Sogno la maglia bianca tricolore
Matteo Simone
Loretta Giudici (team Roccasecca Bike) ha vinto la quarta edizione della Gf Città di Roccasecca, Memorial Pasquale Cardellino, arrivando 27° assoluta e precedendo Daniela Mortari (team Bertucci) e Ajmi Zehira (Ciclo Ones).
Per Loretta si tratta della sua 13esima Gf di
stagione vinta prima di iniziare le sue strameritate ferie, come dichiara lei
stessa sui social.
Il vincitore assoluto della
manifestazione è Vincenzo Pisani (Falasca Zama Greco) che ha preceduto Luigi
Severino Balzano (Team Murolo) e Onofrio Monzillo (Marrone Italian Bike). Di seguito Loretta racconta le sue sensazioni rispondendo ad alcune mie domande.
Complimenti per la vittoria, come è andata? “Grazie di cuore Simone; bene dai, nonostante il caldo intenso.”
Vincere una Gran fondo di ciclismo della lunghezza di 107 km con dislivello altimetrico 1415 mt in piena estate, a fine luglio, significa avere tutte le carte in regola per affrontare qualsiasi situazione ritenuta difficile quali troppo caldo, salite ripide, tanta fatica. Ci si allena per riuscire a far tutto bene e nel migliore dei modi, chi vince è colui o colei che ci crede, che ha passione, che è motivato, che si impegna quasi quotidianamente per curare diversi aspetti che contribuiscono alla performance non trascurando niente. Quindi si arriva al giorno della gara in griglia di partenza con la consapevolezza delle proprie forze e capacità, delle propri passate vittorie, dei feedback ricevuti da amici, parenti e persone esperte e quindi tutto diventa fattibile con serenità.
Te l'aspettavi? “Sì.”
Criticità? “Gara molto veloce e pericolosa.”
Cosa o chi ti ha aiutato? “Il
mio gregario di fiducia, mio compagno di squadra Giovanni.”
Avere a disposizione una persona fidata
e preparata che riesce a stare affianco all’atleta è una grande forza, diventa
una grande risorsa per la tranquillità dell’atleta. Si tratta di fidarsi e
affidarsi e di essere più sereni per avere qualcuno che guida, che scorta, che
valuta, che può dare consigli utili.
Lo sport non è solo performance pura, ma
anche relazioni, contatto, condivisione.
E’ importante trovare affiatamento con
altri per affrontare assieme situazioni difficili o crisi durante i lunghi
percorsi delle Gran fondo, a volte c’è bisogno di acqua o liquidi per
integrare, o una barretta per rifornirsi e ricolmare i serbatoi energetici del
nostro corpo, a volte c’è bisogno su un consiglio per affrontare un’amica
salita o una discesa. In questo modo si porta a casa tanta esperienza, tante sensazioni
ed emozioni, tanti premi.
Cosa porti a
casa? “La mia tredicesima vittoria
assoluta.” Cosa ti è rimasto? “La bellezza e l’intensità della salita di
Santopadre frazione vicino Roccasecca.”
Le cose facili si apprezzano poco, dalle
cose facili si apprende poco, è solo con la fatica, con le salite che ci si
forma, che si costruiscono personalità forti, le salite una volta superate
incrementano la consapevolezza delle proprie capacità, forza, resistenza,
volontà e sviluppa anche l’autoefficacia, la fiducia in sé. Quando si superano
ripide difficili salite sotto il sole cocente, allora c’è la consapevolezza che
nella vita si può affrontare tutto e quindi ben vengano tante salite che
diventano nostre amiche.
Immagini,
colori, suoni? “L’immagine che mi
resta più alla mente sono le cadute iniziali da evitare...la rimonta per stare
davanti il più possibile...la bellezza delle tre salite affrontate di passo
Esperia, Villa Santa Lucia, Santopadre.
I colori delle distese aride, il color
ocra delle balle di fieno sospese nei prati adiacenti al percorso. I suoni
delle macchine, la voce del mio gregario che mi urlava: “avanti Loretta”, le
strategie, i cambi di ritmo, le ruote da tenere.”
Se non si fa sport non si riesce a
immaginare cosa c’è dietro lo sport, alcuni posso pensare che è solo fatica e
quindi: “perché farlo?” Ma dietro lo sport, dietro una gara sportiva c’è un mondo
di sensazioni ed emozioni da sperimentare, tanta roba che rimane nel cuore e
nella mente.
Cosa racconti a casa? “Tutto ...dalla fatica al podio.”
Come recuperi ora? “Relax, divano, silenzio, film, domani visita
in una città d’arte.”
Riposo,
massaggi, coccole? “Sempre.”
C’è un tempo per faticare, impegnarsi,
allenarsi e c’è un tempo per recuperare, per dedicarsi a se stessi o ai propri
cari, importante è avere sempre un sano equilibrio e coltivare diversi orti,
non solo la passione sportiva ma anche eventuali altri orti lavorativi,
familiari o altre passioni.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Nessun commento:
Posta un commento