Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 (Via Olevano Romano 35) l’ingresso è
gratuito
Venerdì
8 marzo alle ore 18.30 Presso bar Caffettiamo (Via Olevano Romano 35 – Roma) verrà
presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate,
competitive e resilienti" di Matteo Simone. Moderatrice dell'evento sarà
l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre saranno presenti, per testimoniare
le loro esperienze descritte nel libro, le maratonete: Francesca Boldrini,
Elisa Tempestini, Anna Giunchi, Cecilia Polci.
Interessante l’esperienzia raccontata dall’atleta Valeria Roffino: Quale è stata la tua gara più
difficile? “Una gara molto difficile e che mi viene in mente in
questo momento è stata ad un Campionato Italiano Assoluto sui 3000 siepi,
quando mentalmente ero molto carica di pressioni sia
esterne che da me stessa e quando pensavo fosse finita ed ero convinta
di aver vinto, ecco che a pochi metri dal traguardo sono stata superata dalla
mia avversaria che alla fine mi ha soffiato il titolo. E’ stata una gara molto
dura da gestire mentalmente, sia durante che dopo in quanto la delusione e la
sofferenza di non aver corso fino alla fine e di non aver fatto tutto il
possibile sono state enormi.”
Lo
sport non è solo forza, resistenza e muscoli; è importante costruire anche la
forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo
stato di forma, di proteggerlo in modo da non essere scalfito da pressioni
interne o esterne o altro. Importante è comunque portare a casa un’esperienza
da cui apprendere anche se all’inizio può essere dolorosa poi si può
trasformare in una crescita post traumatica, si può diventare resilienti.
Un
libro dedicato a tutte le donne, un libro che descrive donne che si
appassionanao allo sport e che grazie allo sport diventano sempre più
determinate e resilienti fino a sfidare uomini; alcune vincono gare classificandosi
prima degli uomini.
Interessante è la testimonianza di Anna Giunchi: Chi ha contribuito al tuo benessere
nello sport o alla tua performance? “Il benessere è nato con un
lungo lavoro mentale da parte di me stessa. Devo i miei migliori risultati
agonistici ad un giovane allenatore: Marco Testero.” Qual è stata la
gara della tua vita? “Maratona di Bari 2009:
personale di 3h02.19, terza assoluta.” Qual è un tuo messaggio
rivolto ai ragazzi per farli avvicinare allo sport? “Sport è
filosofia di vita, educazione. La fatica ripaga sempre anche se, al momento, è
difficile da sopportare. Se ci si abitua a questo genere di 'sofferenza’, tutto
il resto appare come solo un gioco, e riesce con estrema facilità.”
Lo
sport diventa una sorta di autoterapia, si contatta se stessi, si riesce a
conoscersi meglio, il proprio corpo, le proprie sensazioni, lo sport aiuta a
gestire lo stress, a elaborare i traumi. Mentre per la performance non bisogna
sottovalutare nulla, l’alimentazione diventa importante, l’affidarsi ad un
bravo allenatore, competente e formato ma anche sensibile che ti segua, che ti
veda, che parli con te. Conosco bene Marco Testero, ho anche gareggiato con
lui, è un bravo allenatore.
Ringrazio
tutte le donne che hanno collaborato alla stesura di questo libro con le loro
testimonianze e racconti. Tanti sono i concetti espressi dalle donne, tra i
quali l’importanza dello stabilire obiettivi da raggiungere che permette di
allenarsi bene e seriamente, la passione nel fare le cose, se una cosa piace
veramente il tempo si trova.
Quello
che affiora da tante interviste è che lo sport influisce posivitamente
sull’umore e sulla salute fisica e mentale. Si apprende dalle esperienze,
superare momenti difficili aiuta ad andare avanti, se ce l’hai fatta una volta,
ce la farai anche una seconda volta. Lo sport diventa una sorta di autoterapia,
aiuta a gestire lo stress, a elaborare i traumi.
Mentre
per la performance non bisogna sottovalutare nulla, l’alimentazione diventa
importante, l’affidarsi ad un bravo allenatore, competente e formato ma anche
sensibile che ti segua, che ti veda, che parli con te. Sempre più le donne
stanno dimostrando di essere fortissime atlete e nelle gare di endurance
competono anche con gli uomini con tanta grinta e forza.
Raggiungere
traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il raggiungimento di
un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta fatica per ottenere
qualcosa che si desidera.Lo
sport permette di sperimentare la resilienza, non mollare mai, andare avanti e
continuare per portare a termine la propria impresa, la propria sfida
personale; per alzare gradualmente l’asticella e affrontare gradualmente
situazioni sportive o della vita quotidiana sempre più difficili.
Alcune
atlete parlano di esperienze al limite anche con deprivazione di sonno per
alcuni giorni, per molte donne lo sport diventa una grande prova da superare
che fortifica corpo e mente, le donne si dimostrano molto resilienti e
determinate, ci riprovano fino a raggiungere il proprio obiettivo.
Stralcio della prefazione di Vincenzo Prunelli: “Ha senso continuare a
credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse
prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di
no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita
non si accontenti di limiti troppo stretti. Sono grandi atlete, ma lo sono
diventate perché lo hanno deciso. Lo sport di cui si parla è benessere,
rapporto con la salute, scoperta della misura di sé, momento e mezzo di
partecipazione e comunicazione, in cui ognuno scopre ciò che ha di potenziale,
gioca con i mezzi che possiede e ottiene il massimo dalle proprie possibilità,
tante o poche che siano.”
+393804337230 Psicologo,
Psicoterapeuta
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