LET’S MOVE FOR A BETTER WORLD per combattere la
malnutrizione è lo slogan che accompagnerà i 3 atleti nazionali Daniele Baranzini, Ivan
Cudin e Vito Intini
durante la loro performance presso EXPO di Milano nell’arena della Technogym il
6 settembre 2015 dalle ore 10.00.
Con i loro KM che percorreranno, doneranno dei pasti.
Più Km = più Pasti.
Quali sono le performance che tenteranno?
Daniele Baranzini cerca
di confermare la seconda prestazione mondiale ottenuta l'anno scorso
(142.56km). Il tentativo vero è di superare la prima posizione a 145.55km del
tedesco Robert Wimmer del 2009!
Mentre Ivan
Cudin e Vito Intini,
esperto sul tappeto e fresco di una prestazione mondiale sulla 50miglia ed una
europea sulla 50 Km ottenute l'anno scorso, si alterneranno in staffetta da
10km sullo stesso tempo di 12 ore...per battere il record mondiale in staffetta
di 170.53km del duo svedese Christian Malmstrom e David Högberg del
2013!
Il cambio avverrà sullo stesso tapis roulant.
Ogni giorno Technogym App propone delle Wellness Cards con
consigli, programmi e contenuti per l’esercizio, lo sport e la salute; in
pratica un’agenda del wellness che aiuta a trovare il tempo per il proprio
benessere. Le soluzioni proposte includono una galleria di video-esercizi e
consigli wellness su movimento, alimentazione ed approccio mentale.
Approfondiamo la conoscenza dei tre
ultramaratoneti attraverso le risposte
ad alcune domande per la redazione del libro Ultramaratoneti e gare estreme.
Qual
è stato il tuo percorso per diventare un
ultramaratoneta?
Daniele: Un
percorso casuale…mi allenavo per altre discipline sportive e …poi la distanza
mi ha chiamato…
Ivan: Ho iniziato per caso, quando un settantenne di disse che avrebbe
partecipato ad una 100km, io non avevo fatto alcuna gara ufficiale fino allora,
ma dissi tra me:- se la termina lui perché non posso farlo io. Dopo qualche
hanno ho cercato di arrivare più preparato a queste gare e ho iniziato a
soffrirle un po’ meno.
Vito: Sono stato sempre un ultra. In ogni ambito sia lavorativo che del tempo
libero vado oltre i limiti classici. Per cui era ovvio che lo diventassi anche
nella corsa. Già nel 1990 (avevo 21 anni) desideravo fare una 100 km.
Cosa
ti spinge a continuare ad essere ultramaratoneta?
Daniele: Il desiderio di vivere.
Ivan: Le emozioni che mi regala queste manifestazioni.
Vito: Le motivazioni sono un po’ cambiate. Prima era per raggiungere e
conoscere i propri limiti oggi più per sfida verso la legge biologica
dell’invecchiamento.
Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta
Gestalt ed EMDR
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