La gara è il risultato di quanto si è fatto prima
Matteo Simone
Davide Milesi, maratoneta, fondista di corsa in montagna e scialpinista italiano. Nel 1983, a 18 anni entra nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro come sciatore di fondo. Dall’agosto nel 1988 passa al centro sportivo del Corpo Forestale dello Stato. Nello sci alpinismo Davide ha registrato 5 titoli italiani.
Nella corsa in montagna è stato 12 volte azzurro di cui 9 volte campione del mondo a squadre e 3 volte campione europeo a squadre. Ha vinto 7 titoli italiani a staffetta, 2 titoli italiani assoluti, 1 titolo italiano assoluto di gran fondo, 1 titolo italiano assoluto di combinata (cross, montagna, strada, 10.000 mt. in pista).
Nel 1992 con un tempo di 2h14'31", vince la maratona di Cesano Boscone. Il 31 dicembre 1993, ottiene la miglior prestazione sui 10 km in 29’25” a Bolzano.
Nella corsa su strada ha gareggiato con la maglia azzurra vincendo la maratona ai Giochi del Mediterraneo di Narbonne (Francia) nel 1993 in 2h18’42’’ (ancora oggi miglior prestazione dei giochi).
Nel 1994 partecipa ai pre Mondiali di corsa campestre a Venaria Reale (TO) e ai Mondiali di mezza maratona a Bruxelles, 25° in 1h02'42".
Il 9 aprile 1995, ad Atene si classifica al terzo posto assoluto alla VI^ edizione della Coppa del Mondo di maratona maschile con il crono di 2h13’19”, preceduto di soli 3” dal giapponese Takahiro Sunada 2h13’16” e dal keniano Douglas Wakiihuri 2h12’01” e con i compagni di squadra, Marco Gozzano (sesto in 2h14’58”) e Roberto Crosio (settimo in 2h15’21”), ottine la vittoria di squadra con un corono totale di 6h44’28”, precedendo la Francia 6h48’47” e la Spagna 6h51’05”.
Il 24 settembre 1995 ottiene il Personal Best alla Maratona di Belino in 2h11’58” classificandosi 5°.
Nel 1996 si classifica 4° alla Maratona di Carpi con il crono di 2h13’30” e 3° alla Mezza maratona del Garda Trentino a Gargnano ottenendo il Personal Best di 1h 02’07”.
Nel 1998 si classifica 3° a Catania (2h09’55’’ non omologato).
2 volte maglia azzurra ai Mondiali di duathlon: nel 2000 Calais (Francia); nel 2001 Rimini. Nel 2010 fu convocato per la gara dimostrativa di corsa con le ciaspole alle olimpiadi invernali di Vancouver.
Nel 2010 diventa campione italiano di categoria SM45, quarto posto assoluto, alla mezza maratona di Pavia in 1h07'49", record italiano SM45 di mezza maratona.
Il 1° ottobre 2006, in coppia con la Guida Alpina Michelangelo Oprandi, Salita in velocità Carona-Pizzo del Diavolo di Tenda 2.914 mt. in 1h49’48’’.
Nel 2017 viene eletto presidente del CAI Alta Valle Brembana,
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Davide attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentito campione nello sport? Campione no, solo consapevole che avrei potuto ottenere importanti risultati.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Una crescita costante con diverse esperienze in diverse discipline.
Dice bene Davide, una crescita costante, e sì perché si cresce con lo sport e si cambia, incrementa la consapevolezza delle proprie potenzialità e passioni e si prova sport diversi dove si può eccellere sperimentando piacere e motivazione.
Un'esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare? Avercela fatta si dice solo quando hai raggiunto l'obbiettivo, la consapevolezza di aver lavorato bene e di essere in salute da sicuramente maggior sicurezza, per il resto ci vuole anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai.
Lavorare bene in allenamento da tanta sicurezza ed è importante sapersi monitorare e capire quanto si può spingere e quanto è opportuno recuperare per non strafare, per non rischiare infortuni, per presentarsi in gara pronti e sereni.
Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività sportiva? Così sono e così rimango, così mi hanno conosciuto.
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività sportiva? Ho fatto la mia prima gara a 5 anni, con gli sci da fondo e a 58 anni sono ancora sui campi di gara in diverse specialità. Ogni gara ha in sé diverse varianti e situazioni che possono suscitare i più diversi sentimenti ed emozioni, in tanti anni ho ricordi di gioia e di amarezza di amicizia che continuano e di persone che purtroppo ci hanno lasciato.
La pratica di una disciplina sportiva permette di mettersi in gioco, conoscersi, fare amicizie, apprendere dall’esperienza, vivere diverse situazioni piacevoli e non, faticare e ottenere risultati, soddisfazioni.
Nella pratica del tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? Le difficoltà si possono sempre superare, il rischio di infortuni è sempre in agguato.
La tua situazione sportiva più difficile? Infortunio alla vigilia di un grande evento quando sei nella massima condizione.
L’infortunio può destabilizzare l’atleta, può mettersi tra i suoi programmi e sogni impedendone il raggiungimento preventivato. Nel 1994, a causa di una frattura da stress, Davide è stato costretto a rinunciare alla partecipazione ai Campionati Europei di Helsinki, per i quali aveva ottenuto un tempo di qualificazione di 2h12’44”, arrivando 2° alla Vienna Marathon del 1994.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? La grande passione per quello che faccio e determinazione.
Nonostante gli infortuni soprattutto all'anca destra, dove gli è stata impiantata una protesi, e al ginocchio sinistro dove è in attesa di impiantato protesi, Davide ha continuato ad avere ottimi risultati vincendo il Campionato Italiano Master di Maratonina a Pavia in 1h07’49” (quarto posto assoluto).
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Lo sport ad alto livello è un puzzle dove ogni elemento si deve incastrare al posto giusto, lo psicologo è uno di questi.
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? Olimpiadi, almeno quelle più forti.
Le olimpiadi sono la massima aspirazione di ogni atleta, il sogno di tutti e farne parte è un ricordo memorabile. Nel 1996, Davide ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atlanta, concludendo la maratona in 50º posizione con un tempo di 2h21'45".
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport? Risorse interiori che non immaginavo.
Per eccellere nello sport non è sufficiente forza, potenza, resistenza ma anche tante risorse interne che possono essere utili nei momenti critici per andare avanti, per ritrovare motivazioni, per non molare, per combattere fino alla fine.
Un messaggio per invogliare uomini, donne e ragazzi a praticare sport? Provare per rendersi conto di quanto ci si possa conoscere a fondo e in base alle nostre capacità divertire.
Ti ispiri a qualcuno? A tutti, in tutti gli sport, ma nessuno in particolare.
Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Ogni volta mi ispiro a qualcosa.
Sogni realizzati e da realizzare? Realizzati tanti e tanti da realizzare, non si finisce mai di sognare, sempre con i piedi per terra.
È importante il momento presente, quello che si è fatto è passato e quindi meglio orientarsi sul presente e sul domani per avere stimoli e fare piani e programmi per impegnarsi e cercare di raggiungere comunque obiettivi e risultati piacevoli, soddisfacenti e sfidanti ma non impossibili.
Cosa c'è prima, durante e dopo una gara? La gara è il risultato di quanto si è fatto prima…le giuste tensioni, la voglia di esprimere quello che puoi fare, la soddisfazione di aver dato tutto in ogni caso.
Quali sono gli ingredienti del successo? Doti, determinazione, costanza, salute e fortuna 😅.
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