martedì 7 novembre 2017

La Sbarra & I Grilli, prima squadra maschile in fuga alla corri per il verde

 
Troppo forti gli atleti vedenti, ipovedenti, non vedenti e relative guide dell'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners, prima squadra in fuga alla corri per il verde; ottima la prima tappa dell'edizione numero 46 si è svolta domenica 5 novembre alla Riserva Naturale della Valle dell'Aniene.
Nelle squadre maschili l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners è al comando in fuga con 16.420 punti, segue Romatletica Footworks con 9.449 punti, al terzo posto Scavo 2000 con 7.528 punti, vicini al quarto posto Virtus Villa Ada con 7.263 punti, al quinto posto vicini Vitamina Running con 7.188 punti.

Corri per il verde donne: Romatletica, Scavo 2000, La Sbarra & I Grilli


La prima tappa dell'edizione numero 46 si è svolta domenica 5 novembre alla Riserva Naturale della Valle dell'Aniene. Nelle squadre femminili Romatletica Footworks è prima con 2849 punti, segue Scavo 1750 punti, al terzo posto l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners con 1746 punti, al quarto posto con più di 300 punti di distacco Rifondazione Podistica.
Bravissime le donne vedenti, non vedenti e guide dell'Atletica La Sbarra e I Grilli Runners, terza squadra classificata alla corri per il verde e il meglio deve ancora venire. Grande giornata di Sport per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine, vedenti e non vedenti e ipovedenti; grazie alla UISP che organizza la corri per il verde dove non si corre per vincere soldi, non si corre per vincere prosciutti, non si corre per vivere. Si corre per incontrarsi e confrontarsi, per farsi foto e raccontarsi, per far squadra e sfidare altre squadre.

Grande giornata di Sport per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine, grazie alla UISP

Matteo SIMONE 
 

La prima tappa dell'edizione numero 46 si è svolta domenica 5 novembre 2017 alla Riserva Naturale della Valle dell'Aniene

Grande giornata di Sport per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine, vedenti e non vedenti e ipovedenti; grazie alla UISP che organizza la corri per il verde dove non si corre per vincere soldi, non si corre per vincere prosciutti, non si corre per vivere. Si corre per incontrarsi e confrontarsi, per farsi foto e raccontarsi, per far squadra e sfidare altre squadre.

Vincenzo Santillo: La corsa mi ha aiutato tantissimo a sopravvivere

Matteo SIMONE 

Facendo sport di endurance come Ultramaratone, faticando anche nelle salite si sperimenta, un benessere particolare che agisce sulla testa e si diffonde per tutto il corpo e rimane ancorato nella propria anima come un'arma da utilizzare nelle situazioni più difficili emotivamente.

Di seguito, Vincenzo Santillo si racconta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell’attività fisica?Il mio percorso è cominciato così, avevo un edicola che ho chiuso per fallimento e mi sono trovato senza lavoro. Mangiavo sempre, fumavo e non ero mai stanco, così decisi di andare a camminare un po' di mattina presto. Da lì ho conosciuto tantissimi amici che mi hanno portato a iscrivermi ad una società e a partecipare a gare. Sono stato per più di due anni senza lavoro e posso dire la corsa mi ha aiutato tantissimo a sopravvivere, a volte mi domando, chissà se non cominciavo a correre che fine avrei fatto.”

La resilienza trasforma rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico

Psicologo, Psicoterapeuta

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso. William Hart  

La resilienza trasforma persone e li rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori; lo sport che rende felici e resilienti condividendo fatica, gioie e dolori.
Resilienti sono tutti coloro che salgono sul treno dell'attività fisica mettendosi in gioco e uscendo fuori dalla zona di troppo confort collezionando esperienze positive. In fisica il termine resilienza indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale.
Il concetto di resilienza è presente anche nelle persone che subiscono traumi, quelli che possiedono questa caratteristica non vanno incontro a stress acuti o disturbi post traumatici da stress, ma ne escono più forti, con un valore aggiunto. Si definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, agli stress, in generale alle difficoltà della vita.

lunedì 6 novembre 2017

Antonio Erotavo: Periodo più bello nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle a Ostia

Matteo SIMONE

Antonio Erotavo, maratoneta barese con sua miglior prestazione 02h14’12” a Laredo in Spagna il 08/06/80, quando aveva 26 anni, in occasione della Coppa Europa contribuendo al secondo posto della squadra Italia insieme a Gianni Poli, Marco Marchei, Giampaolo Messina.

Antonio Erotavo è stato capace di vincere 5 edizioni consecutive della maratona di Macao, dal 1982 al 1986 con i seguenti tempi: 7/11/1982 - 02h21’54”,   6/11/1983 – 02h25’00”,  11/11/1984 – 02h24’29”,  1/12/1985 – 02h20’18”, 30/11/1986 – 02h26’47”.
Erotavo vinse a Bari le prime edizioni di Vivicittà: 1^ edizione con un tempo di 01h03'39'', 2^ edizione (1985) 01h03'00'' (Le prime due edizioni si svolsero sulla distanza della mezza maratona); 3^ edizione (1986) in 37'38'' (dalla terza edizione la distanza a circuiti compensati in tutta Italia fu portata a 12km). Nel 1986 vince anche la maratona di Livorno in 02h22’27”.
Di seguito Erotavo racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

domenica 5 novembre 2017

Alessandro Reali, ultrarunner: Mi sento campione ogni volta che finisco una gara



La prima maratona diventa il vero battesimo dei runner, ti dà l’ingresso nel mondo dei maratoneti, sai che hai superato una prova difficile, hai superato il muro del maratoneta, grazie a te stesso, alla tua personalità, al tuo impegno negli allenamenti, alla tua determinazione.

Di seguito, Alessandro racconta la sua esperienza di atleta runner.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Mi sento campione ogni volta che finisco una gara… Tutta la mia preparazione viene inserita nei ritagli di tempo che trovo tra lavoro e famiglia.

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