martedì 30 luglio 2019

Cesare Maestri, Corsa in Montagna: La mente in certe occasioni conta più delle gambe

In gare importanti ho la capacità di spingermi sempre vicino al mio limite
Matteo SIMONE 
  

Cesare Maestri, laureato in Ingegneria energetica, dell’Atl. Valli Bergamasche Leffe e allenato da Giordano Zanetti, ha diverse presenze in Nazionale a partire dal 2012 all’età di 19 anni Europei Corsa in Montagna a Denizli/Pamukkale (TUR). 

Il 7 luglio 2019 partecipa ai Campionati Europei di corsa in montagna a Zermatt in Svizzera ottenendo la quinta posizione individuale e contribuendo all’Argento di squadra insieme a Xavier Chevrier 3°, Martin Dematteis 10° e Nadir Cavagna 47°.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Cesare attraverso risposte ad alcune mie domande.

lunedì 29 luglio 2019

Francesco Lorenzi, atletica: Nel fare sport ho scoperto e creato una persona nuova

Maratona di Verona, ho portato a casa un 'Sì' per il matrimonio e il personal best
Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

Francesco Lorenzi, Vicenza Marathon, aveva due sogni, uno era vincere una gara di ultratrail e l’altro scrivere un libro sulla sua storia. 

E’ riuscito a trasformare un sogno in realtà vincendo le seguenti gare nel 2018: Ultra Trail Soave Bolca; Ultra Trail Monte Baldo; Challenge Ultra Trail Montefortiana; Trail Dei Maroni; inoltre alla Pisa Marathon si classifica 22° in 2h39’ (a solo un minuto dal P.B.).
Nel 2019 ha vinto: Ecorun Collis; 6 Ore Pastrengo Staffetta; Trail della riva; Schio Night; Schio City; Trail Dell'Orsa Ultra; giovedì 25 luglio 2019 ha vinto il Vertical Maistrak e i due titoli di Campione Regionale di Specialità; inoltre si classifica 2° all’Ultrabericus Urban; 8° alla Sky Marathon Sentiero 4 Luglio Campionato Italiano; 2° ai Campionati Italiani di Trail Corto.
Per quanto riguarda il sogno di scrivere un libro sulla sua storia, per ora ha scritto abbastanza rispondendo al mio questionario e riporto di seguito le sue interessanti e utili risposte.

venerdì 12 luglio 2019

Tra i favoriti al Bettelmatt Trail 51,3km 2019, Riccardo Borgialli e Riccardo Montani

Matteo SIMONE

Sabato 13 Luglio 2019 si correrà in Alta Val Formazza (VB), nel Nord del Piemonte. 

Sono in programma diverse distanze: Bettelmatt Trail, 51,3 km e 3330 m D+-; Bettelmatt Sky Race, 33,2 km e 2665 m D+-; Bettelmatt Race, 17,5 km e 880 m D+-; Bettelmatt Mini Trail, 8 km. 
La partenza della gara più lunga è alle 06:00. Briefing pre-gara ore 5.30.
Tra i favoriti della gara più lunga e impegnativa spiccano i nomi dei vincitori delle due edizioni precedenti: Riccardo Montani, vincitore nel 2018 e Riccardo Borgialli vincitore nel 2017. Interessante le risposte di Montani a un paio di mie domande di un po’ di tempo fa: 
Chi ha contribuito nello sport al tuo benessere e/o alla tua performance? “Ho ricevuto consigli importanti rispetto agli allenamenti da parte di un amico, Riccardo Borgialli, che corre e vince gare come quelle che corro io, anche per quanto riguarda la nutrizione ho avuto delle dritte da un amico nutrizionista che lavora dove lavoro io.” 

Lorena Brusamento vince la Mongolian Gobi Utramarathon 225km

E' un viaggio impegnativo, è una gara impegnativa, richiede risorse e tempo

La Mongolian Gobi Utramarathon 225km è una gara a tappe che si è svolta da 28 giugno al 6 luglio 2019 e i vincitori sono stati Amgaanjargal che ha completato i 225 km di gara a tappe in 19h54’18” mentre Lorena Brusamento, del G.S. Gabbi, in 26h02’53” ha vinto la gara femminile.

Di seguito le impressioni di Lorena attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come mai questa gara? Invitata o scelta tua?Scelta mia, l'ho scoperta quasi per caso un po’ di tempo fa e ho deciso di candidami solo dopo un po’ di valutazioni fatte con la mia Amica e Assistente immancabile Elena. E' un viaggio impegnativo, è una gara impegnativa, richiede risorse e tempo. Mi ha conquistato subito, le foto che c'erano sul sito, i paesaggi, le esperienze che si possono fare, il programma gara nuovo per me in una ultramaratona... e poi il fatto che nessun Italiano avesse mai partecipato la rendevano ancora più affascinante! Insomma tante cose che insieme mi hanno fatto pensare che ci sarei dovuta andare prima o poi!

L’esperienza della bici per assaporare la ciclicità dello sport come nella vita

Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 
 

L’esperienza della bici per assaporare colori e suoni; per perdersi e ritrovarsi; per assaporare la ciclicità dello sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, salite e discese.

La bici è una metafora della vita, come per la bici c’è la ciclicità della salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.
Cosa c’è dietro alla salita? Lo sport rende felici nonostante le salite, nonostante la fatica; la bici per comprendere la ciclicità dell'esperienza; per partire e ripartire. 
Un mondo dietro la bici: salite, fatica e impegno con passione e determinazione; pensieri e dubbi; sfide e sogni da realizzare; prove in allenamento e in gara; gioie e soddisfazione.

martedì 9 luglio 2019

Alessandro Sinno, astista: Un'olimpiade coronerebbe la mia carriera da atleta

Il mio unico obiettivo per ora è di crescere e di alzare sempre più l'asticella

Alessandro Sinno, del C.S. Aeronautica Militare, ha conseguito i seguenti risultati sportivi nazionali ed internazionali: 3° classificato ai Campionati del Mediterraneo U23 nel 2016; 3 titoli italiani U23 indoor; 2 titoli italiani U23 outdoor; 2 titoli italiani assoluti indoor.

Il suo miglior salto è di 5.55 ottenuto il 27 giugno 2018 a Foggia e uguagliato il 20 gennaio 2019 ad Ancona. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Alessandro attraverso risposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa.
Ti sei sentito campione nello sport?Sì, nel momento in cui sono riuscito a raggiungere obiettivi prefissati.” 
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?Dandomi regolarità nelle mie giornate e incentivandomi a curare il mio corpo.” 
Come hai scelto il tuo sport? Seguendo le orme di mio padre anche lui ex atleta.” 

Più ci sono fatica e impegno, più la soddisfazione è maggiore


La fatica diventa una costante nella vita di un atleta ma a volte è considerata anche una buona compagnia perché al momento opportuno va via, si rimane con il gusto di avercela fatta nonostante si sia sperimentato dolore e sofferenza e questo rafforza la persona, si trasferisce l’esperienza nella vita quotidiana nei momenti tristi e faticosi quando sembra che tutto rema contro e poi si riesce a uscirne ancora una volta sperimentando che la crisi o la fatica non è per sempre ma un po’ bisogna accettarla e un po’ bisogna far fronte con strumenti e strategie adeguate e consolidate nel tempo e con l’esperienza.

La passione per uno sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire. Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.

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