Matteo Simone
Il mondo della corsa diventa un mondo speciale, un mondo che accomuna nella fatica e nella gioia di arrivare, di portare a termine una gara, di fare il personal best, di portare a termine una maratona.
Di
seguito l’esperienza di Igor, un ex calciatore che risponde ad alcune mie
domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si, quando ho vinto per la prima volta
una gara.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? “Dai 6 ai 27 anni ho praticato calcio,
poi successivamente mi son dedicato all'atletica leggera.”
Quali fattori e persone hanno contribuito al benessere e performance
nello sport?
“Volevo star bene con me stesso e tenermi in forma, così con l'aiuto di alcuni
amici podisti mi son avvicinato al mondo dell'atletica.”
Quale esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare
nello sport e nella vita?
“Sicuramente la maratona fatta nel 2014
a Roma mi ha insegnato a soffrire e a reagire nei momenti di difficoltà.”
A
volte le maratone lasciano il segno, a volte insegnano a non sottovalutare
nessun dettaglio, ad affrontare le cose con preparazione e umiltà. Lo sport
diventa una palestra di vita.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Sono entusiasti e mio padre è il mio
primo fan, infatti mi segue ogni domenica.”
Altro
che partite di calcio allo stadio, seguire il proprio figlio nello sport non ha
prezzo, e per un atleta vere dei fan come un genitore o un partner è una
risorsa in più ti frutta 2-3’ al km.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità possiedi nella
pratica del tuo sport?
“Sono grintoso e determinato.”
Che significa per te praticare attività fisica? “Superare i propri limiti.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport? “Fatica e benessere.”
Vero,
nello sport non si sperimenta solo fatica ma anche soddisfazione, contentezza
nell’essere riuscito a fare un allenamento o gara durissima, nell’aver superato
salite durissime o avversari fortissimi.
Benessere e fatica vanno a braccetto,
l’uno aiuta l’altro, il benessere sperimentato aiuta a impegnarsi di più negli
allenamenti e a faticare di più.
Quali sono le difficoltà e i rischi,? “I rischi sono gli infortuni, ma con una corretta preparazione e grazie
all'aiuto di un allenatore si possono evitare.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica
dell'attività fisica?
“Sicuramente il maltempo può influenzare ma non a tal punto di fermarmi.”
Hai rischiato di mollare? Cosa ti fa continuare? “Non ho mai pensato di mollare, la
corsa mi fa stare bene e mi regala continue soddisfazioni, stimolanti per
raggiungere altri risultati.”
Ritieni utile la figura dello psicologo nel tuo sport? Per quali
aspetti e in quali fasi?
“Si ritengo sia utile la figura di uno psicologo, per aiutare l'atleta nelle
fasi "down" del suo percorso.”
Lo
sport non è tutto rose e fiori, lo sport come da così ti toglie, ci sono buone
prestazioni così come ci sono sconfitte, ci sono periodi di forma eccellente
così come ci sono infortuni e malessere.
E' importante confrontarsi ogni tanto con
uno psicologo per comprendere quello che c’è nel momento presente, confrontarsi,
lavorare su aspetti e situazioni che non si riescono a gestire come l’ansia.
Qual è stata la gara della tua vita dove hai dato il meglio?
“La Roma Ostia 2017, una gara alla quale tenevo particolarmente, nella quale
son riuscito a ottenere un buon risultato.”
La
Roma Ostia è anche la gara del mio personal Best nel lontano anno 2000. E’
importante avere alcune gare di riferimento dove si è sperimentato successo e
benessere fisico e mentale. Nei momenti bui le cosiddette gare della vita aiutano a ricordare quello di buono che siamo riusciti a fare e può farci tornare l'entusiasmo e la fiducia nell'impegnarci e nel riprovare a far bene.
Quale è stata la tua gara più difficile? “La gara più difficile è stata una mezza
maratona a Roma in cui mi sono ritirato al 15esimo km perché non sono riuscito
a sopportare la fatica.”
Succede, l’esperienza nello sport contempla gioia e dolori, l’importante
è quello che se ne fa di quello che succede, si porta sempre a casa qualcosa, è
importante apprendere dagli errori e dalle situazioni difficili.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con tanta pazienza e tanta buona
volontà.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport? “Lo sport praticato sin da giovane età
riesce ad allontanare i ragazzi da "cattive strade" essendo
l'ambiente dell'atletica un ambiente sano.”
La
prima strada da allontanare è quella della sedentarietà, poi viene quella dei vizi,
importante avvicinare ragazzi, giovani e adulti al mondo dello sport anche non
competitivo per farli appassionare a una vita che ti fa sperimentare.
C'è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso? “No, sino a ora no. Ritengo inutile mettere a rischio la propria salute per
ottenere dei risultati non ottenuti con
le proprie capacità.”
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “Ho scoperto altre mie qualità,
esaltando la mia tenacia.”
Ti ispiri a qualcuno? “Mo Farah.”
E’
importante ispirarsi a qualcuno, importante copiare come fanno gli altri più
bravi, apprendere dagli altri, osservarli.
C'è una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti? “Si, 'l'importante è non accontentarsi mai'.”
Vero,
importante cercare di andare oltre le proprie aspettative, sorprendersi sempre,
non avere limiti mentali, seguire un po’ l’intuito.
Prossimi obiettivi e sogni da
realizzare?
“Vorrei vincere una maratona.”
Pare
sia sulla buona strada Igor, intanto continua a vincere gare di 10km e a proposito
di maratone, segnalo il mio libro "Maratoneti e ultrarunner. Aspetti
psicologici di una sfida", edizioni-psiconline.
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.htmlPsicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
380-4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441
Nessun commento:
Posta un commento