martedì 12 febbraio 2019

Sofiia Yaremchuk: In tutti gli allenamenti e le gare voglio sempre migliorarmi

Matteo Simone 

Lo sport permette di incontrare e conoscere gente che si mette in gioco per competere, per raggiungere un risultato, per vincere, per arrivare al traguardo. 

Lo sport non ha età, ognuno fa quello che può cercando di migliorare e sperimentando sia benessere che performance. 
Di seguito, Sofiia, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?In realtà non ho ancora avuto la sensazione di sentirmi «campionessa» ma ho sempre saputo di avere la capacità di correre. Quando andavo a scuola mi sono iscritta in una sezione di atletica leggera e dopo due settimane di allenamento ho vinto il campionato regionale di corsa di 2 km e già da bambina mi sono resa conto che era esattamente quello di cui avevo bisogno, quello che mi piaceva fare e quello a cui avrei dedicato i miei anni.”

lunedì 11 febbraio 2019

Intervista doppia alla coppia di atleti Valeria Roffino e Michele Fontana

Matteo SIMONE 

Valeria Roffino è un’atleta delle Fiamme Azzurre. Ha vinto due titoli italiani assoluti sui 3000 m siepi (2014, 2015). 

Nel 2015 ottenne la medaglia di bronzo in Coppa Europa con la Nazionale assoluta nella classifica a squadre 10000 m. Di seguito alcuni suoi Personal Best: 3000 m 05/07/2018 in 9:21.05; 5000 m 18/07/2018 in 15:57.42; km 10 corsa strada 31/12/2016 in 33:58.

Presso il bar Caffettiamo (Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 (Via Olevano Romano 35) l’ingresso è gratuito

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 Presso bar Caffettiamo (Via Olevano Romano 35 – Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. Moderatrice dell'evento sarà l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre saranno presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le maratonete: Francesca Boldrini, Elisa Tempestini, Anna Giunchi, Cecilia Polci.

sabato 9 febbraio 2019

Un libro dedicato a tutte le donne, sempre più determinate e resilienti

Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 37)

Venerdì 8 marzo 2019 Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 35 – Roma) è stato presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone.

Moderatrice dell'evento l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le atlete Francesca Boldrini e Anna Giunchi.
Stralcio della prefazione di Vincenzo Prunelli: Ha senso continuare a credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo stretti. Sono grandi atlete, ma lo sono diventate perché lo hanno deciso. Lo sport di cui si parla è benessere, rapporto con la salute, scoperta della misura di sé, momento e mezzo di partecipazione e comunicazione, in cui ognuno scopre ciò che ha di potenziale, gioca con i mezzi che possiede e ottiene il massimo dalle proprie possibilità, tante o poche che siano.”

6 Ore di Roma, evento di ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners


L’ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners organizzano la prima 6 Ore di Roma che si svolgerà il 13 Luglio con partenza alle ore 24.00 su un percorso sterrato ma battuto di 1 km presso la Villa De Sanctis in via Casilina a pochi chilometri dal centro di Roma.
Per iscriversi compilare il seguente form https://goo.gl/forms/KtYCnmEbb98gO5sC2
Per chiarimenti o info: iscrizione6orediroma@gmail.com
La notizia l’ho saputa in anteprima da Pierluigi Lops, amico runner con il quale conivido la fatica e la gioa della corsa e dell’ultracorsa in allenamento, in gare e anche come guide di atleti con disabilità visiva e come pacer in maratone.
Conosco tanti atleti della società Villa De Sanctis già da tanto tempo, da prima che si costituisse la squadra e molti di loro facevano parte della storica Atletica del Parco e poi alcuni con la nuova squadra emergente Atletica La Sbarra che poi unendosi con i Grilli Runners è diventata Atletica La Sbarra & I Grilli Runners.

Sara Trevisan: Chi inizia con l'agonismo, prima o poi ci ricasca. ...

ed eccomi a fare gare di corsa!
Matteo Simone 

Lo sport permette di mettersi in gioco in grandi eventi sperimentando sensazioni forti e intense stando a contatto con tanti altri atleti ognuno con le proprie caratteristiche, attitudini, capacità, vissuti. 

Di seguito Sara racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? La gara della tua vita? Credo di non essermi mai sentita una campionessa, la parola campione non mi piace molto. Ma indubbiamente mi sono sentita forte quando per la prima volta ho partecipato ad una gara con più di 4000 corridori. Quando ho tagliato il traguardo per terza nei giardini della Reggia di Venaria tra i raggi del sole, mi sono davvero sentita forte. La gara della mia vita? Non credo di averla ancora corsa.”

giovedì 7 febbraio 2019

Laura Birolini: La gara che non dimenticherò mai è la 100 km del Passatore

Matteo Simone 

La corsa all’inizio procura stanchezza e fatica ma con il passare dei giorni è possibile sperimentare sempre più entusiasmo, capacità di riuscire, possibilità di superare sfide con se stessi o con gli altri e allora può succedere che ti fa sperimentare benessere e non te ne liberi più. 

Di seguito Laura racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Non ho mai fatto sport in maniera costante, giusto qualche corso con le amiche in cui prevalentemente si chiacchierava. Ho iniziato il mio percorso a 47 anni partecipando a un corso di Walking organizzato dalla palestra che frequentavo da pochi mesi. La mia premessa ë stata: ‘Vengo con voi a camminare, ma non fatemi correre, perché odio correre!’ Poi qualcuno si è messo a correre e io, per non rimanere sola, ho fatto lo stesso. Ed é stato un colpo di fulmine! Non ho più smesso, anche se mi allenavo in modo molto incostante. Poi nel luglio 2014 ho scoperto su Facebook il gruppo Cento giorni di sport che mi ha incuriosita e affascinata. Ho iniziato a contare e a conoscere persone che correvano seriamente.”

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