A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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lunedì 25 gennaio 2016
Elisa Tempestini: l'emozione più grande è stata la mia prima Maratona a 50 anni!!
Invitato l’estate
del 2015 da Ivano Caronti a partecipare ala staffetta della transumanza con partenza da Anzio verso Jenne per rievocare
una vecchia tradizione sono stati tanti gli atleti che ho conosciuto di diverse
squadre, tra gli atleti di Podistica solidarietà ho conosciuto Elisa Tempestini
che si occupa dell’Associazione Spiragli di Luce che si racconta attraverso le
risposte di un mio questionario.
sabato 23 gennaio 2016
Matilde Staffa, runner: Io vivo le gare come una bellissima festa!
Psicologo, Psicoterapeuta
Matilde Staffa della Podistica Lucera dice di aver iniziato a correre quando pesava 90km, dice questo forse avendo sempre in testa i chilometri, forse una volta i chili erano una preoccupazione fissa mentre ora non fa che a pensare ai chilometri fatti e a quelli da fare, ora non ha più importanza il peso, una volta iniziato a correre non si è più fermata ha continuato a fare corse di distanza sempre più lunga e chissà se un giorno farà anche una gara di 90km, forse questo diventerà un pensiero fisso.
In
occasione della 6 ore della sveva corsa a Lucera ho avuto modo di conoscere
tanta bella gente e soprattutto tanti atleti della podistica Lucera, ed ora vi
presento Matilde che si racconta rispondendo ad alcune domande.
mercoledì 20 gennaio 2016
Francesca Boldrini, runner: non potrei rinunciare ai benefici della corsa
Psicologo, Psicoterapeuta
L’estate del 2015 Ivano CARONTI con i suoi amici ha organizzato la staffetta della transumanza con partenza da Anzio verso Jenne per rievocare una vecchia tradizione.
In questa occasione ho avuto modo di conoscere
anche la runner Francesca Boldrini ed a distanza di mesi gli ho chiesto di
rispondere ad alcune domande sulla sua passione sportiva.
Ti sei sentita
campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Mi approccio sempre con grande umiltà al podismo,
tuttavia mi è capitato di vivere esperienze talmente gratificanti da farmi
sentire una vera e propria campionessa, almeno ai miei occhi!”
Come ha
contribuito lo sport al tuo benessere? “Intanto ha
migliorato la fiducia in me stessa, donandomi sicurezza anche nella vita in
generale e nel sociale. Per correre ho smesso di fumare ed oggi mi sembra uno
dei regali più belli mai ricevuti. Inoltre godo di un ottimo stato di forma e
molto raramente mi ammalo.”
martedì 19 gennaio 2016
Antonio Gallone, maratoneta: Dopo sette anni di tentativi ho realizzato il PB 2h39’59’’
Matteo Simone
Antonio Gallone riesce a fare il suo Personale Best 2h39’59’’ nella Maratona di Roma, risultato di prestigio che lo vede piazzare al 23° posto nella classifica generale con 15.000 partecipanti ed al 1° posto nella categoria SM 45.
Per qualche anno
facevamo parte della stessa squadra ed un periodo ci siamo allenati con Zarha
Akrachi, un’atleta della Nazionale del Marocco.
Ecco cosa ci
racconta Antonio della sua passione, motivazioni, metodi e curiosità.
lunedì 18 gennaio 2016
Anna Giunchi, runner: la corsa è radicata in me come una patologia cronica
Anna la maratoneta è un’amante della
corsa, nonché collega psicologa conosciuta qualche anno fa a cui piace
raccontare Racconti di corsa http://annalamaratoneta.blogspot.it/
Di seguito si racconta nella sua passione
e determinazione nella corsa.
Ti sei sentita campione nello sport almeno un giorno della
tua vita o sempre un comune sportivo? “Ogni
volta che faccio una buona prestazione mi sento una campionessa. Quando ho
conseguito risultati in gare importanti ancora di più.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta, qual è
stato il primo sport che hai praticato, com’è stato il passaggio agli altri
sport? C’è un altro sport che vorresti praticare?
“Ho iniziato a dedicarmi all’attività sportiva con serietà spronata da un anziano maestro di tennis, che mi ha invitato a fare almeno 20 vasche di nuoto al giorno. Da lì ho praticato agonismo nel tennis, poi, negli anni a venire, nel calcio. Ma la scossa maggiore l’ho avuta quando, dopo una brutta crisi di anemia, mi sono posta l’obiettivo di guarire e dimostrare a me stessa di stare bene correndo una maratona. Da allora non ho mai smesso di correre. Mi piacerebbe giocare ancora a tennis.”
“Ho iniziato a dedicarmi all’attività sportiva con serietà spronata da un anziano maestro di tennis, che mi ha invitato a fare almeno 20 vasche di nuoto al giorno. Da lì ho praticato agonismo nel tennis, poi, negli anni a venire, nel calcio. Ma la scossa maggiore l’ho avuta quando, dopo una brutta crisi di anemia, mi sono posta l’obiettivo di guarire e dimostrare a me stessa di stare bene correndo una maratona. Da allora non ho mai smesso di correre. Mi piacerebbe giocare ancora a tennis.”
giovedì 14 gennaio 2016
Mary Moor, ultrarunner per vedere fin dove riesco a spingermi
In Puglia crescono gli ultramaratoneti ed aumentano le gare di ultradistanza di corsa a piedi, in aprile 2015 si è svolta la 100km del Gargano, un percorso stupendo che attraversava la Foresta Umbra ma anche la litoranea attraversando località di mare ambite dai turisti quali Peschici e Vieste.
Aumentano anche le donne che si
affacciano nel mondo delle ultramaratone, in occasione della 100km del Gargano,
ho auto modo di incontrare Maria Moramarco facendo dei tratti di corsa assieme
ed osservando la sua corsa, il sostegno da parte di amici che riceveva.
Così interessato al mondo degli
ultramaratoneti gli ho chiesto di rispondere a domande inerenti la pratica e la
passione di questo sport che riporto di seguito.
Qual è stato il
tuo percorso per diventare ultramaratoneta? “Ho cominciato come tutti per
passione con distanze brevi e a piccoli passi sono arrivata alle
ultramaratone.”
Monica Testa: mamma in corsa
Monica Testa è una ultramaratoneta ma anche
moglie e mamma ed ha pensato di creare un blog per raccontare le sue vicissitudini
chiamandolo Mamma
in corsa: http://mamycorre.blogspot.it/
Di seguito, Monica cortesemente racconta la sua passione per la corsa rispondendo ad alcune mie domande: Cosa significa per te essere ultramaratoneta? “Per me essere ultramaratoneta significa percorrere tantissimi km, e perdere
una notte di sonno.” Qual è stato il tuo percorso per diventare un'ultramaratoneta? “Ho fatto tanto sport, mi sono appassionata alla corsa a 17 anni e ho
continuato fino a quando non ho scoperto di aspettare il primo bimbo, prima di
lui correvo tanti km ma tanti tanti al giorno forse è iniziato così il mio
percorso senza rendermene conto, per passione senza pensieri.”
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