Il treno dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica, nonostante le avverse condizioni climatiche.
Gli atleti devono sperimentare di far parte di una
rete sociale, di avere una base sicura di riferimento che si occupa e si
preoccupa per loro, per il loro benessere e per la loro miglior performance
individuale e di squadra, senza pretese impossibili e senza pressioni
incalzanti.
Ancora su sport e
solidarietà il libro bianco: “La partecipazione a una
squadra, principi come la correttezza, l’osservanza delle regole del gioco, il
rispetto degli altri, la solidarietà e la disciplina rafforzano la cittadinanza
attiva, e lo stesso si può dire dell’organizzazione dello sport a livello
amatoriale, che si basa su società senza fini di lucro e sul volontariato. Il
volontariato nelle organizzazioni sportive fornisce molte occasioni di
istruzione non formale, che devono essere riconosciute e potenziate. Lo sport
inoltre offre ai giovani possibilità interessanti di impegno e partecipazione
alla società, e può aiutarli a rimanere lontani dal crimine.”
Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c'è un età per iniziare o per smettere, non c'è un'esatta modalità per partecipare, puoi sperimentare benessere o performance o entrambi. Il treno dello sport a volte passa e bisogna prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.
E’ sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore. Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, lo sport a volte dà ma a volte toglie, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale, fidarsi e affidarsi.
E’ sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore. Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, lo sport a volte dà ma a volte toglie, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale, fidarsi e affidarsi.
E’
sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a
incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un
appuntamento e un ritrovo per partire per un allenamento o per andare insieme
ad una gara, questo è lo sport che vogliamo.
Non
restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, now is the moment (ora è il momento), è sempre il momento
giusto per iniziare, non aspettare il momento migliore, sali sul treno dello
Sport, entra nei gruppi whatsap, facebook, mailing list, together is
much better (insieme è molto meglio), scegli il tuo sport, il tuo
allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità.
Per
ottenere qualcosa bisogna crederci, essere consapevole delle proprie capacità e
limiti, impegnarsi duramente, essere determinato, mettere in conto infortuni,
avversari più forti e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire sempre con
pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri e vivendo
sempre l'esperienza che da frutti importanti da portare a casa.
Nella
vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona
di confort a, altri per sentirsi vivi devono sentire il proprio corpo, le
proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il
senso di fame, sete, freddo, caldo, c’è tanto bisogno di sentire.
Costruisci
una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti,
man mano sentirai crescere la passione e l'entusiasmo, svilupperai più
consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e nelle tue
possibilità e potenzialità.
Si
può fa tutto con cautela e attenzione, fidandosi e affidandosi, iniziando a
piccoli passi lenti con minimi obiettivi e poi ognuno prende la sua strada più
o meno lunga, più o meno difficile.
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