Matteo Simone
Se non si è disposti a faticare si ottiene poco, si raggiunge poco, solo addomesticando la fatica si fanno passi da giganti, si arriva fino in cima, si raggiungono mete e obiettivi sfidanti ma non impossibili.
Di seguito l’esperienza di Alessandro (G. Alpinistico Vertovese), classe 1999, attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di temo fa.
L’evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? Di emozioni ne ho provate tantissime sicuramente una gara che mi ricordo particolarmente è al Cross corto a Trieste nella gara valevole per la qualificazione degli europei di corsa campestre: in quel periodo non ero al top della forma per gareggiare, però comunque sono riuscito a tirare fuori il meglio di me e correre ritmi molto elevati nonostante il terreno morbido tipico delle gare di corsa campestre. Spesso prima di ogni gara ripenso a quelle sensazioni che ho provato per imitarle. Alla fine, sono arrivato secondo in volata e agli europei non sono andato ma rimane comunque uno dei migliori ricordi.