lunedì 16 novembre 2020

Libri con indicazioni psicologia sport


La 100km del passatore. Una gara fra coraggio e resilienza 

Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? 
La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. Lo stesso autore ha partecipato a questa gara sperimentandosi e comprendendo cosa significa fare sport per tante ore, andando incontro a crisi da superare, mettendo in atto strategie per andare avanti e portare a termine la competizione. 
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa anzi della corsa di lunga distanza e dalla lettura delle interviste completate dai commenti dell’autore basati sulla sua formazione e competenza in psicologia dello sport, aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. 

Martina Centofanti: Lavorare non solo per sé stessi ma soprattutto per la squadra

Matteo SIMONE

Martina Centofanti è una delle 5 farfalle azzurre che hanno vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, insieme ad Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean.

Martina Centofanti nel 2014 entra a far parte della Nazionale di ginnastica ritmica dell'Italia. Nel 2015 ai Campionati del Mondo di Stoccarda (AUT) conquista 1 Oro/Nastri e 1 Argento/Cerchi-Clavette.

sabato 14 novembre 2020

Marta Pagnini, ex ginnasta: Mel mio sport è richiesta una grandissima forza mentale

 Ho capito che con la testa si può arrivare laddove il fisico non arriva 
Matteo SIMONE 

 

Marta Pagnini, nel 2011 vince l'oro iridato nel concorso a squadre ai Mondiali di Montpellier e due argenti, sempre a squadre. 

Alle Olimpiadi di Londra 2012 ha vinto la medaglia di bronzo con la nazionale italiana e per tale motivo l'11 aprile 2014 le è stata conferita l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana. 
Nel 2013 diventa capitano della nuova squadra formata da Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Camilla Bini, Chiara Ianni e Valeria Schiavi, salendo per ben due volte, sul secondo gradino del podio ai XXXII Campionati mondiali di ginnastica ritmica 2013 a KievSempre nel 2013 viene premiata agli Oscar della Ginnastica. 
Ai Campionati europei di ginnastica ritmica 2014 a Baku, conquista con la squadra la medaglia d'argento. Si riconferma vice campionessa del mondo ai XXXIII Campionati mondiali di ginnastica ritmica 2014 a Izmir.

mercoledì 11 novembre 2020

Alessandra Ciuffa, atletica: La magia dello sport ti conquista e non ti lascia più

 Quello che mi ha salvato e aiutato in questo periodo buio è stato lo sport 

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Lo sport può occupare un posto importante ed esclusivo nella vita di una persona, fa sperimentare sensazioni uniche e irripetibili, aiuta ad attraversare, affrontare, gestire, controllare momenti e situazioni difficili e preoccupanti. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Alessandra Ciuffa, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Come hai gestito il periodo del covid? “Un periodo lungo, costretti in casa, tante paure e tante domande che non hanno ancora trovato risposta… ho continuato la mia vita, ho mantenuto le mie routine. Programmavo le mie giornate cercando di tenermi impegnata, e di non cadere nella noia. Ho continuato ad allenarmi tutti i giorni. 

Mimmo Ricatti, atletica: Un tempo ero a caccia del risultato spasmodicamente

 Ora vivo con più tranquillità le mie corse 

Matteo SIMONE


Domenico Ricatti è un ex atleta della nazionale che per diversi anni ha fatto parte del “C.S. Aeronautica Militare” e dal 2019 è un atleta di “Terra dello sport”.

E' nato nel 1979 e prima dei 30 anni ha avuto eccellenti risultati nel mezzofondo con i seguenti risultati: 800 metri in 1:52.39 il 06/09/2003 Castelfidardo; 1500 metri in 3’42”28 il 14/07/2006 a Roma; 3000 metri in 7’57”56 il 06/06/2006 a Torino; 5000 metri in 13’45”79 il 30/08/2006 a Rovereto. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Mimmo attraverso risposte ad alcune mie domande. 

In che modo ti senti un riferimento per gli altri atleti? "Non so se mi sento un riferimento per gli altri, ma cerco con tutto me stesso di condurre con etica e rispetto altrui le mie esperienze ed in ciò spero di portare anche il mio prossimo a fare ugualmente". 


lunedì 9 novembre 2020

Cosa spinge le persone a fare sport? Ognuno spinge l'altro, uno per tutti, tutti per uno


Ognuno spinge l'altro a fare sport, uno per tutti, tutti per uno, soprattutto nei momenti e periodi difficili per aiutarci l'uno l'altro ad affrontare crisi, difficoltà, problemi individuali e familiari. 
 

Tra le risposte frequenti vi è il senso di benessere che deriva dalla pratica dello sport da soli o in compagnia, uno stare bene che motiva le persone a fare sport, di seguito alcune risposte. 
Franco Piccioni: “...di stare bene per prima cosa”. 
Margherita Fraternali: “Il benessere”. 
Mimma Caramia: “Il senso di benessere e appagamento”. 
Lo Cascio Dorotea: “Benessere a 360 gradi!”. 
Patrizia Melchior: “Endorfine”. 

Alessandro Carapella, calcio: Lo sport è in grado di regalare vere soddisfazioni

Sono stato ripagato dai miei sacrifici e dalla mia costanza 
Matteo SIMONE 

Per ottenere qualcosa di importante nello sport e nella vita bisogna soffrire, fare sacrifici, essere costanti, crederci e prima o poi si riescono ad ottenere risultanti importanti e trasformare sogni in realtà. 

Di seguito Alessandro racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? “Dopo aver frequentato corsi di acquaticità e tre anni di Judo durante le scuole elementari, è nata in me la passione per il calcio che ho praticato ininterrottamente dall’età di 11 anni arrivando a giocare, lo scorso anno, nel campionato di Promozione”. 

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