Nel libro Doping. Il cancro dello sport
vi è il Capitolo 4 dedicato ai Messaggi
contro il doping, tra i quali il Progetto “Purosangue” per dire un
NO forte al doping.
Il
cortometraggio PUROSANGUE, La pellicola appena nata sarà solo la prima pietra
di un progetto con al centro l’atletica vera, quella pulita.
Un grande evento di una persona speciale che ha fatto dello sport uno stile
di vita sana.
Il grande Max
Monteforte che ha all’attivo tanti obiettivi già raggiunti ma che ha tanta
voglia di fare per se stesso ma anche per gli altri. Un ragazzo educatissimo,
sensibile e pulito nei modi e nelle attività che svolge, ha deciso di
cimentarsi in qualcosa di impegnativo ma fattibile per lo più con il sostegno
di altri.
L’intento di Max e del suo prodotto è un chiaro messaggio contro il doping
ed a favore della fatica, dell’impegno, della fiducia in se stessi, di una
forte motivazione in quello che si vuole raggiungere ma non a tutti i costi
quindi essendo disposti anche a rinunciare.
In Kenya, invece, il Purosangue training
camp sarà costituito da una pista in cui allenare i ragazzi, da una palestra,
una piscina, spogliatoi, ma soprattutto una scuola con aule e internet point,
dove sarà possibile imparare un lavoro. Il tutto a oltre 2.000 m sul livello
del mare.
Sarà possibile indossare la divisa rossa
di Purosangue, proprio per indicare un no forte al doping.
Al Purosangue training camp cercano
giovani dai 15 ai 22 anni.
Nel centro di preparazione ci sarà uno staff
completo, composto da allenatori, fisioterapisti e mental coach tutti a
disposizione dei ragazzi che avranno messo in evidenza doti sportive.
Fonte:
CORRERE TUTTOCORSA, marzo 2013, pag. 176-177.
Psicologo
clinico e dello sport, Psicoterapeuta
Specialista
in traumi, dipendenze e performance
380-4337230
- 21163@tiscali.it
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