A volte lo psicologo non interviene solo nei momenti di crisi o di
difficoltà ma anche nei momenti di performance per aiutare l’atleta a
memorizzare le prestazioni di successo in modo da incrementare l’autoefficacia
per essere più solidi e sicuri in futuro in prossimità di altre gare dove non
si è in piena forma fisicamente ma mentalmente si possono tirare furori risorse
sorprendenti e insospettabili.
Interessante quello che dice Michele Fontana, atleta del Centro Sportivo Aeronautica Militare, in risposta a una mia
domanda sull’utilità dello psicologo dello sport: Potrebbe essere utile lo
psicologo dello sport? In quali fasi? “Credo proprio di sì, in
qualsiasi momento, perché anche nei momenti positivi in cui si è probabilmente
più razionali si possono capire diverse cose dei momenti in cui le cose non
vanno.”
Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l’intera squadra, per lo staff, tecnici, dirigenti. Lo sport non è tutto rose e fiori, si fatica tanto, possono capitare infortuni, sconfitte, risultati che non vengono, incomprensioni con altri atleti della stessa squadra, con l’allenatore, con i dirigenti.
Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l’intera squadra, per lo staff, tecnici, dirigenti. Lo sport non è tutto rose e fiori, si fatica tanto, possono capitare infortuni, sconfitte, risultati che non vengono, incomprensioni con altri atleti della stessa squadra, con l’allenatore, con i dirigenti.
Interessante
il parere di Eleonora Bazzoni, allenatrice e maratoneta
con il P.B. di 02h45’: “Si penso sia utile,
specialmente per chi pratica uno sport a livello professionistico in quanto
spesso si hanno pressioni che sicuramente non son facili da gestire e superare
da soli.”
Lo psicologo dello sport può lavorare non solo sulle criticità ma anche
sulle risorse, sull’autoefficacia, sulla resilienza. Lo stato di forma va e
viene; con l’impegno, la passione e la determinazione si riesce a stare in
forma il più a lungo possibile cercando di durare fino all’obiettivo ambito,
così come anche le crisi vanno e vengono e si può cercare di essere pazienti,
fiduciosi, rimodulare lievemente gli obiettivi per rifarsi in momenti migliori.
L’ultramaratoneta
Barbara Moi pensa che sia utile
anche se non ne ha un’idea precisa: “Sicuramente può essere
utile. Io per esempio penso di soffrire un po’ di ansia da prestazione comunque
non riesco mai a fare il meglio di me. C'è spesso, non sempre, qualcosa che mi
blocca o mi trattiene. Magari in questo caso potrebbe essere utile. Di fatto
non so però di cosa esattamente si occupi lo psicologo dello sport.”
Ecco cosa ne pensa un maratoneta che ha indossato anche la maglia azzurra,
rispetto alla figura dello psicologo dello sport: “Lo psicologo
può avere un effetto importante sull'atleta. Subiamo carichi di lavoro enormi e
spesso viviamo momenti difficili. Può farci vedere sempre la luce in fondo al
tunnel e darci messaggi positivi.”
Anche Alessandra Penna, prima forte nuotatrice e
ora notevoli sono i suoi risultati nell’atletica leggera, intravede la figura
dello psicologo dello sport utile per diversi motivi: “Si credo che
ogni squadra debba avere uno psicologo dello sport soprattutto nei periodi
prossimi alle gare o nei mesi più intensivi di allenamento. Inoltre credo che
lo psicologo serva di più agli allenatori che spesso non sono in grado di
capire certi meccanismi psicologici dell’atleta o dell’atleta inserito nel
gruppo. Spesso inconsapevoli delle loro azioni hanno rovinato moltissimi atleti
nella fase della loro crescita per non essere riusciti a capirli nel modo
giusto.”
Ecco cosa pensa
Luciano Ciccone, Campione Italiano Juniores
sui 5000 mt: “Si molto utile perchè spesso
nei periodi di preparazione alle gare si rischia di avere dei cali
psicho/fisici che da soli non si riescono a risolvere perchè a volte non se ne
conosce la causa.”
A volte basta
poco per continuare ad essere performanti o superare eventuali crisi o periodi
dove vi è demotivazione per diversi motivi e confrontarsi con uno psicologo che
ti aiuti a trovare la giusta strada, la consapevolezza delle tue capacità e dei
tuoi limiti, ti faccia vedere il bicchiere mezzo pieno, può essere molto utile
sia per il benessere che per una maggior performance.
Anche
Orlando Pizzolato include la figura
dello psicologo tra le persone che hanno contribuito al suo benessere e alla
sua performance: Ritieni utile lo psicologo dello sport? per quali aspetti? “Si, per favorire un
approccio sereno all'attività sportiva e favorire l'espressione del proprio
potenziale.” Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla
tua performance? “Sia il mio allenatore, sia i miei compagni
di allenamento ed anche una psicologa.”
E’
importante considerare i diversi aspetti che incidono sulla performance, sono
importanti le indicazioni di un allenatore, a volte è importante anche
affidarsi, per una consulenza o un ciclo di incontri, a uno psicologo che
utilizza una cassetta degli attrezzi, metodi e tecniche utili a seconda della
fase della preparazione o l’aspetto da migliorare, così come sono importanti il
nutrizionista o le persone care di riferimento, tutti lavorano per il benessere
e la performance dell’atleta.
Di
prossima uscita il libro Maratoneti e ultrarunner.
Aspetti psicologici di una sfida.
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