Matteo SIMONE
La Prima donna alla 6 ore de Conti 2022 è stata Eleonora Rachele Corradini (Grottini Team Recanati) totalizzando 74,690 km, solo 145 metri meno del vincitore assoluto.
Sempre con il sorriso e correndo facile, sembra che per lei il meglio deve ancora venire dopo aver vinto la 100km del Passatore a maggio 2022 in 8h29 e prossimamente sarà presente alla Hybla 100km in Sicilia e poi a settembre indosserà la maglia azzurra in occasione degli europei 24 ore.
Completano il podio Monica Ionica Circiu (UPR Montemarciano ASD) 64,059 km e Laura Mariani (Never Stop Run ASD) 62.614.
Il vincitore assoluto è stato Alessio Filippo Francesco Gazzo (Polisportiva Thema Energia AD) totalizzando 74,835 km, anche per Alessio sembra che il meglio debba ancora venire essendo attualmente il secondo italiano sulla 24 ore con 252 km e a settembre rappresenterà l’Italia agli Europei 24 ore.
Completano il podio Marco Cinquantini (ASD Atletica AMA Civitanova) 65,717 km e Gianluca D’Amario (MC Manoppello Sogeda) 64,841 km.
Bellissima esperienza con tanta fatica e l’ultima mezz’ora in progressione classificandomi 20° nella classifica generale, 17° tra gli uomini e giù dal podio per qualche metro della categoria M55, totalizzando 57,513 km, preceduto da Daniele Alimonti (ASD Tra Le Righe) 57,584 km, Stefano Bonsangue (ASCD Silvano Fedi) 59,200 km e Fabrizio Severini (Grottini Team Recanati) 64,284 km.
Un borgo spettacolare, una gara per tutti: persone normali, ordinarie, speciali, straordinarie! Tra i tanti partecipanti anche gli atleti con disabilità visiva e loro guide e il decaironman Alberto Cambio (SEF Macerata) che scambiando due parole mi dice che la sera precedente la gara aveva fatto un allenamento di 5km, proseguendo per tutta la notte con 350km alla media di 30km, che dire stratosferico! Un alieno come tanti altri ultrarunner.
Il 30 marzo 2015, tra i tanti atleti intervistati, chiesi anche a Franco Draicchio di rispondere a un questionario e gli chiesi anche qual era il suo sogno e il 1° aprile 2015 mi diede la seguente risposta: “Il mio sogno che spero di realizzare quest'anno sta per diventare realtà, ovvero organizzare una manifestazione podistica. Siamo noi che dobbiamo far sì che i sogni si avverino, ecco perché per il 4 luglio 2015 organizzo la Sei ore de Conti a Serra de Conti in provincia di Ancona. Spero che tu possa dare il tuo contributo alla realizzazione del mio sogno semplicemente con la tua presenza".
Nel lontano 2017 prima della 3^ edizione della Sei ore de Conti, feci a Franco alcune domande e riporto di seguito le interessanti risposte.
Ciao Franco, pensieri, sensazioni, emozioni per la prossima 6 ore dei Conti? “Siamo giunti alla terza edizione della Sei ore de Conti e con l’aiuto dei miei amici podisti della Valmisa stiamo cercando di promuovere la manifestazione in tutta Italia presenziando alle varie maratone e ultra maratone. Già da qualche mese stiamo lavorando per offrire a chi viene a Serra de Conti una gara diversa dalle altre cercando di distinguerci dalle altre.”
Cosa dicono gli atleti che hanno partecipato? “Devo dire che i riscontri degli atleti che sono venuti alla Sei ore de conti sono tutti positivi ecco perché spesso sono loro stessi che promuovono la nostra manifestazione. Già dalla prima edizione abbiamo raccolto tutti i loro commenti che ci sono pervenuti e gli abbiamo inseriti sul nostro sito www.seioredeconti.it in una sezione che abbiamo chiamato 'Dicono di noi.”
Aneddoti particolari? “Quello che ricordo con più piacere è stato alla fine della passata edizione, un’atleta è venuto da me, mi ha abbracciato dicendomi grazie, per me è stata una grande soddisfazione che ha dato un senso a mesi di sacrifici.”
Obiettivi particolari per questa tua gara? “L’obbiettivo di questa gara penso che sia uguale a quello di tutti gli organizzatori cioè portare più gente possibile, certo il periodo in piena estate non ci aiuta ma a Serra de Conti con i suoi vicoli stretti e ombreggiati ti regala sempre una leggera brezzolina che mitiga le calure della stagione.”
Qualche anticipazione? “Lo scorso anno abbiamo investito tanto in animazione. Sei ore non sono poche ecco perché anche se in un circuito di 1060m abbiamo allestito 3 punti musicali ed in piazza Gramsci nella zona partenza arrivo vi era la postazione musicale di RVE (Radio Vallesina) che con la diretta radio e i suoi dj ha animato la manifestazione con musica ed interviste ai partecipanti, inoltre abbiamo avuto uno spettacolo con delle ballerine brasiliane che devo dire sono state molto gradite. Quest’anno se possibile faremo anche di più.”
L'anno scorso gelati, come mai? “I gelati sono diventati il nostro segno di riconoscimento ormai. In fase di preparazione della prima edizione abbiamo pensato al ghiacciolo per rinfrescare i podisti dal caldo di luglio. Devo dire che la scelta è stata molto ma molto apprezzata. Ma quando dici Sei ore de Conti non si pensa solo al gelato ma da non dimenticare anche le mozzarelline con pomodorini, le nostre magnifiche crostate, le bibite fresche fino alla fine della manifestazione, il ristoro a base di pasta oltre al classico pasta party finale ma lo scorso anno abbiamo offerto ai podisti durante l’ultima ora di corsa spiedini di pesce fatti alla griglia al momento.”
Hai pensato di invogliare anche atleti disabili a partecipare? “Lo scorso anno ho avuto l’onore di avere alla partenza Loris Cappanna. La sua scelta di venire a Serra de Conti mi ha fatto immensamente piacere ecco perché gli ho assegnato il pettorale n°1. Era il minimo che potessi fare.”
Come e chi ti aiuta? Istituzioni locali? “Il lavoro di preparazione nell’arco dell’anno lo faccio prevalentemente io. Nella promozione mi aiutano i miei amici maratoneti, mentre il Presidente della Podistica Valmisa si occupa di curare i rapporti con le istituzioni. Il giorno della manifestazione per fortuna la podistica Valmisa in massa devo dire cerca di dare una mano. Devo dire che anche la Protezione Civile e la pro loco di Serra de Conti sono al nostro fianco. Anche il Comune e in modo particolare l’assessore allo sport Marco Silvi non ha mai fatto mancare il suo sostegno, anzi ricordo che lo scorso anno è stato con noi dall’inizio alla fine della manifestazione.”
Franco è menzionato nel mio libro Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida, Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019.
La Resilienza e l’Autoefficacia sono concetti importanti nella psicologia dello sport, ma anche nella vita in generale, per raggiungere i propri obiettivi in qualsiasi campo.
Gli atleti sentono di valere, di avere forza mentale, di saper prendere decisioni, di sentirsi leader, in sostanza aumenta l’autoefficacia personale nell’ambito sportivo, si sentono riconosciuti dagli altri, scoprono di possedere capacità insospettate: l’ultracorsa diventa una palestra di vita.
Si impara a valutare che per ogni problema c’è almeno una soluzione; tale soluzione ti porterà al traguardo finale, ti permetterà di superare gli imprevisti e tollerare le sofferenze.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
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