Lo
sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha
il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani
in un linguaggio che capiscono, Lo sport può creare speranza dove prima c’era
solo disperazione. E’ più potente di qualunque governo nel rompere le barriere
razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione.
(Nelson MANDELA)
La manifestazione “No Limits Sport” si fonda
sull’individuazione dello sport di squadra, quale strumento di inclusione
sociale e di favorire l’affermazione dei valori culturali e sociali per la
piena integrazione delle persone non abili e con difficoltà sociali, nello
sport e nella vita, attraverso l’organizzazione in sinergia con Associazioni,
Federazioni ed Enti sportivi, Istituzioni, etc, di eventi sportivi che
includono squadre formate da Atleti non abili o affetti da malattie rare
e/o in compagini con persone abili.
In
data 26 settembre p.v, presso
il Centro sportivo "Longarina", via di Castel Fusano nr. 79 - Roma,
sarà organizzato un Torneo di calcio A/5, con inizio alle ore 16.30,
finalizzato alla raccolta fondi a favore dell'Associazione AIDEL 22
(Sindrome da microdelezione del cromosoma 22).
La sindrome
da microdelezione del cromosoma 22 (o sindrome velo-cardio-faciale, o sindrome
di Di George o 22q11DS) è una malattia rara caratterizzata dalla mancanza di un
frammento (delezione) del cromosoma 22 che colpisce circa 1 bambino su 4.000 e
che si manifesta con malformazioni cardiache, anomalie del palato, alterazioni
del sistema immunitario o del metabolismo e particolari tratti del volto. I
bambini che ne sono affetti hanno soprattutto difficoltà a gestire e ad
accettare cambiamenti, hanno mutamenti di umore, di comportamento, iperattività
o estrema riservatezza, atteggiamenti di chiusura. È quindi essenziale riuscire
a costruire un punto di contatto utilizzando il loro
Anche il principio 6 della Carta Olimpica
ribadisce con forza il valore altamente socializzante dello sport assegnando al
Movimento Olimpico lo scopo di contribuire alla costruzione di un mondo
migliore e più pacifico educando la gioventù per mezzo dello sport, praticato
senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua
comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair play.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento