Matteo SIMONE
Anna la maratoneta, amante della corsa, nonché collega psicologa, racconta la sua passione, l'impegno e la determinazione nella corsa.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato a dedicarmi all’attività sportiva con serietà spronata da un anziano maestro di tennis, che mi ha invitato a fare almeno 20 vasche di nuoto al giorno. Da lì ho praticato agonismo nel tennis, poi, negli anni a venire, nel calcio. Ma la scossa maggiore l’ho avuta quando, dopo una brutta crisi di anemia, mi sono posta l’obiettivo di guarire e dimostrare a me stessa di stare bene correndo una maratona. Da allora non ho mai smesso di correre. Mi piacerebbe giocare ancora a tennis.”
Il vecchio amore non si scorda mai, la passione del tennis solletica Anna, ma per ora ancora tanti obiettivi e performance nella corsa.