giovedì 3 settembre 2015

Lisa Borzani e Franco Collè vincono il Licony Trail Valle d'Aosta 2015

Reduci dai mondiali di Ultratrail presso Annecy di fine maggio Lisa Borzani  e Franco Collè che hanno dimostrato un’ottima forma classificandosi entrambi primi degli Italiani, a fine giugno dimostrano ancora di essere in piena forma alla Licony Trail 60 Km, prima prova del Tour Trail della Valle d'Aosta.
Lisa Borzani vince in 8h 25' 32". Franco Collé (Team Tecnica/Montura) vince per il secondo anno di fila, tagliando il traguardo dopo 6h 08'43".
Ho avuto modo di approfondire la conoscenza dei due atleti e riporto di seguito alcune risposte al mio questionario per la stesura del libro Ultramaratone e gare estreme.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta?
Lisa: Nel senso stretto del termine significa percorrere distanze superiori ai classici 42 km, in senso più ampio per me significa amare correre su strada o per sentieri per un periodo di tempo abbastanza lungo da far entrare in gioco variabili diverse oltre a quelle della classica “gara di corsa” variabili che riguardano l’ambiente esterno ma anche il proprio intimo modo di vivere la lunga distanza.
Franco: A mio avviso essere ultramaratoneta non vuol dire essere un atleta, bensì una persona che ha imparato a gestire in modo ottimale le proprie energie fisiche e mentali.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Lisa: Sono partita dalle gare su strada e dalla maratona corse per le prime volte per seguire le “orme” di mio padre, anche lui maratoneta. Poi con il tempo mi e’ venuta voglia di provare una 50km e poi il mitico Passatore di 100km. Infine, grazie al mio compagno Paolo amante della montagna, ho scoperto l’ultratrail.
Franco: Mi ci sono approcciato quasi per caso grazie ad uno “scherzo” di mia sorella che mi ha iscritto ad una gara di oltre 300 km. Dopodiché ho cercato arriva alla gara allenandomi in maniera graduale e progressiva.

mercoledì 2 settembre 2015

Promozione della salute e del movimento come DIRITTO di ogni cittadino

La Move Week è una manifestazione di carattere europeo, che interesserà per un'intera settimana gli oltre 500 milioni di cittadini del vecchio continente. Si tratta del più grande evento europeo di sport per tutti, organizzato da ISCA (International Sport and Culture Association), il cui obiettivo con la campagna Now we move è quello di combattere la sedentarietà della popolazione e rendere “100 milioni di cittadini europei in più attivi entro il 2020”.
L’edizione del 2015 della MOVE Week italiana, coordinata da UISP, sarà intitolata al tema dei DIRITTI (diritto alla cittadinanza attiva, alla salute, al movimento, ad uno stile di vita attivo e sano, ecc.), e avrà come slogan ‘MOVE FOR YOUR RIGHTS’.
Come ogni anno, la campagna prevede l’organizzazione di:
§  Flash MOVE  - 13 Settembre 2015 - Coreografia di danza in contemporanea in più paesi europei;
§  Eventi di piazza e indoor - 21-27 Settembre -Iniziative di vario genere concepite e organizzate dai MOVE Agents (comitati UISP e altri soggetti) ;
§  Una Scala al Giorno - 24 Settembre - Iniziativa (organizzata in collaborazione con ANCI) che prevede l’invito a tutti i Comuni Italiani ad esporre negli edifici pubblici un invito a non usare le scale (nel rispetto dell’accesso ai disabili)
§  Una Scala al Giorno alla Camera dei Deputati - 24 Settembre - Organizzazione di una iniziativa di sensibilizzazione e coinvolgimento dei parlamentari in Piazza Montecitorio, e relativa Conferenza Stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Carta di Ottawa per la promozione della salute ponte attenzione a come il lavoro ed il tempo libero influisce sulla salute delle persone: “Il mutare dei modelli di vita, del lavoro e del tempo libero influisce in modo decisivo sulla salute. Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e piacevoli. (1)
L’Unione Europea, con la Dichiarazione di Lussemburgo (2007), definisce la promozione della salute nei luoghi di lavoro “… come lo sforzo congiunto dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori”.
Per contrastare efficacemente la sedentarietà e l’inattività fisica è molto importante sviluppare programmi di attività fisica in azienda e utilizzare l’esercizio fisico nelle attività di prevenzione.
L’ambiente di lavoro è un setting strategico per promuovere la salute, e nello specifico, l’attività fisica in età adulta. Sul luogo di lavoro le persone trascorrono la maggior parte della loro giornata e si possono, così, più facilmente raggiungere e coinvolgere, sia diffondendo informazioni e conoscenze sull’importanza di uno stile di vita salutare e attivo sia offrendo delle opportunità per praticare attività fisica (spostamenti casa-lavoro attivi, uso delle scale, realizzazione, durante le pause, di esercizi di mobilità, gruppi di cammino,…).

martedì 1 settembre 2015

NO al Doping, uno sport pulito per una consapevolezza migliore

Purosangue Athletics Club nasce con l’obiettivo di offrire a dei giovani atleti una vera e propria scuola di vita basata sui valori sani dello sport pulito. Una squadra di campioni dove la vittoria è intesa come traguardo da raggiungere nello sport così come nella vita.
Si tratta di un’associazione sportiva che ha come fulcro il messaggio NO DOPING, a sostegno della vision di Purosangue Athletics Club è stato girato il Film Purosangue, miglior cortometraggio allo Sport Film Festival di Palermo, in cui viene espressamente condannato il doping.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica A.S.D. PARDU NOU Corre e Cammina in collaborazione con i Comuni di Siamaggiore e Solarussa, con la A.S.D. “Marathon Club Oristano” le varie Associazioni locali di Siamaggiore, Solarussa, il C.S.I. Nazionale, Regionale e Provinciale, la FIDAL Regionale, organizza la "6° Edizione PARDU NOU CORRE e CAMMINA" - “TROFEO PUROSANGUE”, manifestazione regionale di corsa su strada della distanza di Km 13,750 - Pardu Nou, 11/12/13 settembre 2015, con la partecipazione della società “Purosangue Atletics”.
PROGRAMMA:
Venerdi 11 settembre 2015, dalle ore 17,00, apertura Sport Village con la partecipazione di numerose società sportive che presenteranno le loro discipline: calcio, beach volley, basket in carrozzina, mini basket, pallavolo, tiro con l’arco, bocce, balli di gruppo, lions fusion, military training, zumba, spinning,
Sabato12 settembre 2015, con inizio alle ore 17,30 presso il centro servizi in piazza Santa Maria a Pardu Nou si terra' il convegno “NO al DOPING ” con la partecipazione straordinaria di MAX MONTEFORTE, che presentera’ il progetto “Purosangue” raccontando la loro esperienza.

Intervista a tre ultrarunner del gruppo facebook 365 giorni di sport


Tra gli ultramaratoneti intervistati, in particolare tre atleti Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino fanno parte di un gruppo facebook dal nome 365 giorni di sport che ha l’obiettivo di coinvolgere le persone a fare sport, a raccontare del proprio sport, degli attrezzi che utilizzano, dei luoghi di allenamento o di gara.
Il gruppo 365 giorni di sport, nato su Facebook ha lo scopo di condividere  una serie di pillole di esercizio fisico a costo zero, per prevenire tristezza e insoddisfazione, agevolare il metabolismo e aumentare l’autoefficacia; si svolge tutto con gradualità e regolarità, rispettando i tempi e i ritmi dettati dal corpo.
In pratica, chi si iscrive deve condividere sul social network l’attività fisica che svolge quotidianamente e per almeno 30 minuti continuativi al giorno, per 365 giorni l’anno, con un solo giorno di interruzione settimanale; ogni attività sportiva è consentita, l’importante è sudare e far partecipi gli altri del proprio impegno. Si può iniziare in qualsiasi momento aggiungendo una foto, un aggettivo o una breve frase con cui arricchire il profilo descrivendo il proprio stato d’animo alla fine di ogni allenamento. A completamento dell’anno l’iscritto riceverà un attestato di partecipazione.
Riporto di seguito le interessanti risposte di Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Silvio: Ho iniziato a correre una decina d'anni fa per perdere peso, in quanto ero sovrappeso, dopo un po di tempo ho cominciato a vedere dei risultati, allora siccome da ragazzo avevo partecipato a qualche garetta ho pensato di iscrivermi ad una società per poter partecipare a qualche gara, da allora piano piano sono entrato nel mondo del podismo e gradatamente ho aumentato il kilometraggio...dalle gare di 6 km. 10 km. e via via fino ad arrivare all'ultramaratona!
Alessandro: La passione per la natura e per la corsa mi ha portato a scoprire questo fantastico mondo (ultratrail) che mi permette di unire le due passioni.
Susanna: Ho iniziato una decina di anni fa con gare non competitive da 5/10km, poi ho corso qualche mezza (ma questa é una distanza che non mi piace) e quasi subito sono passata alla maratona. Da quel momento ho sempre pensato di aumentare la distanza.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?

12 ore di corsa su tapis roulant per battere il record mondiale

LET’S MOVE FOR A BETTER WORLD per combattere la malnutrizione è lo slogan che accompagnerà i 3 atleti nazionali Daniele Baranzini,  Ivan Cudin e Vito Intini durante la loro performance presso EXPO di Milano nell’arena della Technogym il 6 settembre 2015 dalle ore 10.00.
Con i loro KM che percorreranno, doneranno dei pasti. Più Km = più Pasti.
Quali sono le performance che tenteranno?
Daniele Baranzini  cerca di confermare la seconda prestazione mondiale ottenuta l'anno scorso (142.56km). Il tentativo vero è di superare la prima posizione a 145.55km del tedesco Robert Wimmer del 2009!
Mentre Ivan Cudin e Vito Intini, esperto sul tappeto e fresco di una prestazione mondiale sulla 50miglia ed una europea sulla 50 Km ottenute l'anno scorso, si alterneranno in staffetta da 10km sullo stesso tempo di 12 ore...per battere il record mondiale in staffetta di 170.53km del duo svedese Christian Malmstrom e David Högberg del 2013!
Il cambio avverrà sullo stesso tapis roulant. 
Ogni giorno Technogym App propone delle Wellness Cards con consigli, programmi e contenuti per l’esercizio, lo sport e la salute; in pratica un’agenda del wellness che aiuta a trovare il tempo per il proprio benessere. Le soluzioni proposte includono una galleria di video-esercizi e consigli wellness su movimento, alimentazione ed approccio mentale. 

Ai Campionati Mondiali gli arcieri azzurri centrano l’obiettivo principale

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso.                                      William Hart  (1)

Ai Campionati Mondiali che si sono svolti a Copenaghen (DEN) dal 27 luglio al 2 agosto 2015, per gli azzurri Michele Frangilli, Mauro Nespoli e David Pasqualucci arriva un brillante argento.

Non riescono nell’impresa di battere la Corea del Sud nella finalissima dell’arco olimpico maschile e alla fine possono solo fare i complimenti agli avversari. 

Da segnalare anche la qualificazione olimpica di Frangilli e Nespoli come squadra maschile quella individuale femminile per Guendalina Sartori.
Di seguito le dichiarazioni di alcuni atleti. (2)
Michele Frangilli: "Nel complesso un Mondiale ottimo: siamo venuti per la qualificazione olimpica, era l'obiettivo principale e l'abbiamo centrato. Siamo riusciti ad arrivare anche in finale e sono veramente contento perché la prima medaglia d'argento al Mondiale l'avevo vinta venti anni fa: dopo tutto questo tempo essere ancora a questi livelli e salire sul podio è davvero tanta roba. La finale? Ho tirato anche bene, ma nelle prime frecce ho avuto un po' di problemi nel regolare il mirino. Ringrazio i miei compagni di squadra Mauro e David per come siamo arrivati fino a qui, hanno tirato forte e hanno tenuto duro. David è un po' arrabbiato per come è finita la finale, lo capisco, ma era la sua prima esperienza mondiale e gli auguro di fare una lunga carriera come la mia e come quella che sta facendo Mauro.”

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