domenica 22 settembre 2019

Lo sport di endurance, sperimentare e mettersi in gioco

Psicologo, Psicoterapeuta

La bellezza dello sport è che permette di fare esperienza, mettersi in gioco, apprendere dall’esperienza sbagliando e facendo meglio la prossima volta. 

Praticando lo sport intensamente ti senti veramente ed intensamente vivo, senti il sangue che scorre, il respiro affannoso, il cuore che batte. E le sfide sono sempre più cercate, la voglia di vedere se riesco ad arrivare entro il tempo massimo, la voglia di indossare la maglia da finisher, di completare la gara nonostante le difficoltà ritenute estreme.
C’è un’alternanza tra un periodo di allenamenti e il giorno della gara per testare lo stato di forma dell’atleta, una messa alla prova, arriva il giorno della verità dove l’atleta deve compiere una successione di gesti atletici che lo permettono di arrivare al traguardo in salute. Ed ogni volta apprende sempre qualcosa di più, rivede alcuni atleti diventati amici, si confronta con loro sulla loro forma, sui metodi di allenamento, sulle modalità di integrazione alimentare, sull’abbigliamento sportivo tecnico, su eventuali libri in commercio sulla preparazione fisica o mentale.

Angel Altamirano, atletica: Ho solo un tempo limitato per realizzare i miei sogni

Solo tengo un tiempo limitado para cumplir mis sueños
Matteo Simone 

Lo sport è qualcosa di molto personale, è importante praticarlo e cercare di migliorare sia il proprio fisico che la propria mente per poter fare sempre meglio in allenamento e gara. 

Di seguito Angel racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande un po’ di anni fa.
Ti sei sentito campione nello sport per almeno un giorno della mia vita? "Mi sento campione dopo ogni buon allenamento.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Quale altro sport ti piacerebbe praticare?Tutti i miei fratelli hanno fatto atletica leggera, ma uno di loro era il migliore della provincia e volevo essere come lui. Mi piacerebbe praticare la ginnastica sportiva, ma ho un tempo limitato di alte prestazioni in atletica leggera, per questo motivo lo lascio per dopo."

sabato 21 settembre 2019

Luciano Alves, Mondiali Albi 24h: Il mio obiettivo e il mio sogno è fare 250 km

Mundial em ALBI na FRANÇA minha meta meu sonho e fazer 250km

Ai prossimi Campionati Mondiali di 24 ore, in programma ad Albi (Francia) il 26-27 ottobre 2019, sarà presente anche Luciano Alves de Souza cono la rappresentativa Nazionale del Brasile. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Luciano attraverso risposte ad alcune mie domande prima del mondiale: Ciao, come procede la preparazione per il campionato del mondo?Buongiorno grande maestro Matteo. Innanzitutto grazie mille, da quando sono tornato dalle 24 ore dell'Argentina dove sono stato campione totalizzando 240 km il 17 e 18 maggio, ho lavorato duramente per il campionato mondiale ad Albi in Francia. Il mio obiettivo e il mio sogno è fare 250 km al campionato del mondo. Mi sono allenato molto, mi sono evoluto molto dopo essere tornato dalle 24 ore del fiume Rondo in Argentina. Ho corso altri 100 km ultra il giorno 27 luglio in 7h e 58 minuti.

venerdì 20 settembre 2019

Francesca Bucci: Non posso immaginarmi senza la corsa, per me è come respirare

La gara più bella fu quella di Capua nel novembre del 2017
Matteo Simone 21163@tiscali.it 

In ambito sportivo non bisogna solamente di valere più degli altri dal punto di vista sportivo e atletico arrivando prima dell’altro o mettendoci meno tempo per correre una certa distanza ma è importante l’esperienza di gruppo, amicale, relazionale, dove tutti faticano e pochi vanno sul podio ed è importante rispettare tutti dai primi agli ultimi arrivati perché è importante l’esperienza di crescita che si porta a casa non solo premi e medaglie. 

Di seguito Francesca, Nuova Atletica Isernia, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Credo che un vero atleta non sia solo colui che riesce a distinguersi per le proprie prestazioni fisiche ma soprattutto colui che riesce a portare alto nel proprio ambiente sportivo e nella propria vita di tutti i giorni valori veri di pura umanità. Per questo posso dire di sentirmi campionessa tutte le volte che riesco a trasmettere questo anche agli altri.”

Paolo Bravi, Mondiali Albi 2019 Tutto bisogna curare per adattare il fisico a correre per 24h

Ci sono ancora 50 giorni circa…ci faremo trovare pronti
Matteo Simone 

Tra i convocati ai Mondiali di albi 24h c’è anche Paolo Bravi, noto atleta della nazionale 100km nonché capitano e ora anche allenatore di giovani promettenti e meno giovani. 

Grande salto per lui passare dalla nazionale 100km alla nazionale 24h che prevede di totalizzare nell’arco di 1 giorno più di 200 km possibilmente oltre 235-240km, comunque si fa quel che sii può. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Paolo prima dell’evento mondiale attraverso risposte ad alcune mie domande.
Cosa porterai ad Albi?Tutto l’occorrente per 24h di corsa… sdrammatizziamo, immaginavo non fosse proprio semplice ma più si avvicina l’appuntamento dei Mondiali più mi rendo conto quanto sia particolare e diversa questa disciplina rispetto a quanto ho già avuto la fortuna di fare fino ad ora.”

Ivano Molin, sci e trail running: Con il tempo lo sport è diventato il mio mestiere

Lo sport mi ha fatto crescere ed aumentare la fiducia in me stesso
Matteo Simone

Ivano Molin ha fatto parte della squadra nazionale di sci di fondo dal 1989 al 1995 con i seguenti risultati prestigiosi: 

23° posto ai Mondiali Juniores di Vuokatti in Finlandia, 10° posto nella 50 km ai Campionati Italiani Assoluti e una partecipazione in Coppa del Mondo.
Dal 2000 si è cimentato nello sci alpinismo con grandi soddisfazioni: partecipazione ai primi Campionati del Mondo di Serre Chevalier in Francia, 6° posto al Trofeo Mezzalama insieme a Renato Pasini e Luciano Fontana, 8° posto alla Pierra Menta e 2° posto alla Sellaronda.
Organizza a Misurina la Tre Cime Experience, evento di trail running
La sua prima gara oltre i 50 km è stata la Dolomiti Extreme Trail a Zoldo, dove è salito sul gradino più alto del podio insieme ad Eugen Innerkofler. Ha partecipato tre volte all’UTMB di 170 km con ottimi piazzamenti.

giovedì 19 settembre 2019

Michael Piccolruaz, arrampicata: Devo cercare di rimanere calmo e concentrato

Non devo perdere la testa anche se mi ritrovo in momenti difficili

Matteo SIMONE

Michael Piccolruaz, Fiamme Oro Moena, nel 2019 vince la Coppa Italia Boulder il 24 marzo a Bressanone e il 20 aprile a Cuneo diventa Campione Italiano Boulder. 

Con la nazionale italiana d’arrampicata partecipa ai Campionati mondiali a Tokyo, ed arriva in finale al 19° posto. Di seguito Michael racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a scalare da bambino nelle montagne con mio padre, poi a 7 anni ho iniziato ad allenarmi con un gruppo più frequentemente. Dopo aver fatto gare giovanili regionali e nazionali sono entrato in nazionale giovanile a 13 anni ed ho partecipato a tante gare internazionali giovanili negli anni successivi. A 17 anni sono poi entrato in nazionale senior ed ho iniziato a fare le gare a livello di coppa del mondo.”

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