lunedì 6 agosto 2018

Federico Cantarella: Prossimi obiettivi la mia prima maratona (Venezia 2018)

Ripartire sempre attraverso lo sport come compagno insostituibile di vita

Lo sport in genere fa parte della vita di una persona, diventa un compagno di viaggio come il lavoro, la fidanzata, la moglie ed è ancora meglio se praticando sport si provi piacere, benessere e possibilmente anche la performance grazie anche ad amici e/o esperti che supportano e consigliano. 

Di seguito Federico racconta la sua esperienza rispondendo a d alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Fin da piccolo ho sempre voluto fare sport, giocando a basket poi una vita a calcio e solo nell'ultimo anno ho trovato piacere di correre e fare atletica.”
Chi contribuisce alla tua performance?Il mio allenatore Dario.”

Quando si inizia a praticare uno sport, in genere lo si fa in punta di piedi, con rispetto e gradualmente così come quando si incontra un partner che piace o un posto di lavoro e poi piano piano si cerca di migliorarsi, di esporsi, di osare.
La gara della tua vita?Da poco mi sono avvicinato al mondo del running pertanto non avendo percorso lunghe distanze o gare singolari per posizione geografica, meteo o altre condizioni, non mi sento di dire di aver fatto la gara della vita; diciamo che per significato mio personale la mezza maratona di Verona a novembre 2017 ha avuto un bel significato.”

La performance si costruisce un po’ per volta e si basa su precedenti esperienze così come mattone dopo mattone si costruisce una casa dopo un progetto credibile e dopo un’accurata progettazione. Così nello sport ci si iscrive a una gara che diventa un progetto fattibile ma richiede un impegno costante.
Quale esperienza ti dà la convinzione di potercela fare?Il momento in cui si sceglie una gara. Quando mi iscrivo so che mi preparerò al massimo per concluderla nel miglior modo possibile (per quelle che sono le mie capacità).”

A volte lo sport permette di sentirsi liberi, di scaricare ansie e tensioni, di trovare un tempo dedicato di pace e serenità nonostante la fatica, nonostante le salite. Importante è far parte di una squadra, un gruppo di amici atleti che coccolano, sostengono, consigliano.

Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Fare attività sportiva è il momento in cui si stacca dai problemi del quotidiano per trovare il sorriso. Il momento divertente per me è proprio quel momento in cui mi preparo per allenarmi. Credo che il divertimento deve essere sempre alla base per noi che non saremo mai atleti professionisti.”
Quali sensazioni sperimenti nello sport (allenamenti, pr-egara, gara, post-gara)?Sensazioni molteplici, piacere, fatica, tensione felicità e condivisione finale con i compagni di squadra nel post gara.”

Lo sport non è solo gioie e dolori, lo sport come dà così toglie, a volte bisogna fermarsi per infortuni, a volte si hanno delusioni per cattiva performance o sconfitte. Importante è sempre apprendere dall’esperienza, capire cosa è successo, rallentare, riposare, recuperare, e riprendere un po’ alla volta con pazienza.

Quali sono le difficoltà e i rischi?Difficoltà nella preparazione e avvicinamento a una gara per mancanza di tempo, rischi gli infortuni che non ti permettono di correre come si vorrebbe.”
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Pur non essendo professionisti credo sia sempre difficile fermarsi per superare un infortunio o rimanere a riposo. Le sconfitte e le crisi invece si superano nel momento che si ha la consapevolezza di aver dato il massimo che si poteva dare.
Ritieni utile lo psicologo dello sport?Sì ma credo a livelli di professionismo non certo per chi lo pratica come hobby come me.”

Lo sport permette di sperimentare un mondo fatto non solo di gioco e di competenze fisico atletiche ma anche di competizione, lo sport diventa da subito una palestra della vita, la consapevolezza che bisogna divertirsi ma anche riuscire a cavarsela in gruppo che sia sport, lavoro, famiglia.
Quale può essere un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport?Credo che il sorriso di un atleta è una delle cose più sincere che si possono vedere perché dietro c'è lavoro impegno e dedizione. Ai ragazzi direi proprio questo, di provare a sorridere sinceramente perché solo lo sport ti può far vivere certe emozioni.
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?La mia capacità di inserirmi in un gruppo, e di farmi apprezzare come persona.

Lo sport insegna che si può fare tutto se si vuole, se c’è passione, se ci si impegna senza fretta e senza scorciatoie.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping?No. Non scherziamo.”
Quale può essere un messaggio per sconsigliarne l’uso?Non è più sport è barare. Barare non serve a nulla a nessun livello. La competizione e la ricerca del limite te la danno solo le ambizioni, la voglia di superare se stessi senza aiuti esterni. Nessun tipo di farmaco vietato ti trasmette ciò, e poi non si scherza con la salute soltanto per migliorare un risultato che a nessuno interesserà. E’ bello scoprire i propri limiti abbatterli fin dove si riesce ma non si può migliorare all'infinito. La nostra stella polare è e deve rimanere il divertimento nello svolgere attività sportiva.”
Famigliari e amici cosa dicono del tuo sport?Mi chiedono cosa mi spinge a correre così tanto e sono stupiti nel commentare certi risultati che ormai per me sono normali (esempio correre per 10km, alcuni che non hanno mai corso pensano siano distanze lunghissime).”

Nella mente degli atleti ci sono sempre nuove sfide, personal best, gare e programmi individuali o di gruppo.
Pprossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? I miei prossimi obiettivi sono di partecipare e di concludere la mia prima maratona (che sarà Venezia a ottobre 2018). Sogni realizzati scendere sotto 1h e 30 min in mezza maratona e scendere sotto i 40' su una distanza di 10.000 m. entrambi risultati ottenuti questo anno e questi sono i sogni prettamente sportivi. Ma tra i sogni da realizzare metto anche quello di riuscire a fare sport ancora per molti anni perché le amicizie trovate mi hanno permesso tante volte di voltare pagina e di ripartire sempre attraverso lo sport come compagno insostituibile di vita.”

Segnalo alcuni libri pubblicati da Prospettiva Editrice: Sviluppare la resilienza; Da 10 a 100. Dai primi 10 km corsi alla 100 km per Milano (Alberto Merex Mereghetti e Matteo Simone); Triathlon e Ironman.
La psicologia del triatleta; Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti; Sport, Benessere e Performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta; Ultramaratoneti e gare estreme.


Dott. Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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