Matteo Simone
Il
12 settembre 1981, Rosalba Protti ottiene a Brescia il Record europeo e
mondiale staffetta 4 x 800 metri per sordi con il crono di
11.59,8.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Rosalba
attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quando
ti sei sentita campionessa nello sport? Sono stata campionessa Italiana Deaf e regionale e
provinciale udenti. Sono stata campionessa italiana dei 1500 mt. Record
mondiale ed europeo 4x800mt per sordi. Sono stata vice campionessa regionale
udente 1500 mt in pista ai giochi della gioventù. Ho fatto tantissime gare sia
campestre che pista e strada, vincevo sempre.
Rosalba fin da piccola è stata una fortissima
velocissima e mezzofondista, ottenendo risultati importanti e prestigiosi
individuai e di squadra.
Qual
è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a correre a
12 anni, ho fatto la mia carriera atletica dal 1974 al 1992.
Quali
capacità, risorse, caratteristiche possedevi nella pratica del tuo sport? La
mia caratteristica era l’aggressività, perché volevo vincere.
Il 1975 è stato un anno fantastico per Rosalba dal
punto di vista della performance sulla velocità, ha ottenuto due risultati
molto prestigiosi sui 60 metri, il 15 maggio 1975 con il crono di 9”7 e il 6
luglio 1975 ha ottenuto una prestazione straordinaria sugli 80 metri con il
crono di 11”7.
Cosa
pensavano i familiari della tua attività̀ sportiva? Contentissimi, mi hanno seguito
fino alla fine!
E’ importante avere l’approvazione e il sostegno
dei genitori nella pratica dello sport che sembra essere un’importante palestra
di vita per crescere bene relazionandosi con gli altri, con i successi e le
sconfitte.
Il padre di Rosalba, Aldo Protti è stato un
baritono italiano. Nell'aprile del 1950 debutta al Teatro alla Scala in Aida,
iniziando una carriera internazionale che lo porterà a Vienna, Chicago, Sudamerica
(Caracas, Buenos Aires), Giappone.
Un
episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività̀ sportiva? Ero ansiosa e felice… Mi
piaceva l'attività sportiva.
Nella pratica dello sport si mettono in conto
situazioni dove ci sono aspettative elevate e si vuole fare bene perché ci si è
allenati bene e si vuol dimostrare in campo quanto si vale.
L'evento
sportivo dove hai sperimentato le emozioni più̀ belle? Reggio Calabria.
Ti
ispiravi a qualcuno?
Al mio allenatore Giuseppe Italia.
L’allenatore diventa una figura di riferimento per
l’atleta, un esperto che può aiutare a tirare fuori grandi potenzialità e
risorse dall’atleta.
L’allenatore di Rosalba Giuseppe è stato plurivincitore
della Cinque Mulini, tra le più importanti gare di cross al mondo, infatti Giuseppe
Italia è salito sul podio 5 volte di cui una volta sul gradino più basso nel
1943, due volte sul secondo gradino del podio (1942 e 1944) e due volte l’ha
vinta (nel 1948 e 1950).
Segnalo alcuni miei libri:
Correre Con La Mente Perché correre? Come
iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni.
Cosa spinge le persone a
fare sport?
Matteo
SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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