Ramadhan
Bashir, 44 anni, diventato cieco all'età di 26 anni, diventa il primo boxeur
non vedente nel Paese dell'Africa Orientale. Un obiettivo più che mai
ambizioso: conquistare le Paralimpiadi di Rio 2016. Racconta Ramadhan: “Mi
piacerebbe riunire tutti i pugili non vedenti ai Giochi paralimpici, anche i
non professionisti. Sarebbe una grande occasione per farci conoscere".
Lui
non ha mollato e nonostante la cecità è riuscito a praticare il suo sport
preferito.
"Da
quando sono stato costretto a vivere nel buio ho sviluppato gli altri sensi, in
particolar modo l'udito: ascolto con attenzione i passi e il respiro
dell'avversario. Ho imparato a captare ogni piccolo gesto. Sento muoversi
l'aria, il sibilo che mi avverte del colpo in arrivo. Con gli anni sono
diventato molto ricettivo: è come se avessi una sorta di 'sesto senso'".
E'
il futuro dei suoi figli a muovere le potenti braccia di Ramadhan. Ne ha sei il
boxeur di Kampala e i suoi obiettivi futuri sono rivolti principalmente a loro.
"Voglio promuovere il pugilato per ciechi e guadagnare abbastanza per
assicurare ai miei figli una buona istruzione. Il mio motto è disability is not inability."
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