lunedì 6 agosto 2018

Ciò che desideri sognare, puoi raggiungere, il segreto sta nel non mollare



Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza del proprio corpo e della propria mente.

Ne è un esempio l’ultramaratoneta Luciano Alves che lo spiega ne lmodo seguente: “Verso i 246 km spartathon Grecia 2018 il mio più grande sogno, sarà la mia più grande sfida della mia vita toccare i piedi del Re Leonida. La vita è un infinito insieme di possibilità, di percorsi che si incrociano. A volte è inevitabile fermarsi, respirare e riposare, per volontà propria o per imposizione di circostanze altrui. Ma ciò che conta veramente non è quando o dove si è fermati, ma la ripresa del cammino. Per quanto tu abbia sofferto, per quanto possa sembrare difficile riprendere la vita in cui l'hai lasciata, questo nuovo inizio è non solo possibile ma fondamentale. Si può sentire paura, le gambe possono tremare, ma la voglia di combattere deve prevalere sempre. Non importa in quale momento della vita ti sei fermato, ciò che conta davvero è quello che farai da lì. Tutte le difficoltà sono opportunità per ricominciare, per rinnovare, e finché c'è vita, speranza e capacità di combattere, tutto ciò che desideri sognare, puoi raggiungere, il segreto sta nel non mollare mai!”

Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. La persona resiliente ricerca strategie creative di fronte alle difficoltà, possiede autostima, attitudine ad apprendere dall'esperienza, importanti relazioni familiari e amicali.
E’ molto fiducioso Mouhamed Boumalha che ora sta sperimentando uno stop dovuto all'infortunio ma è consapevole dell’importanza dello sport e del vedere altri che fanno sport ricevendo coraggio, ecco come lo spiega: “Ero atleta dal 1986 fino a 2016 o ho avuto la spina calcaneare al tallone e un'artrosi alle due ginocchia quindi attualmente sono in un tunnel senza luce ma quando vedo dei veterani come me fare la maratona questo mi dà un po' di coraggio, chi non ha ancora fatto una gara non conoscerà mai la vera forza del suo corpo e della sua mente, correre è un mondo di scoperta, uno studio con tutto un equilibrio psichico e fisico. Viva la corsa, attendo con ansia la mia guarigione per ricominciare a correre più forte.”

Lo sport fa sperimentare benessere e anche performance; incrementa fiducia in sé, consapevolezza delle proprie possibilità, capacità e limiti; sviluppa resilienza per attraversare periodi anche molto difficili trovando sempre strade per uscire da gallerie e tunnel, più forti e motivati di prima.

Ramadhan Bashir a 44 anni, diventato cieco all'età di 26 anni, diventa il primo boxeur non vedente nel Paese dell'Africa Orientale. Interessanti le sue parole: "Da quando sono stato costretto a vivere nel buio ho sviluppato gli altri sensi, in particolar modo l'udito: ascolto con attenzione i passi e il respiro dell'avversario. Ho imparato a captare ogni piccolo gesto. Sento muoversi l'aria, il sibilo che mi avverte del colpo in arrivo. Con gli anni sono diventato molto ricettivo: è come se avessi una sorta di 'sesto senso Voglio promuovere il pugilato per ciechi e guadagnare abbastanza per assicurare ai miei figli una buona istruzione. Il mio motto è disability is not inability."

La chiave del benessere e del successo è nell'acronimo C.A.R.: Consapevolezza, Autoefficacia, Resilienza. Una chiave per il benessere e il successo che racchiude tre aspetti: Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; Autoefficacia, fiducia in se stessi, ancorarsi a precedenti esperienze di competenza e successo; Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili.
Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; si può sempre sviluppare consapevolezza con l'arte della meditazione, focalizzandosi con attenzione per comprendere cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare. E’ importante porre tanta attenzione nelle cose che si fanno e sviluppare consapevolezza di sé e fiducia in se stessi. La motivazione deve essere solida. E’ necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.
Autoefficacia, fiducia in se stessi e negli altri, ancorarsi a precedenti esperienze di benessere, competenze, successo. La self efficacy è la convinzione di possedere le capacità per raggiungere i risultati prefissati. Le fonti delle convinzioni di efficacia: esperienze di successo, modelli di riferimento, persuasione verbale, sensazioni sperimentate in esperienze di successo. Le persone con un alto senso di autoefficacia percepiscono le difficoltà come sfide.
L’esperienza diretta di successo in compiti di crescente difficoltà è la fonte principale delle convinzioni di autoefficacia. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia.
Si scopre di possedere capacità insospettabili, e questo serve da insegnamento anche nella vita oltre che dallo sport, si impara a superare qualsiasi ostacolo. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, è possibile trovare tale soluzione che ti porterà al traguardo finale a superare gli imprevisti le sofferenze che comunque diventano passeggere.
Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività. L’essere resilienti permette di ricominciare con più entusiasmo, coraggio, esperienza, sicurezza.
Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport, sperimentando sempre più fiducia in noi stessi.
Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività.
Interessante quello che scrive Isabel Fernandez, Presidente Associazione EMDR Italia “Eye movement Desensitization and Reprocessing”, nella prefazione del mio libro Sviluppare la Resilienza per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport: “Il nostro compito, in quanto psicoterapeuti, è quello di intervenire su due fronti per dare sostegno alle persone che vengono a chiederci aiuto. A coloro in difficoltà perché non riescono ad affrontare tutto da soli, perché hanno bisogno di qualcuno che li guidi fuori dal tunnel di paura, ansia, instabilità a seguito dell’evento subito. Ma il nostro supporto va anche a coloro che, da soli sono riusciti a trovare le risorse per affrontare la drammaticità del momento, a chiedere aiuto e che sono riusciti ad uscirne più forti di prima.

E’ possibile approfondire l’argomento sul testo Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport. MJM, Meda (MI), 2014.

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