sabato 30 dicembre 2023

Michele De Masis: Ho ripreso dopo 33 anni e ho vinto i Campionati del Mondo M60

 Matteo SIMONE 
 

Michele De Masis, marciatore dell’Atletica Lonato, vinse i Campionati Italiani di marcia nel 1973 e smise di marciare.  

Riprese a marciare dopo 33 anni e partecipò ai Mondiali Master a Perth (Australia, 26 ottobre-6 novembre) vincendo un bronzo individuale nella marcia 10 km, categoria M60, in 54’27” e un argento di squadra categoria M60 grazie alla prestazione degli altri due atleti italiani: Claudio Penolazzi e Pasquale Palella. 
Il 25 marzo 2019, partecipò ai Campionati Mondiali Indoor Master di Atletica a Torun (Pol), vincendo l’oro, categoria M60, sui 3000 m marcia in 15’15”36, precedendo i due spagnoli Pedro Jose Aranda Fernandez 15’47”66 e Angel Ruata Martìn 15’50”53. 
Successivamente, l’11 settembre 2019, partecipò ai Campionati Europei Master di Atletica a Venezia vincendo l’oro a squadra nella 10 km di marcia categoria M60 grazie alle prestazioni dei seguenti atleti: Antonio Lopetuso 1°in 46’21”, Edoardo Alfieri 2° in 46’47” e Michele De Masis 4° in 48’48”, totalizzando 2h21’56” e precedendo Spagna 2h33’17” e Francia 2h54’58”. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Michele attraverso riposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport?
Vincevo da bambino, vincevo da adolescente, da adulto ho dovuto cambiare allenatore ed è finita la mia carriera. 

Tutto passa, tutto finisce, ma tutto ritorna se c’è passione e voglia di rimettersi in gioco con determinazione e resilienza. 
Chi e cosa contribuisce alla tua performance? L' allenatore psicologo. 
La gara della tua vita? Vincitore Campionati Italiani 1973. Ho ripreso dopo 33 anni e ho vinto i Campionati del Mondo nella categoria Master 60 anni. 😂 

Chi nasce campione, ci rimane se ha voglia di continuare a faticare confrontandosi con altri senza temere pressioni e giudizi. 
 
Cosa hai scoperto di te stesso praticando sport? Che la marcia è il mio sport!  
Hai sperimentato il limite in allenamento o gara? Il limite nello sport lo determina l'atleta stesso. 
La gara più estrema o più difficile? La squalifica. Purtroppo, mi è capitato. 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Con la perseveranza. 
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? Lo sport è vita, emozione, condivisione, rispetto. 

Chi conosce lo sport, conosce la fatica ma anche i benefici e i vantaggi dello sport in termini di emozioni, sensazioni piacevoli e tanto altro. 
Ritieni utile lo psicologo nello sport?
Lo psicologo nello sport è indispensabile. 
Sogni realizzati? Traguardi raggiunti, proseliti futuri. 
Una parola che ti aiuta nelle difficoltà? Forza! 

Michele sembra aver dimostrato tanta forza di volontà, ma anche tanta pazienza per aver aspettato tanti anni per riprendere la sua passione vincente. 
Ti ispiri a qualcuno? Secondo, a volte si, a volte no. 
Quali alimenti preferisci? Dieta mediterranea. 

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
“Cosa spinge le persone a fare sport?”, edito da Aracne Editrice.  

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