domenica 18 giugno 2017

Fleureton Cedric conquista il bronzo al Mondiale Trail in Badia Prataglia

Le sport au service de la vie, et non la vie au service du sport

 
Cédric Fleureton nel 2005 e nel 2006 ottiene il titolo di Vice Campione Europeo di triathlon. Nel 2010 a causa di un infortunio abbandona l’attività agonista ma nel 2014 e 2015 ha vinto due titoli nazionali nel trail corto ed ha vestito la maglia della nazionale francese in occasione dei mondiali. Nell’ultimo mondiale del 2017 svoltosi a Badia Prataglia Cedric conquista il bronzo e la squadra maschile Francese conquista l’argento dietro la Spagna e davanti l’USA. Mentre la classifica femminile a squadre vede al primo posto la Francia, secondo Italia, terzo Spagna.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Cedric attraverso risposte ad alcune mie domane.

Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? "Sì, certo, mi alleno anche per questo."

Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta? "Qualità e lavoro troppo. Ore e ore di Allenamento".
 
Non si inventa nulla per diventare campioni bisogna avere non solo talento ma anche tante ore di allenamento grazie a una forte passione e un’alta motivazione.

Quali sono i fattori che hanno contribuito al benessere o performance? "L'equilibrio, avendo altri interessi per una vita equilibrata. Ho sempre detto 'lo sport al servizio della vita, non la vita al servizio dello sport ".

Lo sport ti permette di sperimentare non solo performance ma anche benessere, e diventa importante un sano equilibrio, cioè decidere priorità e stabilire piani e programmi per dedicare tempo allo sport, al lavoro, alla famiglia, agli amici, alla cura di sé.

Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance? "E' in gran parte un approccio personale, ma inevitabilmente, quando lo sport si fa serio, altri attori entrano in gioco, come famiglia, amici, allenatori, fisioterapisti."

La prima cosa importante è la voglia di fare sport, la passione e il benessere che si sperimenta poi man mano che vai avanti che fai sempre meglio, diventa importante avvalersi di persone esperte che ti danno suggerimenti, che ti aiutano in qualche aspetto importante dello sport, diventa importante la presenza e il sostegno degli amici e della famiglia.

Qual è stata la gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai vissuto le emozioni più belle? "Tutte le gare in cui ho potuto sentire l'inno del mio paese, suonare la Marsigliese è qualcosa sovra-emotivo, mi dà sempre lo stesso effetto."

Quando corri e gareggi per la tua Nazione l’emozione è forte e intensa, è una grande responsabilità, è una felicità immensa, e dai il 100 per 100 per cercare di far meglio che puoi e portare a casa un risultato di prestigio individuale e di squadra.

Qual è stata la gara più difficile? "Gli scacchi ... Qui o si vuole fare bene perché c'è un titolo o una selezione e può non andare come previsto ... Il sogno si può rompere, diventa difficile."

Le gare difficili sembrano essere le selezioni o quelle dove ci si gioca un titolo, in effetti basta poco per rovinare un sogno, può capitare una giornata o un periodo non ottimale in cui c’è da partecipare a una selezione o un titolo importante e poi c’è da aspettare forse un altro anno per avere un’altra possibilità.

Vuoi descrivere un episodio strano o divertente del tuo sport? "Correre, correre, nuotare più velocemente, saltare più lontano, segnare un gol in una rete ... tutto questo è inutile quando si esamina i bisogni primari dell'uomo, come la respirazione, mangiare, bere ... ma lo sport è molto più di questo. Questo è un collegamento essenziale per la costruzione fisica personale e psicologica, un grande legame sociale.”

Cedric a volte scherza ma a volte dice cose molte importanti, a volte per noi diventa importantissimo il tempo che ci metti per fare un chilometro, diventa importante arrivare rima di un altro, ma la cosa più importante è la presenza a se stessi, importante è essere anche presente agli altri, importante è capire cosa vogliamo dalla vita, importante diventa sviluppare molta consapevolezza e non attaccarsi alla performance, alle vittorie, ai record. Lo sport deve essere un modo per sperimentare, per conoscere, per fare amicizia.

Quali sono i tuoi pensieri nello sport? "Quando faccio sport, i miei pensieri sono sempre positivi."

Quali sono le condizioni fisiche o ambientali hai dovuto fare una cattiva performance? "Il mio corpo odia le condizioni di freddo e umido."

Come superi crisi, sconfitte, infortuni? "La famiglia, gli amici ... tutto quello che c'è a parte questo sport."

Oltre lo sport c’è un mondo, ci siamo ni stessi con i nostri veri amici, con gli affetti e famigliari sempre pronti per una parola di conforto, di incoraggiamento.

Quale può essere un messaggio per i bambini per avvicinarsi a questo sport? "Lo sport è un ottimo facilitatore della vita."

E’ vero, lo sport ti mette proprio di fronte la vita, ti fa sperimentare le cadute, le riuscite, l’incontro e lo scontro e il confronto con gli altri.

C'è un messaggio contro l'uso del doping? "Il più importante è l'educazione. Sono convinto che una persona istruita, con valori non si droga. "

Cosa hai scoperto su di te in attività fisica? "La mia capacità di riprendermi dal fallimento."

Riesci a immaginare una vita senza sport? "Non è impossibile."

Hai mai pensato per infortunio o altro du smettere di essere un atleta? "Sì, sarebbe terribile per me."

Pensi sia utile lo psicologo dello sport? "Dipende dagli individui. Personalmente non ho mai avuto la sensazione di aver bisogno di aiuto psicologico ".

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Sogni? "Campionati del Mondo swimrun Svezia (Otillo Race). Campionati del mondo di Xterra alle Hawaii ".

Interviste di atleti mi hanno permesso di scrivere il libro "Ultramaratoneti e gare estreme", inoltre è in uscita il libro Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida, edizioni-psiconline, 2017, Brossura, Pagine 240 circa, Formato 15x21 cm, Prezzo 20.00 euro, ISBN 978-88-99566-16-6
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.html

 
Matteo SIMONE
www.psicologiadellosport.net/eventi.htm
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441



Fleureton Cedric: Le sport au service de la vie, et non la vie au service du sport


 
Avez-vous l'impression champion dans le sport au moins une journée de votre vie? “Oui biensûr, je fais du sport aussi pour ça.”

Quelle a été votre chemin pour devenir un athlète? “Des qualités au départ et du travail aussi. Des heures et des heures d’entrainement.”

Quels sont les facteurs qui ont contribué à votre bien-être ou à votre performance? “L’équilibre... Avoir d’autres centres d’interêts pour une vie équilibrée. J’ai toujours dit ‘le sport au service de la vie, et non la vie au service du sport’.”

Dans le sport qui a contribué à votre bien-être ou à votre performance? “C’est surtout une démarche personnelle mais forcément quand le sport devient sérieux d’autres acteurs rentrent en jeu comme la famille, les amis, les coachs, kinés.”

Quelle était la course de votre vie où vous avez donné le meilleur de vous ou si vous vécu les plus belles émotions? “Toutes les courses où j’ai pu entendre l’hymne de mon pays... Faire retentir la Marseillaise est quelquechose de supra-émotionnel, ça me fait toujours le même effet.”

Quelle a été votre match le plus difficile? “Les échecs... Là ou tu veux bien faire car il y a un titre ou une sélection à la clé et que rien ne se passe comme prévu... Le rêve se brise, c’est dur.”

Est-ce que vous voulez décrire un épisode curieux ou drôle dans votre sport? “Courir, rouler, nager le plus vite, sauter le plus loin, lancer le plus loin, marquer un but dans une cage,...tout celà est bien futile quand on s’interroge aux besoins primaires de l’homme comme respirer, manger, boire,...et pourtant le Sport est bien plus que celà. C’est un maillon essentiel à la construction physique et psychologique personnelle, et un formidable lien social.”

Quels sont ou ont été les sentiments que vous éprouvez faire du sport: Pregara, course, après la course? “Quand je fais du sport, mes pensées sont toujours positives.”

Quelles sont les conditions physiques ou environnementales avez-vous amené à faire une mauvaise performance? “Mon corps déteste les conditions froides et humides.”

Comment avez-vous surmonter toute crise, les pertes, les blessures? “La famille, les amis,...tout ce qu’il y a à côté du sport.”

Que peut-être un message adressé aux enfants de se rapprocher de ce sport? “Le sport est un excellent facilitateur de la vie.”

Il y avait le risque de dopage dans le sport dans votre carrière? “Non, peut-être car j’ai toujours mon hostilité par rapport au sujet.”

Que peut-être un message à déconseiller l'utilisation du dopage? “Le plus important est l’éducation. Je suis persuadé qu’une personne bien élevé, avec des valeurs se dopera jamais.”

Qu'avez-vous découvert sur vous-même de l'activité physique? “Ma capacité à rebondir après un échec.”

Pouvez-vous imaginer une vie sans sport? “Non impossible.”

Avez-vous déjà pensé à des accidents ou un autre arrêt étant un athlète? “Oui, ce serait terrible pour moi.”

Pense qu'il est utile de la figure du psychologue du sport? “De quelle manière et dans lequel l'activité sportive phases? “Cela dépend des individus. Personnellement je n’ai jamais eu le ressenti d’avoir besoin d’une aide psychologique.”

Quels sont vos prochains objectifs à court, moyen et long terme? Quels sont les rêves réalisés et à réaliser? “Championnats du Monde de swimrun en Suède (Otillo Race). Championnats du Monde Xterra à Hawai.”

 
Matteo SIMONE
www.psicologiadellosport.net/eventi.htm
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441

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