Tanti
sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine, da parte di tanti ultrarunner, relativi
al libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare
estreme", Prospettiva Editrice, Civitavecchia, Collana:
Sport & Benessere, 2016.
6° nella classifica Bestseller di IBS
Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa campestre
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441
Il
mondo dello sport fornisce sempre occasioni di incontro e confronto e di recente
ho avuto modo di conoscere alcuni ultramaratoneti in occasione della maratona di
Roma, riporto di seguito di Matteo Nocera relativo al libro in questione: “Ho appena finito di leggere il tuo libro. Spunti molto interessanti. Mi
ha fatto piacere leggere concetti che quotidianamente cerco di applicare per
migliorare le mie prestazioni partendo da motivazioni mentali..! Un po' in
sintesi nella lettura ho risentito le tue parole quando brevemente mentre
passeggiavamo all'expo mi parlavi di serenità EQUILIBRIO.. e obiettivi da
puntare volta per volta in modo graduale. Cercherò di farne tesoro. Mia moglie
ha studiato un po' di discipline orientali... interessante la questione
RESPIRAZIONE... tecnica che in verità cerco di adottare durante la corsa e che
esercito con sedute di lavoro diaframmatico.”
Gradito anche il commento dell’ultrarunner Stefano Severoni: “Ho letto con vivo
interesse il testo di Matteo Simone. Le sue 298 pagine si scorrono veloci,
poiché si viene a contatto con atleti che trasmettono le esperienze che accomunano
maratoneti e ultra. Certo l’Autore utilizza un metodo induttivo: non fa teoria
pura, ma parte dalla pratica podistica che contrassegna un popolo di umili
faticatori. La metafora che contraddistingue il mondo ultra è quella del
viaggio o meglio di scoprire se stessi attraverso la percorrenza di tanti
chilometri. Ma, come avvertono gli stessi corridori, la fatica quasi scompare
quando si svolge un’attività che gratifica, poiché consente di stare meglio con
se stessi e con gli altri, conoscere luoghi suggestivi e portare a casa
sicuramente una simbolica, ma gratificante medaglia di partecipazione. Per
esseri atleti ultra ‒ come segnala giustamente l’Autore, anch’egli “grande
faticatore” ‒ bisogna essere resilienti ed efficaci. E dopo aver letto il libro
non si potrà non cercare altri testi dello stesso Matteo. In definitiva, nella
prestazione sportiva come nella vita quotidiana, la componente mentale riveste
enorme importanza. Nella nostra società post-moderna e liquida, l’ultrarunner
si presenta allora come colui che è in grado di gestire il proprio corpo e la
propria mente, e così allungare la propria vita in uno stato di benessere.
Ovviamente ‒ come in ogni campo ‒ sarà necessario equilibrio e giusta
motivazione.”