martedì 24 ottobre 2017

Lo sport fa sta stare a contatto con la natura, con te stesso, con gli altri

Matteo SIMONE 

Lo sport fa sta stare a contatto con la natura, con gli altri, con il verde.

Lo sport che mette alla prova, fa stancare, superare, fa cadere, rialzare, sudare, sporcare.
Lo sport ti rende felice, fa divertire, confrontare, condividere,
Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che fa apprezzare la vita e gli altri, che insegna sempre qualcosa, incrementa consapevolezze di proprie capacità e limiti, che sviluppa resilienza e autoefficacia gradualmente e senza fretta.

Meglio sarebbe uno psicologo dello Sport per lavorare a 360° su tanti aspetti

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Bisogna giocare di anticipo, non aspettare il momento di bisogno, meglio sarebbe uno psicologo dello Sport per lavorare a 360° su tanti aspetti.

Dalla consapevolezza momento per momento delle proprie capacità e limiti, all'autoefficacia, gradualmente accrescere dell'atleta la fiducia in se lavorando sulle 4 fonti dell'auto efficacia, importante il lavoro di un'attivazione ottimale la giusta ansia e tensione per affrontare allenamenti, gare, avversari, sfide; sviluppare la resilienza incrementando strategie di coping e assertività, superando crisi, ostacoli, difficoltà, infortuni, sconfitte e apprendendo sempre dall'esperienza non scoraggiando si e restando positivi, gestione delle vittorie per essere umili, modesti e sereni senza farsi prendere dalla dipendenza di restare campioni a vita, sapendo gestire pressioni di sponsor e mass media e tanto altro questo è il vantaggio di fidarsi e affidarsi a uno psicologo dello Sport.

Basta poco per essere felici rendendo felici, questo è lo sport che vogliamo



Basta poco per essere felici rendendo felici, questo è lo sport che vogliamo, mettersi in gioco, competere, fare esperienza, crescere atleticamente e interiormente, arricchirsi sempre con lo sport con passione, impegno, motivazione, determinazione, apprendendo sempre dalla scuola dello Sport.

Quello che raccontano tante persone è che lo sport rende felici, ti libera la mente da tensioni e problemi accumulati durante la giornata o nel corso di altre attività quotidiane meno piacevoli.

Sport e aggregazione con Achilles International Rome, fidarsi e affidarsi


L’esperienza di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la propria e l’altrui fatica, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza insieme ad altri.
E’ importante solamente essere presenti senza distrazioni, badare a te stesso e l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende, la vita diventa più facile e a misura di tutti, ti ringraziano e ti arricchisci dal punto di vista emozionale diventa qualcosa che non fai solo per loro ma anche per te e sentirti una persona migliore più ricca dentro, meno competitiva e più partecipativa, vedrai che ti cambia la vita, eserciterai la lentezza e l’attenzione nel fare le cose.

Progetto ”F.I.S.CHI.O” 2017: Sport e inclusione nelle scuole

Matteo Simone 

Il progetto “F. I. S. CH. I. O” (Federazione Istituti per lo sport che include e orienta), durerà sei mesi (da luglio a dicembre), ed è incentrato sul movimento, sull’idea di integrare, includere e dare spazio a tutti, ma proprio a tutti, compresi studenti con diversa abilità.

A scendere in campo Istituzioni scolastiche presenti in otto regioni italiane (Lazio, Lombardia, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia), una grande rete che abbraccia e percorre tutto lo stivale, e coinvolgerà gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e delle classi prime della scuola secondaria di secondo grado.

Ultramaratoneti e gare estreme


Nel testo parlo di passione nello sport, motivazione, superamento del limite gradualmente un passo alla volta, riportando le esperienze di tanti ultrarunner che fanno sport per ore ed anche giorni sperimentando deprivazione del sonno, partecipando a tante gare in autosufficienza, cioè provvedendo personalmente alla loro alimentazione.
Di seguito il parere di Manuel Pozzerle, Campione Nazionale di snowboard nel 2014, terzo in Coppa del Mondo di Snowboard nella stagione 2014-15, suo primo titolo mondiale a La Molina, in Spagna ai Campionati del Mondo 2015: Sebbene sia uno sport totalmente diverso dal mio, abbiamo tante cose in comune come atleti... L'ho appena iniziato ma mi intriga parecchio.”

Stralcio della Presentazione del Prof. Alberto Cei: Il libro scorre in modo interessante poiché Matteo Simone narra delle storie personali senza avere la pretesa d’insegnare cosa sia l’ultramaratona ma lasciandola scoprire al lettore attraverso le parole di chi la pratica. E’, quindi, un libro aperto a diverse soluzioni interpretative dettate dalle esperienze di chi legge e credo che questo sia il suo pregio principale.”

lunedì 23 ottobre 2017

Paolo Ravioli, Ultramaratoneta: Correre mi libera la mente, mi aiuta a pensare

Quando partecipo a una gara sono sempre convinto di potercela fare
Matteo Simone 

Lo sport ti permette di sperimentarti, di metterti in gioco, di incontrare persone, culture e mondi. 

Alla 100km delle Alpi tanti partecipanti, tanti incontri prima, durante e dopo la gara. Tra i tanti due angeli custodi visto che ero rimasto senza torcia e senza occhiali e avevo bisogno di un faro, una guida, una persona per potermi affidarmi fino al traguardo ed eccoli arrivare Paolo Ravioli e Matteo Maggioni, due persone che correvano insieme, si aspettavano, complici nella loro lunga gara e pronti ad offrirmi un passaggio, ognuno sulle proprie gambe, fino al traguardo.

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