sabato 4 agosto 2018

Diventare sempre più resilienti prendendo in mano le redini della propria vita

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori

La vita a volte è strana e bizzarra e sta a noi sviluppare la consapevolezza dei nostri bisogni ed esigenze, comprendere cosa vogliamo fare e come, importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di confort di vita non reale, e notare come si sta e come poter star meglio con proprie risorse, possibilità, capacità o affidandosi ad altri che siano parenti, amici, professionisti; si impara sempre dalla vita, si cresce, si migliora, si può incrementare fiducia in se è negli altri, si possono superare moment bui, tunnel; si può diventare sempre più resilienti prendendo in mano le redini della propria vita e seguendo direzioni e mete cavalcando sempre l'onda del cambiamento con risorse residue, un passo alla volta e con pazienza.

Se si vuole, se ci si crede, tutto passa, tutto cambia; passa la fatica, passa la salita; quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale.

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. E tutto ciò se si affronta insieme è molto meglio, più fattibile, più affrontabile. E’ importante aiutare ad aiutarsi, fidarsi e affidarsi per diventare autonomi e più forti dentro. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione.

Lo sport fa prendere direzioni superando imprevisti lungo il percorso e raggiungendo mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili se si ha fiducia in se stessi e se ci si impegna con motivazione, passione e determinazione.

Lo sport è un mondo dove si può scaricare tensione; dove ci si può mettere alla prova; dove si può sentire il proprio corpo; dove ci si può testare; dove c’è un percorso, un inizio e una fine come è la vita; dove si trovano tanti compagni di viaggio lungo i percorsi e si fanno dei tratti con qualcuno così come succede nella vita, un mondo dove si sperimentano sensazioni ed emozioni diverse e opposte quali ansie, tensioni, paure, stanchezza, incredulità, gioia, precarietà con la consapevolezza che niente è stabile, niente è per sempre.

Bisogna diventare sempre più resilienti e lo sport è una buona palestra. Bisogna fare sempre più rete e sapere su chi contare, fidarsi e affidarsi nello sport così come nella vita. A volte attraverso lo sport si può sperimentare una rinascita; a volte lo sport diventa una scommessa, una sfida; a volte lo sport  rimette al mondo.

Si cambia per sopravvivere, per non soccombere, per essere resilienti, per superare crisi, difficoltà, muri e barriere; si cambia per rimettersi sempre in gioco, per sorprendere, per superare blocchi, per riprovare in modo diverso.

Solo cavalcando l'onda del cambiamento e continuando ad avere salde le redini del proprio carro si può seguire la direzione migliore che si è deciso in questo momento per andare dove ora è meglio per se stessi; per raggiungere la meta migliore in questo momento. Per trasformare sempre più sogni in realtà non bisogna lasciarsi trasportare dalle onde ma bisogna cavalcarle; ciò è possibile, si può fare, bisogna solo crederci, lo siè già fatto in passato in modo diverso, forse ora non si ha ini memoria, ci si è  rialzati già tante volte, per esempio quando si è iniziato a camminare, ogni volta che si cadeva ci si rialzava e si riprovava e alla fine si riusciva a camminare e poi anche a correre fidandosi sempre più di se stessi e di chi si ha vicino.

Non bisogna sottovalutarsi, si può fare se si vuole. Bisogna provaci sempre con il sorriso, cuore, passione, corpo, testa e se proprio non si riescie si può chiedere un aiuto iniziale e poi si può andare avanti da soli, a volte insieme è molto meglio.

Si possono fare grandi cose fino a che arriva un impedimento per qualsiasi motivo e allora bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, capire cosa si può fare, non abbattersi ma cambiare solamente gli obiettivi, rimodularli in base alle proprie condizioni attuali. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri, l’esperienza fatta fa parte del bagaglio culturale ed esperienziale dell’individuo e serve nel futuro per andare avanti con pazienza, un passo alla volta..

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