Si può uscire da ogni tunnel con fiducia
e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue
cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza
del proprio corpo e della propria mente. E’ molto fiducioso Mouhamed Boumalha
che ora sta sperimentando uno stop dovuto all’infortunio ma è consapeovle dell’importanza
dello sport e del vedere altri che fanno sport ricevendo coraggio, ecco come lo
spiega: “Ero atleta dal 1986 fino a 2016
o ho avuto la spina calcaneare al tallone e un'artrosi alle due ginocchia
quindi attualmente sono in un tunnel senza luce ma quando vedo dei veterani
come me fare la maratona questo mi da un po' di coraggio, chi non ha ancora
fatto una gara non conoscerà mai la vera forza del suo corpo e della sua mente,
correre è un mondo di scoperta, uno studio con tutto un equilibrio psichico e fisico.
Viva la corsa, attendo con ansia la mia guarigione per ricominciare a correre più
forte.”
Lo sport fa sperimentare benessere e
anche performance e soprattutto fa incrementare fiducia in sé, consapevolezza
delle proprie possibilità, capacità e limite e soprattutto resilienza per
attraversare periodi anche molto difficili trovando sempre strade per uscire da
gallerie e tunnel più forti e motivati di prima.
http://www.psicologiadellosport.net
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
Ramadhan
Bashir a 44 anni, diventato cieco all'età di 26 anni, diventa il primo boxeur
non vedente nel Paese dell'Africa Orientale. Interessanti le sue parole: "Da quando sono stato costretto a vivere nel
buio ho sviluppato gli altri sensi, in particolar modo l'udito: ascolto con
attenzione i passi e il respiro dell'avversario. Ho imparato a captare ogni
piccolo gesto. Sento muoversi l'aria, il sibilo che mi avverte del colpo in
arrivo. Con gli anni sono diventato molto ricettivo: è come se avessi una sorta
di 'sesto senso Voglio promuovere il pugilato per ciechi e guadagnare
abbastanza per assicurare ai miei figli una buona istruzione. Il mio motto è disability is not inability."
La chiave del benessere e del successo è
nell'acronimo C.A.R.: Consapevolezza, Autoefficacia, Resilienza. Una chiave per
il benessere e il successo che racchiude tre aspetti: Consapevolezza di sé
stessi, proprie risorse, capacità e limiti; Autoefficacia, fiducia in se
stessi, ancorarsi a precedenti esperienze di competenza e successo; Resilienza
per gestire e superare momenti e periodi difficili.
Consapevolezza
di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; si può sempre sviluppare
consapevolezza con l'arte della meditazione, focalizzandosi con attenzione per
comprendere cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare. E’ importante porre tanta
attenzione nelle cose che si fanno e sviluppare consapevolezza di sé e fiducia
in se stessi. La motivazione deve essere solida. E’ necessario attingere alle
risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del
cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e
raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.
Autoefficacia,
fiducia in se stessi e negli altri, ancorarsi a precedenti esperienze di
benessere, competenze, successo. La self efficacy è la convinzione di possedere
le capacità per raggiungere i risultati prefissati. Le fonti delle convinzioni
di efficacia: esperienze di successo, modelli di riferimento, persuasione
verbale, sensazioni sperimentate in esperienze di successo. Le persone con un
alto senso di autoefficacia percepiscono le difficoltà come sfide.
L’esperienza diretta di successo in
compiti di crescente difficoltà è la fonte principale delle convinzioni di
autoefficacia. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più
ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia.
Si scopre di possedere capacità
insospettabili, e questo serve da insegnamento anche nella vita oltre che dallo
sport, si impara a superare qualsiasi ostacolo. Per ogni problema c’è almeno
una soluzione, è possibile trovare tale soluzione che ti porterà al traguardo
finale a superare gli imprevisti le sofferenze che comunque diventano
passeggere.
Resilienza
per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo
con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con
sorriso e positività. L’essere resilienti permette di ricominciare con più
entusiasmo, coraggio, esperienza, sicurezza.
Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere
e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi
riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport,
sperimentando sempre più fiducia in noi stessi.
Tenacia, determinazione, resilienza
accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo
prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. La persona
resiliente ricerca strategie creative di fronte alle difficoltà, possiede
autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni
familiari e amicali.
Resilienza per gestire e superare
momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed
energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività.
Interessante quello che scrive Isabel
Fernandez, Presidente Associazione EMDR Italia “Eye movement Desensitization
and Reprocessing”, nella
prefazione del mio libro Sviluppare la Resilienza per affrontare crisi,
traumi, sconfitte nella vita e nello sport: “Il nostro compito, in quanto psicoterapeuti, è quello di intervenire su
due fronti per dare sostegno alle persone che vengono a chiederci aiuto. A
coloro in difficoltà perché non riescono ad affrontare tutto da soli, perché
hanno bisogno di qualcuno che li guidi fuori dal tunnel di paura, ansia,
instabilità a seguito dell’evento subito. Ma il nostro supporto va anche a
coloro che, da soli sono riusciti a trovare le risorse per affrontare la
drammaticità del momento, a chiedere aiuto e che sono riusciti ad uscirne più
forti di prima.”
E’ possibile approfondire l’argomento sul testo Sviluppare
la Resilienza Per affrontare crisi,
traumi, sconfitte nella vita e nello sport. MJM, Meda (MI), 2014.
http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simonehttp://www.psicologiadellosport.net
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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