Si può uscire da ogni tunnel con fiducia
e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue
cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza
del proprio corpo e della propria mente. E’ molto fiducioso Mouhamed Boumalha
che ora sta sperimentando uno stop dovuto all’infortunio ma è consapeovle dell’importanza
dello sport e del vedere altri che fanno sport ricevendo coraggio, ecco come lo
spiega: “Ero atleta dal 1986 fino a 2016
o ho avuto la spina calcaneare al tallone e un'artrosi alle due ginocchia
quindi attualmente sono in un tunnel senza luce ma quando vedo dei veterani
come me fare la maratona questo mi da un po' di coraggio, chi non ha ancora
fatto una gara non conoscerà mai la vera forza del suo corpo e della sua mente,
correre è un mondo di scoperta, uno studio con tutto un equilibrio psichico e fisico.
Viva la corsa, attendo con ansia la mia guarigione per ricominciare a correre più
forte.”
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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sabato 4 agosto 2018
The Heart of Kenyan Running? Chi conduce le attività in loco?
Chi sono gli altri membri dello staff?
Matteo Simone
In loco le attività saranno gestite e condotte da Chiara Raso (responsabile presso T.T.S.srl dell’intera organizzazione e istruttore federale di atletica leggera) e Timothy Kipkorir Limo, allenatore della Sports Academy di Lornah Kiplagat e atleta élite specializzato sulle distanze del mezzofondo veloce (800m, 1500m).
Chi sono gli altri membri dello staff?
Italia
Diventare sempre più resilienti prendendo in mano le redini della propria vita
Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori
La
vita a volte è strana e bizzarra e sta a noi sviluppare la consapevolezza dei
nostri bisogni ed esigenze, comprendere cosa vogliamo fare e come, importante è
mettersi in gioco, uscire dalla zona di confort di vita non reale, e notare
come si sta e come poter star meglio con proprie risorse, possibilità, capacità
o affidandosi ad altri che siano parenti, amici, professionisti; si impara
sempre dalla vita, si cresce, si migliora, si può incrementare fiducia in se è
negli altri, si possono superare moment bui, tunnel; si può diventare sempre
più resilienti prendendo in mano le redini della propria vita e seguendo
direzioni e mete cavalcando sempre l'onda del cambiamento con risorse residue,
un passo alla volta e con pazienza.
Se
si vuole, se ci si crede, tutto passa, tutto cambia; passa la fatica, passa la
salita; quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita
che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa,
familiare, relazionale, individuale.
Lo sport avvicina mari e montagne, persone, culture e mondi
Lo sport regala emozioni
uniche che ripaga la fatica condivisa
Lo sport regala emozioni uniche che ripaga la fatica condivisa e dove si sperimenta un mondo partecipando a manifestazioni ed eventi come ad esempio la transumanza da Falasche Anzio a Jenne.
Un percorso di circa 110km che una volta
si faceva dal mare ai monti mentre ora podisti ripercorrono queste strade
correndo a frazioni di alcuni km per ricordare, per riportare a memoria antiche
tradizioni, per rimarcare la fatica di una volta per un benessere comune,
uomini e animali, per dimostrare che lo sport avvicina mari e montagne,
persone, culture e mondi, per dimostrare che attraverso lo sport si conoscono
nuove persone, avvengono incontri e confronti, per dimostrare che insieme si
può arrivare ovunque, per dimostrare che lo sport abbatte muri e barriere anche
generazionali, per dimostrare che lo sport ti rimette al mondo facendoti
faticare con i più giovani, per notare la ciclicità della vita come nello
sport, partenze e arrivi, fatica e poi recupero e riposo con musica e canti per
alleviare stanchezza e fatica, per renderci più leggeri.
Questo
è lo sport che vogliamo, qualcuno organizza e nel caso della transumanza si
tratta di Ivano Caronti con il supporto della sua famiglia e dei suoi amici, e
altri si aggregano fidandosi e affidandosi, diventando un gruppo capace di
raggiungere obiettivi e mete le più lontane e sfidanti e portando esperienze e
sensazioni forti, intense e positive.
Come è nato il progetto The Heart of Kenyan Running?
A chi è rivolta l’iniziativa?
Il
progetto è nato da un’idea condivisa e sviluppata da Chiara Raso,
amministratore delegato dell’azienda T.T.S.srl (Territorio Turismo Sport) di
Aosta e di Timothy Limo, atleta keniota élite specializzato sulla distanza
degli 800m pista e allenatore della Lornah Kiplagat Sports Academy ad Iten.
Chiara,
ex atleta della squadra nazionale italiana di sci alpinismo e ex atleta del
Centro Sportivo Esercito, ha sviluppato una grande conoscenza del Kenya, della
sua cultura e tradizioni essendo stata compagna di vita di Thomas James
Lokomwa, atleta di livello internazionale con un personale di 60’33” sulla
distanza della mezza maratona, corsa sub 61’ per ben 4 volte nella sua breve
carriera, purtroppo stroncata da un incidente d’auto mortale nel settembre 2016.
Riccardo Montani convocato per i Campionati Mondiali di Skyrunning 2018
Sogno di fare bene in gare di livello e
internazionali, il mondiale sarà già un'occasione ghiotta
Matteo
Simone
In vista dei Campionati Mondiali di Skyrunning dal 13 al 15 settembre a Kinlochleven in Scozia, la FISKY, Federazione Italiana di Skyrunning, con un comunicato datato 27/07/2018 firmato dal Presidente Dott. Giulio Sergio Roi, ha convocato nella Squadra Nazionale i seguenti atleti:
Vertical
K,
13 settembre, 5 km, + 1.000 m: Oberbacher Alex;
Skyrace,
15
settembre, 29 km, + 2.500 m: Rota
Daniela, Cappelletti Daniele, Nani Eddj;
Ultra,
14 settembre: 52 km, + 3.820 metri, tempo limite 16 ore: Canepa Francesca, Follador Cristiana, Fori
Katia, Bonati Enrico, Carrara Luca, Montani Riccardo.
Team
Leader: Roberto Mattioli.
Francesca Canepa convocata per l’Ultra ai mondiali di skyrunning in Scozia
A
Kinlochleven in Scozia si svolgerà, dal 13 al 15 settembre 2018, il campionato
mondiale Skyrunning. Sono previste 3 discipline di skyrunning: Vertical, Skyrace
e Ultra. Le gare sono aperte sia a singoli che a squadre nazionali. Verranno
assegnati titoli e medaglie mondiali individuali in ogni disciplina e un titolo
combinato basato sui migliori risultati delle gare Vertical e Skyrace.
La
prova Ultra “Salomon Ben Nevis Ultra” avrà
luogo il 14 settembre 2018, distanza: 52 km, dislivello verticale: 3.820 metri,
punto più alto: 1345 m, tempo limite 16 ore.
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