martedì 16 maggio 2017

Simona Morbelli vincitrice assoluta del Tor des Chateaux 2017, ultratrail di 100km

Matteo Simone


Simona Morbelli è la vincitrice assoluta del Tor des Chateaux, una gara ultratrail di 100km, arrivando prima di chiunque, uomini e donne, come è successo in altre gare di lunga distanza dove a prevalere è stata una donna. 

Tutto ciò nel giorno della festa della mamma, il 14 maggio 2017, mamma fortissima e tantissimo resiliente.
Il suo prossimo importante obiettivo del 2017 è la 100 miles Leadville Race Series e il suo percorso di avvicinamento raccoglie due vittorie preziose, la Tuscany Crossing e il Tor des Chateaux.

lunedì 15 maggio 2017

Affinare la capacità di arrivare a un obiettivo senza mollarlo

Matteo Simone 

"Ogni sentiero è fatto di ostacoli da superare e fa scoprire paesaggi magnifici. Ciò che conta non è scalare questa o quella montagna, ma percorrere il cammino. E farlo con attenzione, perseveranza, col cuore aperto e la mente vigile". (Frederic Lenoir)


La motivazione, la passione, il bisogno spinge la persona a raggiungere un obiettivo nella vita o nello sport. Per attivarsi ed impegnarsi, l’obiettivo dovrebbe essere sfidante e difficile ma raggiungibile, non impossibile. 
Diventa importante un lavoro di immaginazione, vedersi avanti nel tempo con l’obiettivo raggiunto e poi ripercorrere la linea del tempo, indietro un passo alla volta.
Definisci il tuo obiettivo ed una data presunta, immagina di aver raggiunto il tuo obiettivo, quali emozioni provi, cosa vedi intorno a te, che cosa senti? Cosa è andato bene durante la gara o l’evento? Com’è stato il pre-gara o il pre evento? Quali sono state le tue qualità e capacità per raggiungere l’obiettivo?

domenica 14 maggio 2017

Lo sport di endurance aiuta a sviluppare la resilienza

Matteo Simone   
                                                           

Chi sperimenta le lunghe distanze nello sport sa che per arrivare al traguardo bisogna essere creativi, allenati e pazienti ma anche molto resilienti, saper cercare dentro se stessi le risorse necessarie per percorrere anche gli ultimi metri e arrivare al traguardo. 

Le esperienze di corsa di lunga distanza poi ti danno la consapevolezza che nella vita i problemi diventano più gestibili, affrontabili, risolvibili.
Lo sport di endurance aiuta a sviluppare la resilienza, interessante la testimonianza di un atleta di lunghe distanze Roberto D’Uffizi

venerdì 12 maggio 2017

Danilo D'Avack, runner: Animo, animo! E’ diventato il mio mantra!

Matteo Simone  


Lo sport racchiude tanti aspetti, dal gioco al gesto sportivo, dalla forma fisica alla prestanza fisica, dallo stabilire obiettivi da raggiungere, obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili. 

Inoltre lo sport è condivisione della fatica, degli allenamenti, delle esperienze di gara dal pre-gara al post-gara. Lo sport è fatto di incontri, amicizie, squadre, team, eventi.
Di seguito Danilo racconta la sua esperienza di atleta runner rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, alla Maratona di New York 2015. Andai con un amico e prima della gara decidemmo di farla assieme fino al traguardo. Lui andò in crisi circa a metà gara e così mi disse mi andare, ma io decisi di rimanere accanto a lui così da arrivare assieme al traguardo di Central Park.”

Intera squadra di atleti con disabilità visiva alla Staffetta Sport Against Violence

Matteo SIMONE

Il 20 Maggio 2017 torna a Roma Sport Against Violence Event con la staffetta 12×1/2 ora, 12 atleti che correranno ognuno mezz’ora  in pista di 400 metri, tale staffetta prende il nome di Sport Against Violence, per sensibilizzare alla non violenza attraverso il veicolo dello sport.

Si tratta della 10^ Edizione con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, Regione Lazio, Roma Capitale e I Municipio di Roma, presso lo Stadio Nando Martellini, Terme di Caracalla, Largo delle Vittime del Terrorismo (Roma).

giovedì 11 maggio 2017

La 100km del Passatore da Firenze a Faenza, gara obiettivo di tanti runner

Matteo Simone 

La 100km del Passatore da Firenze a Faenza diventa sempre più una gara obiettivo di tanti runner e ultrarunner. Si corre ogni anno l’ultima domenica di maggio da oltre 40 anni, sempre Italiani protagonisti, decine di anni fa i protagonisti erano i fratelli Gennari che arrivavano sempre a podio, altro protagonista Vito Melito che l’ha vinta, ultimamente protagonista è il Re della 100km, Giorgio Calcaterra che ha vinto possiamo dire quasi tranquillamente e con il sorriso 12 edizioni consecutive, ed è anche pluricampione al mondo di 100km .

Insomma il pensiero di fare una 100km si innesta su alcuni atleti anche se gli allenatori li scoraggiano perché dispiace vederli rallentare i ritmi di corsa, dispiace vedere atleti che fanno 33’ sui 10.000 metri, 1h13’ sulla mezza e 2h40’ sulla maratona dedicarsi a gare di 100km che diventano stancanti, e i ritmi per forza di cosa devono rallentare.

mercoledì 10 maggio 2017

Giuseppe Mangione: Alla fine è sempre una grande festa

Matteo SIMONE 
 

Inossidabile Giuseppe perché mantiene le sue qualità invariate nel tempo, anzi con il passare degli anni riesce ad acquisire sempre più competenza, più capacità, più consapevolezza, più autoefficacia, più resilienza nell’affrontare situazioni, nell’organizzarsi, nel competere, nel risolvere situazioni.

In particolare, l’ha dimostrando ideando e organizzando assieme ai suoi amici, con grandissimi meriti organizzativi, Riccardo Blasi e Gimmi Aliberti una gara straordinaria, la prima edizione della 6 ore Coratina, con partecipazione nutrita di gente che corre e cammina, con diverse distanze fino ad un massimo di 6 ore dove il primo classificato Stefano Velatta ha totalizzato 81 km, un chilometraggio che supera gli 80 chilometri è per pochi in Italia.

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