Matteo Simone
Diventa sempre più difficile mettersi da parte per lasciar spazio ai più giovani, ma nelle ultra 'everything is possible'.
Non c’è un età per iniziare a fare sport
o per essere competitivi, così come non c’è un’età per smettere di fare sport o
di smettere di essere competitivi.
Per Vito Intini, forse sarebbe
l’ora di smettere di giocare a fare sport e di dedicarsi ad altro, ma a volte la corsa chiama, la condiziona è buona e
perché non mettersi ancora in gioco? E’ quello che continua ancora a fare
l’atleta Vito Intini vincendo la 5ª stRana marathon sabato 17 Giugno 2017
Putignano (Bari) Località San Pietro Piturno, gara valida per il Gran Prix IUTA
ultramaratone 2017.
Di seguito possiamo conoscere le sue
impressioni post gare e pre mondiale attraverso una breve intervista
telefonica.
Vito continua a essere motivato nella
pratica della sua disciplina che è l’ultramaratona, lui continua a mettersi in
gioco e a ottenere risultati di rilievo come quest’ultima vittoria,
nell’ultramaratona come negli altri sport di endurance contano le motivazioni.
Per Vito una grande motivazione sembra essere conoscere sempre di più i propri
limiti, a maggior ragione ora che si è avanti con l’età, ma Vito riesce a
dimostrare che documentandosi bene anche attraverso letture scientifiche
internazionali di lingua inglese, può avere più strumenti per gestire la gara e
ottenere ancora eccellenti performance.
L’allenamento non è solo correre a più
non posso ma fare i conti con la gestione della gara in quel momento, in quel
contesto, gestire alimentazione, temperatura atmosferica, quindi essere il meno
impulsivo e valutare bene la propria condotta di gara che ti porta ad essere
prudente e con energie da far bastare fino alla fine gara.
E’ risaputo che le
gare di endurance, di sport prolungato, in condizioni più avverse, quasi
estreme, è la testa che fa la differenza, la notevole esperienza ti permettere
di gestire situazioni, crisi, difficoltà.
Ora Vito sa come passare dalla
soddisfazione di questa ultima vittoria al focalizzarsi per il Mondiale in
qualità di coordinatore tecnico IUTA 24 ore settore maschile, lui che sa come
motivare e consigliare gli atleti da portare a Belfast, sono stati convocati 7
atleti Italiani dei quali 3 uomini e quattro donne, purtroppo non c’è spazio
per tutti, e ci saranno sicuramente critiche.
Tra gli uomini Fausto Parigi, Sanremo Runners, che ha
vinto l'ultimo Campionato Italiano della 24 ore a Cesano Boscone; Paolo Rovera, A.S.D. Dragonero,
e Nico Leonelli, ASD Runners Pescarache, si presentano con un personale di poco più di 240 km, tra
le donne di sicuro c’è Lorena Brusamento, Campionessa Italiana 24 ore e 12 ore e recordwoman Italiana sulla 12 ore; Francesca Innocenti, Bergamo Stars Atletica; Virginia Ines Olivieri, Atletica Varazze; Luisa Zecchino, Team Pianeta Sport Massafra.
Ora si tratta di essere sereni e
motivati per un buon clima e una coesione che porti la squadra
pronta al luogo della gara con buone intenzioni di mettersi in gioco senza
temere giudizi e senza sentire pressioni.
Ho chiesto a Vito del movimento degli
ultramaratoneti in Puglia e come è vissuto il clima con le altre società e
paesi della stessa Regione.
Quello che emerge è l’orgoglio da parte sua per il
crescente numero dei cittadini di Putignano che si dedicano all’ultramaratona
così come le tante gare che si organizzano sia in Putignano che nelle altre
città della Puglia, sono buonissimi i rapporti con gli altri maratoneti ultra e
le altre società di ultramaratoneti tra le quali La Barletta Sportiva, le
società di Adelfia e Altamura e tante altre.
Vito ha menzionato come atleti
precursori del movimento degli ultramaratoneti la coppia Angela Gargano e
Michele Rizzitelli che si sono sempre resi disponibili per mettere a
disposizione le loro esperienze di super ultramaratoneti nella crescita di
questo movimento.
Un’intervista a vito è riportate nel libro Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni", pubblicato da Progetto Cultura.
Vito è menzionato nei seguenti libri:
“Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
“Il piacere di correre oltre”, Prospettiva Editrice.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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