Matteo SIMONE
L’esperienza
di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e
affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la
propria e l’altrui fatica, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza
insieme ad altri.
E’
importante solamente essere presenti senza distrazioni, badare a te stesso e
l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi
non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende, la vita diventa
più facile e a misura di tutti, ti ringraziano e ti arricchisci dal punto di
vista emozionale diventa qualcosa che non fai solo per loro ma anche per te e
sentirti una persona migliore più ricca dentro, meno competitiva e più
partecipativa, vedrai che ti cambia la vita, eserciterai la lentezza e
l’attenzione nel fare le cose.
Affidarsi
e fidarsi, è quello che si può sperimentare nello sport, è quello che si
sperimenta correndo e camminando con gli atleti con disabilità visiva, quattro
di loro il 17 giugno hanno disputato la Corri Roma, gara podistica di 10km con
partenza da Piazza del Popolo ore 21,00.
Si
è corso nella mischia di altri 5.000 atleti quasi al buio con tanto caldo,
avanzando con attenzione sintonizzati con i propri passi, il proprio respiro,
la propria fatica.
Siamo
tutti in grado di poter competere, partecipare, eccellere, basta volerlo, non
aspettare il momento migliore, è sempre il momento per mettersi in gioco e
apprendere dall'esperienza.