Fortissime le donne della Sbarra & I Grilli che si classificano in
quarta posizione
Matteo Simone
Domenica 17 Febbraio 2019 si sono svolti i Campionati Regionali di Cross presso Villa Guglielmi a Fiumicino.
La prova femminile e la prova maschile over ’60
prevedeva la distanza di 4km su un percorso di 2km da ripetere due volte mentre
la prova maschile under ’60 prevedeva la distanza di 6km sullo stesso percorso
da ripetere tre volte.
Per
quanto riguarda la prova femminile, fortissime le donne della Sbarra & I
Grilli, tanta grinta, tanta intesa, tanta determinazione e coesione, il titolo
assoluto a squadra è stato vinto dalla RM232 Roma Atletica Footworks che ha preceduto l RM106 Giovanni Scavo 2000 Atl.
e la RM212 Olimpia 2004 mentre la RM115 La Sbarra & I Grilli si classifica
in quarta posizione grazie alle seguenti atlete: Manuela Piccini 15.58 (40
Punti), Stefania Gabrielli 16.20 (38 Punti), Alessandra Silvestrini 16.47 (40
Punti), Valentina Ferrari 17.59 (35 Punti), Nuccia Di Leno 19.30 (31 Punti).
Grandissima
Alessandra Silvestrini, tanto impegno, preparazione, accuratezza che alla fine
premiano con titolo regionale cross categoria SF55.
Di seguito le impressioni
di Alessandra attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti
per la tua prestazione, come è andata? Criticità, difficoltà, crisi?
“Carissimo Simone, è andata oltre le mie
aspettative. Sto uscendo da un infortunio al tendine piede dx occorso ad
ottobre, “violentemente” ignorato durante le 4 prove del Corri per il Verde con
conseguenti passo da gambero nella via della guarigione. Ma come ci insegna il gioco
che facevamo da bambini “1 2 3 …stella”, anche con i passi da gambero, e non
solo con quelli da gazzella, si giunge a meta!”
Concordo
con Alessandra, se veramente ci tieni a qualcosa riesci ad attingere dentro
il corpo e dentro la testa le energie utili per fare del proprio meglio, e Alessandra lo dimostra continuamente con la sua presenza costante in squadra
quanto di tratta di non risparmiarsi nonostante i limiti degli infortuni che
non bisogna trascurare.
Che sapore ti ha lasciato
questa gara? “Il sapore dell’unità, dei
colori, della squadra: ieri c’erano tutti i colori che amo di più.
Dall'arancione delle nostre maglie, al verde splendido del parco, al giallo di
un solo amico, all'azzurro del cielo! I colori che anche una daltonica come me
vede con chiarezza ed ama con trasporto.”
Ho
potuto assaporare e apprezzare anche io questi colori e sensazioni di unione,
condivisione, benessere, competizione che fanno dello sport una terapia di
gruppo mettendo insieme persone che si scoprono amici con la voglia di faticare
insieme e dimostrare quanto valgono non solo a livello sportivo ma anche
umano.
Che significato ha per te questo titolo?
“Il significato della rivincita. Sotto molti punti
di vista. Soprattutto personali.”
Alessandra
è molto tosta e determinata, se si mette in testa qualcosa sa come fare per
fare del proprio meglio dando il massimo di sé e dimostrando di valere.
Come è stato il pre-gara, la condotta di gara, il finale, il post-gara?
“Un…tutt’uno: ho solo visto e vissuto l’empatia
della nostra squadra. Dal pre-gara al post.”
Ho
seguito le gesta di Alessandra, tifando ad ogni giro, anzi più volte in ogni in
giro così come all'arrivo. La gara non è solo partenza e arrivo, ma
incontrarsi, salutarsi, raccontarsi, fotografarsi, abbracciarsi, una terapia
della condivisione e dell’unione.
Cosa hai imparato
dall'esperienza o dagli altri atleti? “Ad avere dei
riferimenti, ad ascoltare i consigli, a seguire le compagne.”
Sta
diventando molto esperta Alessandra,
incrementa sempre di più la consapevolezza delle sue possibilità, qualità e
caratteristiche e sa quali possono essere i suoi riferimenti e i suoi fari da
seguire.
Cosa porti a casa? “Tanta stima ed affetto.”
Cosa o chi
ti ha aiutato oppure ostacolato? “L’unica
persona o “cosa” che potrebbe ostacolarmi, sono io. E non remo mai contro me stessa!”
Alessandra
riesce a tenere a bada tutti i suoi eventuali sabotatori interni, riuscendo a
focalizzarsi su quello che ritiene importante per lei e quando si tratta di
stare nel grande orto dell’atletica sa come innaffiare la sua passione con
impegno e fiducia in sé.
Quali sono ora tue mete,
direzioni, obiettivi? “Come già detto in una
precedente intervista, ho mantenuto l’impegno di iscrivermi all'università, ad
ottobre “approfittando appunto del fermo infortunio, ed ho già dato 2 esami.
Ecco, lo studio (alla mia veneranda età) è obiettivo primario. Ma tu ci insegni
che mens sana in corpore sano, ergo si
corre!”
Vero,
concordo, da un po’ seguo le gesta di Alessandra che invitai un po’ di tempo fa
a correre alle "Corri per il verde" grazie al coinvolgimento della sua figlia, collega
psicologa, e ora so bene quanto benessere Alessandra sperimenta con lo sport e
quanto lo sport diventa una marcia in più nella riuscita di altri aspetti della
propria vita come il lavoro e lo studio.
Cosa hai raccontato a
casa, al lavoro, agli amici dopo la gara? “Le foto, i
sorrisi, la maglia hanno parlato per me. Io ho recuperato con lo studio. Ed
anche qui, la corsa insegna: ti poni un obiettivo, come le ripetute ad esempio,
e vai, con tenacia. 0 o 30 o 10 pagine al giorno: non importa, è una ripetuta,
un lavoro, un obiettivo. Va fatto. Con orgoglio. Grazie ancora.”
Una
bella storia che permette di apprezzare il valore dello sport, dell’amicizia, del gruppo,
degli obiettivi da raggiungere, della fatica che diventa amica quando ti accorgi
di fare riuscire a fare cose importanti.
Costruisci
una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli
movimenti, man mano sentirai crescere la passione, l'entusiasmo e svilupperai
più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle
tue possibilità e potenzialità, supererai momenti difficili fatti di
demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello
sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e condividerai gioie e
fatiche.
Cosa
spinge un gruppo di persone ad allenarsi, incontrarsi vicino una sbarra, a
costituire una società, ad unirsi con un'altra società, a condividere passione
e motivazione, fatica e gioie, infortuni e vittorie? Questo è lo sport che
vogliamo, che ti fa sentire parte di una squadra per raggiungere obiettivi di
benessere e di performance, uno sport che avvicina persone, culture e mondi per
provare a fare qualcosa insieme, per condividere allenamenti, gare, fatiche e
gioie, che ti fa conoscere sempre più te stesso e gli altri.
Quella
della società La Sbarra & I Grilli Runners è una bella storia fatta di bei
momenti, di attimi, di parole, sguardi, pose, intese, dove diventa importante
fidarsi è affidarsi, e dove è importante stare insieme, è molto meglio fare le
cose insieme, il motto è diventato “together is much better”
(insieme è molto meglio).
La
pagina Facebook ufficiale della squadra https://www.facebook.com/AtleticaLaSbarra/
è aggiornata con cadenza settimanale.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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