opportuno si si vogliono fare prestazioni straordinarie, tutelando anche la propria salute psicofisica. 
Che significato ha per te questo record? Quando prepari una gara a cui tieni, la prepari facendo tutto quello che il coach ti dice di fare. Sono seguito da Enrico Vedilei, sia tecnicamente che mentalmente, e fisicamente dal mio amico fisioterapista Bruno Gagliardi. Quando poi affronti la gara devi essere fortunato che fisicamente devi stare bene. Questa prestazione mi aiuta ancora di più a credere in me stesso quando penso di realizzare qualche altro sogno. 

Dietro grandi risultati ci sono grandissimi atleti, e dietro grandissimi atleti ci sono grandissime persone, che aiutano, consigliano, sostengono, incoraggiano, curano, allenano. Francesco va sempre avanti per la sua strada alla ricerca di risultati prestigiose ed esperienze uniche e intense. 
 
Incontri particolari? Allucinazioni? Durante la gara ho rivisto molti amici ultramaratoneti… Daniele Alimonti, Mariella Satta, Franco Di Cara e altri e tutti hanno avuto una parola di conforto nella gara. La seconda notte ebbi un momento di allucinazioni vedevo cinghiali dappertutto. I cinghiali in realtà c’erano di notte in alcuni tratti, io li vedevo alcune volte anche sul percorso😜... e una volta, visto che il circuito aveva tanti cambi di direzione, sbagliai e stavo tornando indietro, poi Franco Di Cara che stava correndo mi avvisò dell’errore. 

Gare di ultramaratone sono giornate di festa incontrando altri atleti e condividendo fatiche e gioie ma mettono anche a dura prova e a volte si hanno deliri visivi e uditivi.
Dedichi questa sfida a qualcuno?
 Ormai le mie gare ultra li dedico sempre a mio nipote Evan, da quando è entrato nella nostra famiglia porta gioia e serenità.  
Prossime avventure? Io mi alleno sempre costantemente…. Purtroppo, le gare li decido pochi giorni prima. Lo scorso anno nonostante le vaccinazioni presi per due volte il covid e la seconda volta fu massacrante, per un mese sono stato malissimo. Mi ha lasciato un abbassamento di udito e le vertigini … e quando mi vengono a trovare queste ultime mi lasciano fermo alcuni giorni. E come tu sai, se t’iscrivi gli ultimi giorni la quota la paghi per due volte. Alla 6 giorni m’iscrissi il giorno prima e il buon Pasquale Brandi sapeva la mia la situazione e mi fece pagare la quota iniziale. 

Francesco è menzionato nel libro “Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta”, di Matteo Simone.  
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. 
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017 
Francesco è menzionato da Michele Belnome nel libro “Il piacere di correre oltre”, Matteo Simone, pubblicato da Prospettiva Editrice, 9 novembre 2022.  

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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